EFEBI, Pittore degli
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo fra il 620-615 e il 595 a. C. (Corinzio Arcaico), di cui conosciamo tre aröballoi (Bruxelles, Musée du Cinquantenaire R 192; L'Aia, Museo Scheurleer [...] 720; Lipsia, T. 2171). Il nome, datogli dal Benson, deriva dai cavalieri sugli aröballoi di Bruxelles e dell'Aia. Il disegno è accurato, ma i suoi animali, a corpo allungato, sono legnosi ed angolosi. Nel fondo sono abbondanti i motivi di riempimento ...
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VAN DEN BROEK EN BAKEMA
Achille Maria Ippolito
Studio di architettura olandese, fondato a Rotterdam nel 1948 da Johannes Hendrik van den broek (Rotterdam, 4 ottobre 1898-L'Aia, 6 settembre 1978; v. [...] App. III, ii, p. 1065) e da Jacob Berend bakema (Groninga, 8 marzo 1914-Rotterdam, 20 febbraio 1981; v. App. IV, i, p. 222).
Con l'esperienza progettuale e costruttiva maturata nell'esecuzione delle grandi ...
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VELDE, Bram van
Giovanna Casadei
Pittore olandese, nato a Zoeterwoude il 19 ottobre 1895. A dodici anni entra come apprendista nel laboratorio di pittura e decorazione Kramers dell'Aia e inizia a dipingere [...] da autodidatta, influenzato da G.H. Breitner. Nel 1922, con l'aiuto finanziario del suo datore di lavoro, si reca a Worpswede, colonia di pittori espressionisti tedeschi. Dal 1928 vive a Parigi ed espone ...
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Città dei Paesi Bassi (1.131.690 ab. nel 2018), nella provincia dell’Olanda Settentrionale, situata sull’estremo tronco del fiume Amstel canalizzato. È capitale dei Paesi Bassi (l’Aia è la sede del governo [...] e dei sovrani).
Parte integrante della grande conurbazione del Randstad Holland (➔), è tra i maggiori poli dell’area più vitale d’Europa, all’interno della quale costituisce uno dei vertici del cosiddetto ...
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VERSTER, Floris
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato a Leida il 9 giugno 1861, morto il 21 gennaio 1927 a Groenoord, presso la città nativa. Fu scolaro dell'Accademia a L'Aia e di G. H. Breitner, amico del [...] poeta Verwey. Viaggiò poco, espose poco; la sua arte si può dire intima. Nel paesaggio è delicato. I molti quadri di fiori e di nature morte sono di composizione semplice per non dire umile, ma colpiscono ...
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Pittore (Alkmaar 1617 o 1621 - ivi 1678); fratello del precedente. Dipinse soprattutto quadri di soggetto sacro (Trionfo di Saul, in S. Lorenzo ad Alkmaar), allegorico e mitologico (nella Huis ten Bosch [...] dell'Aia), mantenendosi fedele alla tradizione dell'accademia di Haarlem. ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] a tutto sesto, garantiscono la necessaria illuminazione alla chiesa. Esempi più tardi della tipologia di chiesa 'a sala' sul modello 'dell'Aia' sono, in O. Meridionale, la S. Maria Assunta a Vianen, il S. Giovanni a Gouda e il S. Martino a Voorburg ...
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Pittore olandese (Harlingen 1608 - Amsterdam 1651). Allievo di Rembrandt (1632), ne seguì la maniera in una serie di ottimi ritratti. Il suo quadro più noto è il Ragazzo in grigio (1634), nel Mauritshuis [...] all'Aia. Anche il figlio Adriaen (Amsterdam 1635 - ivi 1684) fu pittore. ...
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Pittore (Deventer 1599 o 1600 - Amsterdam prima del 1659); in gioventù fu per varî anni a Roma, dove ebbe rapporti con P. Bril. Dipinse paesaggi e ritratti. Sue opere nei musei di Amsterdam, l'Aia, Anversa, [...] Parigi, Dresda, Monaco, ecc. Si hanno di lui anche incisioni di paesi con rovine romane ...
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TORO BARCOLLANTE, Pittore del (Maler des schlotternden Stier's)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo intorno al 635-620 a. C. (Protocorinzio Tardo e inizio del periodo di Transizione). Il Payne ha avvicinato [...] produzione del pittore una oinochòe e, tentativamente, un arỳballos (a Dresda). Il nome deriva dall'alàbastron all'Aia. Come è usuale nel Protocorinzio, la incisione è raramente impiegata nei particolari anatomici; il disegno degli animali, accurato ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...