Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] al fine di trovarvi non solo utilità e piacere, ma anche l'occasione di percepire in esse l'industria infinitamente ammirabile del supremo autore e creatore del mondo?".
A Belon non sfugge la portata teologica di nell'animale, il principio vitale (l' ...
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L'Ottocento: matematica. Meccanica analitica
Helmut Pulte
Meccanica analitica
La meccanica analitica è una branca della meccanica razionale la quale, dopo i primi passi compiuti nel XVII sec., ebbe [...] e la moderna meccanica quantistica che gli conferisce, aldilàdel proprio contesto storico, un grande significato anche per la fisica moderna (Dugas 1955).
Principî estremali in fisica teorica
I principî esposti e il formalismo di Hamilton ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] , l’idea di teatro di Brecht è fondata sul principio per cui in scena non si deve offrire la rappresentazione drammatica di un conflitto – secondo la visione aristotelica del teatro come luogo imitazione di un’azione –, quanto la sua "narrazione ...
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Donna
Evelyne Sullerot
di Evelyne Sullerot
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Psicologia. 3. Condizione sociale della donna. 4. Posto della donna nell'istruzione e nel mondo del lavoro. □ Bibliografia.
1. [...] tipiche soltanto le cortigiane - le quali, non soggette al dovere della maternità per assicurare la discendenza, erano al servizio delpiacere maschile - potevano godere di una maggiore libertà di movimento e avere una vita sentimentale, artistica o ...
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Cicerone, Marco Tullio
Alessandro Ronconi
, Vale per C. quello che si può dire in genere della cultura classica di D.: il suo modo di leggere i testi non è quello di chi fa di questa lettura un fine, [...] dantesca riassume rapidamente il testo ciceroniano adattandolo alprincipio sostenuto (sulle orme di s. Tommaso) in Mn II V 1-3, che la legge è legge solo di nome se non mira al bene della comunità, che è il vero fine del diritto, e se non lega gli ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] ). Non era un documento venuto alla luce in quegli anni: era stato infatti disseppellito alprincipiodel sec. XVI. Ma nessuno aveva pensato di trarne profitto per la storia dell'astronomia antica. Cominciò a lavorare a un'operetta dal titolo: Globus ...
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MICHETTI, Francesco Paolo. –
Michele Di Monte
Nasce il 4 ott. del 1851 a Tocco da Casauria (oggi in provincia di Pescara) da Crispino, direttore della banda musicale del paese, nonché compositore dilettante, [...] in Abruzzo, recandosi da principio presso la famiglia a Chieti e invece proprio la capacità del M. di coniugare al sommo grado Piacere e nel 1894 Il trionfo della morte.
La partecipazione all’Esposizione di Venezia del 1887 interrompe un periodo di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] all’aumento delle capacità produttive (e al reddito dei lavoratori) e di stimolare un comportamento che limiti la crescita della popolazione. Per questo, anche facendo eccezione alprincipio della libertà di scelta dei singoli, l’istruzione pubblica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le etiche antiche tra bene, virtu e felicita
Federico Zuolo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dietro le profonde diversità che animano [...] preda dei desideri più distruttivi dell’anima, questi lo condannano a una vita schiava di beni apparenti: nel Gorgia si mostra che la vita dedita alpiacere e all’eccesso è insaziabile come un vaso bucato e conduce all’infelicità.
Nonostante ...
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MICHELANGELO Buonarroti
Pietro Toesca
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese la cui podesteria, insieme con quella del vicino castello di Chiusi in Casentino, era allora tenuta per Firenze dal fiorentino [...] che allora aveva preso con l'armi la città: n'ebbe il perdono e la commissione di ritrarlo con la spada in una statua di bronzo da porre sulla facciata del S. Petronio. A Bologna si trattenne fino alprincipiodel 1508 per quel lavoro, poi distrutto ...
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piacere1
piacére1 (ant. placére, piagére, plagére e altre var.) s. m. [uso sostantivato del verbo seg.]. – 1. a. Senso di viva soddisfazione che deriva dall’appagamento di desiderî, fisici o spirituali, o di aspirazioni di vario genere: mangiare,...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...