Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] lasciandolo all'oscuro, nell'impossibilità di vedere edi sapere, per meglio sorprenderlo alla fine. Una variante molto importante del raccordo di sguardo èla soggettiva, che porta lo spettatore al posto di un personaggio e, per così dire, gli fa ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] a sottrarsi. Èla grande dialettica delMalee della Giustizia, che ha sempre ossessionato Lang. Il 'mostro' non è solo tra noi ‒ mimetizzato in una falsa normalità ‒ è anche in noi, e sfugge comunque al semplicismo di qualunque condanna sommaria ...
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Trash
Marcello Garofalo
In ambito cinematografico il termine (letteralmente: spazzatura, ciarpame, sciocchezze) è stato usato, a partire dalla metà degli anni Sessanta, in una gamma di accezioni così [...] meramente soggettivi, ma i film "fatti male", aldilàdi ogni giudizio inerente ai loro contenuti, accompagnano altrettanto benela negazione della forma, ignorando per definizione le essenziali regole tecniche e, molto spesso, anche il livello ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] bloccata per offesa al comune senso del pudore: un magistrato milanese trovò scandalose alcune battute e le scene nelle quali la Falk appariva in sottoveste o a letto. Nel 1963 al Teatro Quirino di Roma fu la volta di In memoria di una signora amica ...
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GHIONE, Emilio
Claudia Campanelli
Nacque a Torino il 30 luglio 1879 da Celestino e Maddalena Arvaro, originari delle Langhe. Al cinema approdò all'età di trent'anni, con alle spalle un passato di miniaturista [...] di scarso rilievo e con la paga modesta di 90 lire al mese, passò poi all'Itala Film di G. Pastrone e C. Sciamengo e, nel 1911, in coincidenza con l'inizio dell'età aurea del una specie di gufo dei bassifondi, dove il male si mescola albene in un ...
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The Third Man
Federica De Paolis
(GB 1948, 1949, Il terzo uomo, bianco e nero, 104m); regia: Carol Reed; produzione: Alexander Korda, Carol Reed per London Films/David O. Selznick; sceneggiatura: Graham [...] quelli del periodo inglese, per la commistione di ironia e violenza latente. Senza fornire soluzioni, The Third Man traccia un complesso conflitto tra il benee il male: da un lato la rettitudine e l'ingenuità di Martins, dall'altro la sfrontatezza e ...
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Ayala, Fernando
Daniele Dottorini
Regista e produttore cinematografico argentino, nato a Galeguay il 2 luglio 1920 e morto a Buenos Aires l'11 settembre 1997. La figura di A. ha rappresentato, sin dagli [...] il paese. Ma la freschezza che aveva caratterizzato le prime opere sembra ormai esaurita e i personaggi, come pure le situazioni, appaiono troppo semplicisticamente ridotti all'antitesi tra il benee il male.Parallelamente all'attività di regista, A ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] oscillazione narrativa sul confine tra realistico e fantastico, optando per sua natura verso il realismo (e quindi la realtà, spettacolarizzata al massimo) del fantastico, e ricorrendo semmai (ma di rado) alle scappatoie dell'allucinazione, delle ...
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Ambiguità
Alessandro Cappabianca
Nel suo studio sull'a. nel linguaggio poetico (Seven types of ambiguity), la cui prima edizione risale al 1930, W. Empson riconosceva che l'operare dell'a. è alla radice [...] la figura dell'eroe, non più, come era agli inizi, adamantino rappresentante delBenee della Giustizia, ma essere problematico, travagliato da oscure pulsioni, di cui spesso rimane preda. Il manicheismo del cinema degli inizi edi buona parte del ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] ; ma come attore, il suo talento evita la facile condanna di Quinlan, che un tempo era stato un poliziotto esemplare. Una contraddizione che fa di Touch of evil un'insuperabile riflessione sul Benee il Male, con un ritmo incalzante ottenuto grazie a ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: tendere, aspirare al b.; il sommo b.,...