Ritrattista (Haarlem 1627 circa - ivi 1697), uno dei migliori della sua città, influenzato da F. Hals. Degno di menzione il Ritratto di donna all'Aia, opere ad Haarlem, Amsterdam, ecc. ...
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〈stëvìn〉 (latinizz. Stevinius o Stevinus, in it. Stevino), Simon, detto Simone di Bruges. - Matematico fiammingo (n. Bruges 1548 - m. forse Leida o L'Aia 1620). Dette numerosi contributi in vari campi [...] delle scienze applicate. Operò in modo determinante a diffondere in Europa il sistema numerico posizionale basato sulla suddivisione decimale. A S. è dovuto l'enunciato esplicito del paradosso idrostatico ...
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Direttore d'orchestra olandese (Winterswijk 1907 - Melbourne 1978). Dal 1938 direttore dell'orchestra municipale di Utrecht, nel 1949 passò a quella della residenza dell'Aia e nel 1974 alla sinfonica di [...] Düsseldorf. Tra gli autori a lui più congeniali, Debussy, Ravel e Bruckner ...
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Pittore (Haarlem 1615 circa - ivi 1670). Spesso confuso con P. de Molijn, dipinse per lo più marine tempestose. Opere nelle raccolte di Amsterdam, Dresda, L'Aia, ecc. ...
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Pittore e incisore olandese (Emden 1631 - Amsterdam 1708), famoso per le sue marine, spesso animate con soggetti della storia contemporanea (musei di Amsterdam e dell'Aia). Fu anche ritrattista. ...
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Pittore (Augusta 1475 circa - Berna 1540), fratello di Hans il Vecchio. Lavorò nella bottega del fratello. La critica gli ha riconosciuto un gruppo di opere (Basilea, Aia, Londra, Monaco) che ne dichiarano [...] uno stile più preciso, secco e duro di quello di Hans il Vecchio ...
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Storico dell'arte (Amsterdam 1855 - Principato di Monaco 1946). Eminente conoscitore dell'antica pittura olandese, fu anche collezionista, e legò la propria raccolta al municipio dell'Aia (Fondazione e [...] Museo Bredius). Tra le sue opere, notevoli i Künstler-Inventare (8 voll., 1915-22) ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] . Eseguì serie tematiche sui proverbî, scene familiari o lascive, feste (Cattiva compagnia, Louvre; Gioiosa compagnia, L'Aia, Mauritshuis; La famiglia dissoluta, Londra, Wellington Museum); lo stesso carattere satirico e oggettivo è comune ai dipinti ...
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Militare e uomo politico inglese (n. Dublino 1623 - m. nel Cambridgeshire 1684). Combatté sotto Cromwell e fu membro dei suoi parlamenti (1654-59). Residente inglese all'Aia (1657) col compito di promuovere [...] l'unione delle potenze protestanti, seppe mostrarsi abile diplomatico. Rimase a quel posto anche dopo la restaurazione essendo riuscito, arrestando e consegnando agli Inglesi i regicidi rifugiati in Olanda, ...
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Scultore fiammingo (n. forse Amsterdam - m. prima del 1692). Vicino all'arte di R. Verhulst, realizzò la tomba dell'ammiraglio Wassenaer van Obdam nella Grote Kerk all'Aia (1667). Lavorò anche per i castelli [...] di Sans-Souci a Potsdam e di Berlino ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...