Cugino, genero e quarto successore di Maometto come capo della comunità musulmana (Mecca forse 600 - Kūfa 661). Fu tra i primi seguaci dell'Islām, e sposò la figlia del Profeta, Fāṭima. Alla morte di Maometto [...] dell'ucciso 'Othmān, insorto a chieder vendetta. La battaglia di Ṣiffīn (657) restò indecisa e dette luogo tra le file di ῾Alī alla defezione e poi allo scisma dei Kharigiti. Abbandonato da molti seguaci, cadde ucciso pochi anni dopo, per mano di un ...
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I discendenti del califfo ῾AlīibnAbīṬālib. Dei suoi numerosi figli hanno interesse storico Muhammad ibn al-Ḥanafiyya, che fu nel 687 proclamato califfo nel ῾Irāq dal ribelle Mukhtār, e i figli di ῾Alī [...] e Fāṭima, nipoti di Maometto, Ḥasan e Ḥusain. Il primo rinunciò al califfato in favore di Mu῾āwiya; il secondo invece insorse alla morte di questo califfo, e fu ucciso il 10 ottobre 680 a Kerbelā sull'Eufrate. ...
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Alì
Cugino e genero di Maometto (in arabo ῾ Alī ῾ AlīibnAbīTālib; la forma Alì è quella generalmente vulgata nelle lingue romanze), quarto successore di Maometto come califfo. D. lo ricorda in If [...] 32, per bocca dello stesso Maometto che lo indica nel dannato che cammina dinanzi a lui (Dinanzi a me sen va piangendo Alì, / fesso nel volto dal mento al ciuffetto). Rispetto alla ferita che viene inferta a Maometto, rotto dal mento infin dove si ...
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Poeta arabo del primo secolo dell'egira (m. 680 circa d. C.), ritenuto dalla tradizione inventore dell'arte grammaticale. Fu fervido seguace di ῾AlīibnAbīṬālib e i suoi versi hanno molti echi delle [...] prime guerre civili ...
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imām Nell’islamismo, il sovrano della monarchia universale, musulmana, ossia il califfo dei musulmani ortodossi o sunniti. Per gli sciiti sono invece i. soltanto quelli che essi considerano come legittimi [...] monarchi per diritto divino, cioè Alī (➔ AlīibnAbīṬālib) e i suoi discendenti in linea retta maschile sino a quello (12° o 7° a seconda delle sette) che è misteriosamente scomparso e riapparirà in futuro: l’i. sciita è impeccabile e infallibile, ...
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Dinastia musulmana, che regnò nel Marocco dal 788 al 985 d. C. Prese il nome dal suo fondatore Idrīs, uno dei discendenti del califfo ῾AlīibnAbīṬālib, che, dopo aver partecipato in Arabia a un tentativo [...] di ribellione contro gli Abbasidi, trovò accoglienza e aiuto presso la tribù degli Awrabah, a Walīlī nel Marocco centrale, e lì si costituì uno stato. Alla sua morte nel 792, gli successe dopo varie vicende ...
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ISLAM.
Roberto Tottoli
– L’islam politico e il jihadismo. La reislamizzazione delle società islamiche. Il ruolo di Internet. Le comunità islamiche in Occidente. Bibliografia
All’inizio del 21° sec., [...] sciiti, che il potere rimanesse nella linea di discendenza del Profeta stesso, in particolare tramite il cugino e genero ῾AlīibnAbīṬālib e la sua progenie. Intorno a questa disattesa pretesa emerse, nel corso dei primi secoli, una visione sciita ...
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Siffīn Località sulla riva dell’Eufrate, celebre per la battaglia che vi fu combattuta tra il califfo ‛AlīibnAbīṬālib e il pretendente omayyade Mu‛āwiya (657 d.C.). Sospeso lo scontro, iniziarono le [...] trattative che condussero all’arbitrato in Adhruh ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il califfato degli Omayyadi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra il 661-750 la umma è governata da Damasco. La flessibilità [...] al-Hakam.
Un’insurrezione a Kufa nel 685 – guidata da al-Mukhtar in nome d’un altro figlio di AliibnAbiTalib, Muhammad ibn al-Hanafiyya – aggrava il quadro già notevolmente lacerato della società islamica ma il figlio e successore di Marwan, ‘Abd ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maometto e la prima espansione dell'islam
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La comparsa dell’islam nel VII secolo a [...] ma il fatto che, nei torbidi mesi che seguirono l’assassinio, fosse eletto il cugino e genero del Profeta, AlìibnAbiTalib, attira fatalmente su di lui sospetti del tutto ingiustificati.
Dopo un marginale scontro nel 656 con due antichi compagni ...
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