Uomo politico siriano, nato a Damasco nel 1892. Compì gli studî a Istanbul, entrando poi nell'amministrazione. Fu uno dei dirigenti dell'organizzazione politica clandestina araba al-Fatāh quando questa, [...] estromesso agli inizi del 1949, dal colpo di stato di Ḥusnī az-Za‛īm. Nuovamente esiliato, soggiornò in Egitto dal 1949 al 1954. Nel 1955 fu di nuovo eletto presidente della repubblica; in tale veste nel febbraio 1958 firmò gli atti dell'unione della ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] in quanto non in grado di imporre la sua autorità sulla Striscia di Gaza.
Un passo decisivo verso la riconciliazione tra al-Fatàh e Ḥamas è stato compiuto nel settembre 2017 con lo scioglimento dell’esecutivo del movimento islamista a Gaza e con l ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] ancora sporadici lanci di razzi sparati dalla Striscia di Gaza.
Nel maggio 2014, dopo il raggiungimento di un’intesa tra al-Fatàh e Ḥamas, le due fazioni si sono accordate sulla nomina di R. Hamdullah a primo ministro del governo transitorio di ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] conflittualità interna sfocia in scontri armati tra i miliziani di Hamas, vittoriosa nelle elezioni parlamentari, e la fazione di al-Fatah. Nuova crisi in Medio Oriente dopo l’attacco di Hezbollah contro Israele e le incursioni in Libano delle forze ...
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Ḥamas Sigla di Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya («Movimento della resistenza islamica»), organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin (ucciso in un raid missilistico [...] Hezbollah e l’Iran – e si è avvicinata all’orbita filoccidentale. Nel maggio 2014, dopo il raggiungimento di un’intesa tra al-Fatàh e Ḥ., le due fazioni si sono accordate sulla nomina di R. Hamdullah a primo ministro del governo transitorio di unità ...
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Autorità nazionale palestinese (ANP) Istituzione politica costituitasi nel 1993 in seguito agli accordi di pace di Oslo tra l’OLP (Organizzazione per la liberazione della Palestina) e Israele. Quest’ultimo [...] ’amministrazione dell’A.; ciò ha provocato la rottura interna tra il fronte di Ḥamas e il fronte dei moderati di Al-Fatah, generando una situazione di profonda divisione. L’A. è organizzata in un Consiglio dell’autonomia composto di 88 membri eletti ...
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Sigla di Organizzazione per la Liberazione della Palestina, nata nel 1964, per iniziativa della Lega araba, come espressione politico-militare della resistenza palestinese. Presieduta fino al 1967 da A. [...] Shuqairī, quindi da Y. Ḥammūda, assunse rilevanza internazionale dopo il conflitto del 1967. Passata sotto la direzione di al-Fatàh, il cui leader Y. ‛Arafāt subentrò a Ḥammūda nel 1969, l’OLP acquistò, con gli anni 1970, il ruolo di rappresentante ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] è arrivata sull'orlo della guerra civile, con scontri sempre più accentuati tra sostenitori di Ḥamās e sostenitori di al-Fatāh, e con una moltiplicazione degli atti di aggressione contro Israele sotto forma di lanci di razzi artigianali contro le ...
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Israele
Paolo Migliorini
Silvia Moretti
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Geografia umana ed economica
di Paolo Migliorini
Stato dell'Asia sud-occidentale. Al censimento del 1995 la popolazione risultava di 5.612.300 ab., saliti [...] in Cisgiordania, Balata, nei pressi di Nablus, e Jenin, Ḥamās e la Brigata dei martiri di al-Aqṣā (gruppo terrorista vicino ad al-Fatāḥ, apparso sulla scena subito dopo lo scoppio della seconda intifāḍa) scatenavano una violenta campagna di attacchi ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può parlare di tregua senza contemporaneamente...