MARRAKECH
P. Cressier
(arabo classico Marrākush)
Città del Marocco, capoluogo di provincia, posta a km 330 a S-E di Rabat; insieme a Fez, Rabat e Meknès è una delle città imperiali (makhzan).La città [...] e coperto da una cupola ottagonale a nervature, si ricollega nelle sue forme alle tradizioni dell'Andalus (Córdova, Grande moschea; Toledo, Bāb al-Mardum), ma la sua decorazione a stucco coprente segna una vera rinascita dei modelli classici, in ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] e culturale, nell'ambito della quale la musica occupava un ruolo molto importante. La cultura andalusa, che raggiunse il suo massimo splendore sotto ῾Abd al-Raḥmān III, proclamatosi califfo nel 929, ebbe un ruolo molto rilevante nella trasmissione in ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Ursula Weisser
Contributi teorici ed empirici della medicina araba
Non è ancora possibile formulare un giudizio [...] ῾ (m. 594/1198) in Egitto e, dopo di loro, ῾Abd al-Laṭīf al-Baġdādī (m. 629/1231).
Le autorità antiche, comunque, non erano seguite ), medico attivo presso la corte almohade nell'Andalus.
Alcuni generi rappresentavano la diretta prosecuzione di forme ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La matematica ebraica
Tony Lévy
La matematica ebraica
Gli studiosi ebrei arabofoni che vivevano nei paesi dell'Islam rappresentavano una [...] 1314 Qâlônîmôs ben Qâlônîmôs di Arles (n. 1286) tradusse il Libro X. Per quanto riguarda lo studioso andaluso Ǧābir ibn Aflaḥ, al quale le fonti arabe attribuiscono un commento degli Elementi che non possediamo, si conosce un frammento manoscritto in ...
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ARCHITETTURA - Islam
B.M. Alfieri
L'a. è una delle espressioni più vitali dell'Islam perché in grado di realizzarne i programmi. Come è stato evidenziato da Marçais (1928), l'Islam è infatti una religione [...] planimetrici, ispirati a modelli sia dell'Ifrīqiya sia andalusi, informò poi le opere civili, militari e religiose fornita anche di miḥrāb per la preghiera comune (moschee al'Aṭṭārīn, al-Ṣāhrij, al-'Ubbād a Fez). La più monumentale (Bū 'Ināniyya a ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Sapere medico e manuali
Ursula Weisser
Sapere medico e manuali
Il vasto processo di ricezione della letteratura medica greca attraverso le traduzioni in arabo, [...] medica] per coloro che la ignorano) di Abū 'l-Qāsim al-Zahrāwī (Abulcasis o Alsaharavius, m. 400/1009 ca.), attivo a Cordova sotto ῾Abd al-Raḥmān III, califfo omayyade dell'Andalus. L'opera non ebbe nel complesso un'influenza paragonabile a quella ...
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Civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia e la tradizione classica della scienza ottomana
Ekmeleddin Ihsanoglu
L'astronomia e la tradizione classica della scienza [...] ᾽līf (La disposizione [della scienza medica] per coloro che la ignorano) del famoso medico andaluso Abū ᾽l-Qāsim al-Zahrāwī (m. 1013). L'influenza della figura di Sabuncuoğlu varcò i confini ottomani ed ebbe un notevole impatto soprattutto nell'Iran ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
Menso Folkerts
La rinascita degli studi geometrici nel mondo latino
La tradizione [...] e in particolare del teorema dei seni per il triangolo rettangolo.
Per quanto concerne la regione dell'Andalus, una notevole influenza ebbe l'Iṣlāḥ al-Maǧisṭī (La rettifica all'Almagesto), scritto nel XII sec. a Siviglia da Ǧābir ibn Aflaḥ; quest ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] panno corneale. Alcuni medici, inoltre, divennero celebri per la loro abilità di chirurghi, soprattutto nell'Andalus. ῾Umar ibn ῾Abd al-Raḥmān al-Qurṭubī al-Andalusī (m. 458/1066) divenne, per esempio, noto per la sua abilità nel "cauterizzare (kayy ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] ragioni che ci sono ancora ignote, nei secc. XII e XIII e investì sia l'Andalus sia le regioni orientali del mondo islamico. In Spagna, Muḥammad ibn Qassūm ibn Aslam al-Ġāfiqī, un medico vissuto nel XIII sec., di cui peraltro non sappiamo quasi nulla ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare i capelli; è costituito da una costola...