Composto chimico, C10H12N4O3, prodotto del metabolismo della dideossiadenosina, dalla quale si ottiene per sintesi enzimatica. È utilizzato nella terapia dell’AIDS. ...
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(App. II, I, p. 199; III, I, p. 104; IV, I, p. 131)
Premessa. − Negli ultimi lustri nei paesi industrializzati si sono verificati molti cambiamenti nel campo infettivologico e quindi nel fabbisogno di [...] antibiotici. Sono infatti emerse patologie nuove (basti pensare all'AIDS, alla malattia dei legionari, ecc.) ma soprattutto hanno acquisito particolare importanza le cosiddette infezioni nosocomiali od ospedaliere e le infezioni nei soggetti ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] nella valle dell'Awash, in Etiopia, e l'età delle ossa è stimata in 4 milioni di anni.
I primi casi di AIDS. Nel mese di giugno vengono riportati dai Centers for Disease Control di Atlanta, negli Stati Uniti, casi anomali di polmoniti da Pneumocistis ...
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anabolismo
Anita Greco
Franceso Botrè
Insieme delle reazioni biochimiche e dei processi metabolici mediante i quali gli organismi viventi sintetizzano sostanze complesse partendo da composti semplici. [...] di particolari patologie o sindromi, quali il rachitismo o l’osteoporosi, o di alcune forme di anemia dovute ad AIDS o a trattamenti chemioterapici), sono impiegati illecitamente dagli atleti allo scopo di migliorare le loro prestazioni.
→ Biochimica ...
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HITCHINGS, George Herbert
Claudio Massenti
Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Hoquiam (Washington) il 18 aprile 1905. Ha svolto per intero la sua attività di ricerca (1942-75) presso i Laboratori [...] di organo, della gotta, delle leucemie; alcune di queste sostanze sono state utilizzate come antibiotici o come antivirali: tra queste può essere ricordata in particolare la azidotimidina (AZT), che si è dimostrata utile nel trattamento dell'AIDS. ...
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MULLIS, Kary Banks
Eugenio Mariani
Biochimico statunitense, nato a Lenoir (North Carolina) il 28 dicembre 1944. Ha conseguito il B.S. in chimica al Georgia Institute of Technology (1966) e il Ph.D. [...] malattie genetiche; permette di isolare sequenze specifiche di virus associate a particolari forme di leucemie, cancro, AIDS, ecc.). Nel campo della medicina legale può servire per l'identificazione genetica dei singoli individui. In archeologia ...
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(v. gomma elastica, XVII, p. 503; App. I, p. 680; II, I, p. 1066; III, I, p. 766; elastomeri, App. IV, I, p. 655)
La produzione mondiale di e. in questi ultimi anni ha superato i 15 milioni di t, dei quali [...] guanti per chirurgia, i preservativi (il loro consumo è aumentato notevolmente in questi ultimi anni per evitare infezioni da AIDS); si usano anche per preparare fibre elastiche, per adesivi, per prodotti porosi, ecc.
Soltanto in USA, nel 1990, sono ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] un morbo caratterizzato da violente emorragie che rapidamente portano a morte. È giudicato da molti scienziati più letale dell'AIDS.
Inventati i chip di DNA. Patrick Brown e collaboratori della Stanford University, in California, mettono a punto i ...
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Eroina
Claudio Castellano
L'eroina è un composto chimico ottenuto per acetilazione della morfina; si presenta in forma di polvere bianca, inodore e solubile in acqua. Ha azione farmacologica simile [...] infezioni; i rischi maggiori sono rappresentati da endocarditi, polmoniti, setticemie, oltre che dall'epatite e dall'AIDS.
Bibliografia
C. Castellano, Lineamenti di psicofarmacologia, Roma, Bulzoni, 1977.
Goodman and Gilman's The pharmacological ...
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AIDS
‹àids o aiddi-èsse; all’ingl. ä′ids› (non com. Aids) s. m. – Sigla dell’ingl. Acquired Immuno-Deficiency Syndrome, con la quale viene internazionalmente indicata la sindrome da immunodeficienza acquisita (v. immunodeficienza).
negazionismo climatico loc. s.le m. L’atteggiamento di negazione del cambiamento climatico prodotto dal riscaldamento globale, per ragioni ideologiche, politiche, d’interesse o per paura. ◆ Non sappiamo ancora se al vertice di Parigi sul clima...