VELP
A. W. Byvanck
Villaggio nel Gelderland (Olanda) presso Arnhem, ove furono scoperti nel 1715 cinque medaglioni d'oro, incorniciati, con ritratti di Onorio e di Galla Placidia, di perfetta conservazione. [...] Due si trovano nel Gabinetto delle monete all'Aia, due altri a Parigi, mentre il quinto è andato perduto.
Bibl.: A. W. Munt - en Penningkunde, XXXVII, 1950, pp. 85-91; Catalogo Mostra Van Friezen Franken en Saksen, L'Aia 1959-60, n. 85, tav. XIII. ...
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Architetto e pittore (Haarlem 1595 - Amersfoort 1657). Più che per la sua attività di pittore acquistò fama per le sue architetture, derivate dal Palladio e dallo Scamozzi (era stato in Italia dopo il [...] 1614). Opere: Mauritshuis, L'Aia (1633-44); palazzo municipale, poi pal. reale, Amsterdam (iniz. 1648). ...
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Pittore (Amsterdam 1697 - ivi 1750). Tra i più originali artisti olandesi del tempo, dipinse, con ironia ma senza intenti critici o moralistici, ritratti e scene di genere ispirate a W. Hogart. Numerose [...] opere, eseguite con tecnica personalissima, all'Aia, Mauritshuis; Amsterdam, Rijksmuseum; ecc. ...
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Famiglia di pittori olandesi. Di Jacob I (n. 1532 circa - m. 1582), autore anche di vetrate per chiese di Anversa e di Amsterdam, resta solo una serie di incisioni (1577). Dei suoi figli, Jaques II (Anversa [...] 1565 - L'Aia 1629), allievo anche di H. Goltzius, fu uno dei migliori incisori del tempo; Steven (n. 1577 circa - m. 1625 circa) fu pittore e illustratore; anche il nipote Jacob III (Leida 1596 - Utrecht dopo il 1644) fu incisore. ...
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Pittore olandese (Middenbeemster 1622 - Delft 1654). Allievo e stretto seguace di Rembrandt; tra le sue opere, notevoli il ritratto di Abraham de Potter (Rijksmuseum, Amsterdam), l'autoritratto (Mus. Boymans, [...] Rotterdam), la Sentinella (1654, galleria di Schwerin), il Cardellino (1654, L'Aia, Mauritshuis) e Il vecchio Tobia e la moglie (Ferdinandeum, Innsbruck). ...
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Pittore (Haarlem 1630 circa - Londra 1700), allievo di F. Hals, fu attivo ad Amsterdam dal 1654 e negli ultimi anni di vita a Londra. Pittore di genere vicino a J. Steen, dipinse soprattutto nature morte [...] ricche di oggetti esotici e ricercati (L'Aia, Museum Bredius; Berlino, Gemäldegalerie). ...
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PANTERA IMPAURITA, Pittore della (Maler des ängstlichen Panthers; Painter of the Munich Pyxides)
L. Banti
Ceramografo corinzio della fine del VII sec. a. C. (Corinzio Arcaico; v. corinzi, vasi).
Ha dipinto, [...] in Ann. Brit. Sch. Athens, XLIV, 1949, p. 206, che ricorda con un coperchio da Perachora vicino per stile alla pisside dell'Aia; J. L. Benson, Geschichte d. korinthischen Vasen, Basilea 1953, p. 34, n. 44 (l'identificazione dei frammenti di Egina con ...
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Pittore (Bacchus Marsh, Australia, 1864 - Kirkcudbright, Scozia, 1933). Studiò a Edimburgo e ad Anversa. Tornato in patria, divenne uno dei pittori eminenti della cosiddetta "scuola di Glasgow", dipingendo [...] di preferenza paesaggi e scene di genere all'aperto, ove si distinguono influssi francesi e della scuola dell'Aia (A. Monticelli, M. Maris), e anche reminiscenze dell'arte giapponese. ...
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DALION (Δαλίων)
A. Stazio
Incisore di gemme, vissuto all'inizio dell'Impero romano. Il suo nome, un tempo erroneamente letto Allion e ritenuto denominazione di un atleta pitico, è su una corniola di [...] gr. Künstler, II, Stoccarda 1889, p. 594 ss.; J. A. C. van Heusde, L'améthyste signée D. au cabinet du roi des Pays Bas, L'Aia 1878; A. Furtwängler, in Jahrbuch, III, 1888, p. 138, tav. 3, 24; 10, 17; IV, 1889, p. 65 s. (= Kleine Schr., II, 1913, pp ...
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Pittore (Delft 1567 - ivi 1641). È uno dei più importanti ritrattisti olandesi del sec. 17º. Dopo aver studiato a Utrecht sotto A. van Blocklandt, ritornò a Delft nel 1583 alla morte del maestro. Dal 1613 [...] fu membro della gilda dei pittori di Delft. Nel 1625 era all'Aia, pittore dei principi di Orange. Autore di scene storiche e di composizioni manieriste, fu soprattutto noto come ritrattista (Amsterdam, Rijksmuseum: Ritratto di A. Spinola, 1609, e ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...