L'Europa tardoantica e medievale. Gli Arabi
Maria Giovanna Stasolla
Gli arabi
Nell’ambito del patrimonio archeologico dell’Europa sono individuabili, con diversa rilevanza, le tracce di una presenza islamica [...] .
E. Lévi-Provençal, Histoire de l’Espagne musulmane, I-III, Paris 1950-53.
E. Lévi-Provençal - L. Torres-Balbàs, s.v. al-Andalus, in EIslam2, I, 1960, pp. 507-16.
W. Montgomery Watt - P. Cachia, A History of Islamic Spain, Edinburgh 1965.
A. Aziz ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo splendore islamico in Europa: la Spagna islamica e mozaraba
Simona Artusi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dominazione islamica [...] -Rahman III) e consente di risalire alla datazione (968).
Se in un primo periodo i tessuti vengono importati in al-Andalus dall’Egitto, dall’Iran e da Bisanzio, Cordova dà avvio, sotto il califfato omayyade, alla produzione serica. Da questo momento ...
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Alessandria
W. Godlewski
M. Bernardini
(gr. ᾽Αλεξάνδϱεια; lat. Alexandrea ad Aegyptum; arabo al-Iskandariyya)
Città dell'Egitto, situata a N-O del delta del Nilo.
EPOCA CRISTIANA
di W. Godlewski
Nonostante [...] 21, 1925, pp. 58-77.
M.S. Briggs, Muhammadan Architecture in Egypt and Palestine, New York 1974.
M. Asin Palacios, El Faro de Alejandria, Al-Andalus 1, 1933, pp. 241-292.
E. Combe, Le Fort Qāyt Bāy à Rosette, BSAA 33, 1939, pp. 320-324.
A. De Cosson ...
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ARSENALE
M.E. Savi
Il termine a., derivato dall'arabo dār al-ṣinā'a 'stabilimento industriale', definisce sia i cantieri navali (militari e commerciali) sia le costruzioni adibite a deposito di armi.Della [...] tav. XLIII; F. Chaplin Lane, Venetian Ships and Shipbuilders of the Renaissance, Baltimore 1934; L. Torres Balbás, Atarazanas hispanomusulmanas, AlAndalus 11, 1946, pp. 175-209; id., Arquitetura gotica (Ars Hispaniae, 7), Madrid 1952; G.A. Nanni, La ...
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Islàm
Francesco Gabrieli
In questa voce, complementare della voce Arabi, ove si tratta della presunta conoscenza che D. poté avere dell'arabo, e del suo atteggiamento verso la scienza e filosofia araba, [...] -spagnole della D.C., città del Vaticano 1949; G. Levi Della Vida, Nuova luce sulle fonti islamiche della D.C., in " Al-Andalus " XIV (1949) 377-407; U. Bosco, Contatti della cultura occidentale di D. con la letteratura non dotta arabo-spagnola, in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Europa islamica
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa conosce più volte una stabile presenzaislamica. Ai circa [...] nel 756 ottiene rifugio e sostegno in Nord Africa dai suoi parenti materni berberi. Con essi e altri legittimisti entra in al-Andalus e sbaraglia le forze del governatore che, in quegli agitati anni, s’è reso di fatto indipendente.
Pur assumendo il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] la vittoria finale, prima di essere stroncata da uno strenuo impegno che costa lutti, risorse e immagine.
Alle contrade di al-Andalus – logicamente ostili agli Abbasidi fin dal 756 – s’aggiungono nell’877 anche quelle dell’Egitto, governato dal turco ...
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CARAVANSERRAGLIO
F. Cresti
Termine derivato dal persiano kārvānsarāy ('palazzo della carovana'), probabilmente attraverso il franc. caravansérail, che indica un edificio o un insieme di edifici destinati [...] , 36), 2 voll., Paris 1941; L. Torres-Balbás, Las alhóndigas hispano-musulmanas y el Corral del Carbón de Granada, Al-Andalus 11, 1946, pp. 447-480; M. Siroux, Caravansérails d'Iran et petites constructions routières (Mémoires de l'Institut français ...
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TUNISI
F. Cresti
(gr. ΤύνηϚ; lat. Tynes, Thynus, Thunus; arabo Tūnus, Tūnis)
Capitale della Tunisia, sorge sull'istmo che separa la parte più interna del golfo omonimo dallo stagno salato di Sejūmī.
Fondata [...] decorativi di tradizione locale con altri importati dal Maghreb estremo e da al-Andalus. Vanno ancora citate, di questa epoca, la moschea al-Ḥawā, della metà del sec. 13°, e la moschea al-Ḥāliq, il cui unico elemento di datazione è un'iscrizione del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’islam ha un nucleo essenziale dogmatico e comportamentale. Favorito da una serie di vittorie, [...] -Rahman, strappato poi, nel 1145, dalla dinastia degli Almohadi.
La minaccia più grande sembrò essere un’invasione dei musulmani di al-Andalus, sbaragliati poi da Carlo Martello (685-741) a Poitiers nell’ottobre 732. Negli anni 827-831 i musulmani si ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
pettine
pèttine s. m. [lat. pecten -tĭnis, der. di pectĕre «pettinare»]. – 1. a. Strumento di materiale vario (avorio, osso, tartaruga, metallo, materie plastiche) usato per ordinare, ravviare, acconciare i capelli; è costituito da una costola...