MUTTONI, Francesco Antonio
Fausto Franco
Architetto, nato nel 1668 a Lacima, odierna Cima, presso Porlezza, sulla sponda italiana del Lago di Lugano, morto il 22 febbraio 1747. Recatosi a Vicenza in [...] osservato numerosi errori di misura e arbitrarie aggiunte nelle edizioni dell'opera palladiana di Londra (1715) e dell'Aia (1726), egli intraprese la propria ristampa col titolo: L'architettura di A. Palladio Vicentino... (1740-47), progettata in ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] monogramma, e una Battaglia. Altre battaglie sono nel Museo nazionale e nel Convitto nazionale di Lecce.
Nella collezione Vitale Bloch dell'Aia c'è un S. Pietro e il pesce, firmato; una Scena biblica è nel Museo del duomo a Salerno; nella Pinacoteca ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] sarebbe tornato tra il 1881 e il 1882, quando allacciò significativi rapporti con artisti appartenenti al cosiddetto gruppo della Scuola dell'Aia: A. Mauve, J. e I. Israels, H.W. Mesdag, B. Blommers, J. Bosboom, G. Breitner, i fratelli J. e W. Maris ...
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Pittore italiano (Roma 1852 - ivi 1930). Formatosi a Napoli, restò legato al quadro d'impianto seicentesco e al naturalismo ottocentesco italiano, anche se talune sue sperimentazioni (inserimento di vetro, [...] pittore s'identifica e che fu caratteristica delle sue prime opere (oltra al Prevetariello, lo Scugnizzo, L'Aia, Mesdag Museum; Autoritratto, Londra, National Gallery), subentra, nelle opere successive (ritratti di dame, autoritratti, strane figure ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] l'opera di F. L. Wright: esempio di tali composite influenze sono i progetti per la casa Kröller Müller a L'Aia (1912). Come architetto autonomo progettò la casa Kempner a Berlino (1919). Negli instabili anni del dopoguerra, fu tra i protagonisti del ...
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VELDE, van de
G. I. Hoogewerff
Casata di pittori olandesi. Jan v. d. V. (nato nel 1568 ad Anversa, morto nel 1623 a Haarlem), era maestro di scuola e calligrafo. Le sue opere calligrafiche, modelli [...] pittore e incisore Esaias v. d. V. I, che nel 1612 fu iscritto tra i pittori a Haarlem e poi (1618) trasferitosi a L'Aia, vi morì nel 1630. Fu maestro e precursore di Jan van Goyen. Oltre a paesaggi di una tecnica semplice, quasi ingenua, ma efficace ...
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MARTIN, Kenneth
Alexandra Andresen
Pittore e scultore inglese, nato a Sheffield il 13 aprile 1905, morto a Londra il 18 novembre 1984. Conclusi gli studi presso la Sheffield Art School (1921-29) e maturate [...] con A. Hill, V. Pasmore e A. Heath, nel 1951 M. presentò (in occasione della mostra British Abstract Art, allestita presso l'AIA Gallery di Londra) il suo primo scritto, Broadstreet n. 1, dedicato all'arte astratta inglese e al percorso storico del ...
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Architetto, nato ad Amsterdam il 6 luglio 1884. Ufficiale del Genio (1905-13) divenne ingegnere riella città di Leida e, poi, direttore dei Lavori pubblici di Hilversum, alla quale il D. ha impresso un [...] i piani di sistemazione urbanistica (Hilversum, Velsen, Wassenaar). Attualmente D. è incaricato dei piani di ricostruzione dell'Aia.
Bibl.: A. Platz, Die Baukunst der neuesten Zeit, Berlino 1930; Wasmuths Lexikon der Baukunst, Berlino 1930; J ...
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Pittore, nato a Firenze il 16 ottobre 1900. Autodidatta. Dopo avere aderito al futurismo e al cubismo (1917-1919), il C. si formò uno stile in cui l'azione corrosiva e allucinante della luce trasfigurava [...] colore. Altre sue opere agli Uffizî (Autoritratto), alla Banca Toscana di Firenze (La prima ondata), al Palazzo della Pace a L'Aia (ritratto di D. Anzilotti).
Bibl.: C. Pavolini, La pittura di P. C., Firenze 1919; id., in Cat. della 3ª Biennale ...
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VAN DEN BROEK, Johannes
Manfredo TAFURI
Architetto, nato a Rotterdam nel 1898. Laureatosi presso il politecnico di Delft nel 1924, dimostrò sin dalle prime opere la propria adesione alle poetiche dell'architettura [...] 1958-59).
Scritti: Creatieve Krachtenin de architectonische conceptie, Delft 1942; Bouwkunst in dienst Van de Kerk, in Wendig, L'Aia 1933, p. 701 segg.
Bibl.: E. Gentili, Lijnbaan, storicità di un'architettura, in Casabella, 1954, n. 202; G. Perugini ...
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-aia
-àia [lat. -aria, femm. di -arius]. – Dallo sviluppo della funzione che il suffisso aveva assunto talora già in lat. in aggettivi sostantivati deriva il valore moderno di suffisso nominale in derivati che indicano luoghi in cui abbonda...
aia
àia s. f. [lat. area «spazio libero, aia»]. – 1. Area contigua alla casa rurale, di solito pavimentata in pietra, in mattoni o con un battuto di cemento, sulla quale si esegue la manipolazione e l’essiccazione dei prodotti agricoli: stendere...