Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] con un "manifesto" apparso sul Figaro di Parigi, diede vita al movimento futurista; nel 1910 pubblicò, in francese e in italiano, il futurista, che suscitò clamorose polemiche, e nel quale è già in atto la poetica delle "parole in libertà", che, ...
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Scrittore italiano (Firenze 1884 - Roma 1966). Collaboratore della Voce, critico letterario della Tribuna (1910-23), dove firmò anche con lo pseud. Il Tarlo, fu tra i fondatori della Ronda e collaborò [...] poi (dal 1927) soprattutto al Corriere della Sera. Già accademico d'Italia (1940), fu socio corrispondente (1947) e nazionale (1963) dei Lincei. Come critico, C. innestò sul fondo storicistico crociano le esigenze dell'irrazionalismo "decadente", e ...
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Letterato (Venezia 1470 - Roma 1547). Seguendo a Firenze (1478-80) il senatore Bernardo (v.), suo padre e suo primo maestro, si familiarizzò col volgare fiorentino, dei diritti del quale egli, umanista [...] nostra lingua, riducendo a consapevole sistema quell'umanesimo volgare che era già in atto. Esso fa le sue prove nelle Rime (1530), Serenissima scrisse i Rerum Venetarum libri XII (dal 1487 al 1513), che poi volgarizzò. Lasciò anche eleganti carmi ...
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La sfera dell’attività psichica che non raggiunge il livello della coscienza. Già teorizzato da G.C. Carus, L. Klages, A. Schopenhauer, F. Nietzsche, l’i. è divenuto specifico oggetto di studio psicologico, [...] diede particolare importanza alla sfera inconscia della vita psichica, concependo un i. in senso sistematico (sistema inconscio, sottoposto al processo psichico primario), che non può essere reso cosciente a volontà e che è costituito da un’attività ...
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Scrittore e patriota (Livorno 1804 - Cecina 1873). Attivo nel movimento democratico risorgimentale, fu membro del governo rivoluzionario in Toscana (1848-49) e deputato dei Parlamenti subalpino e nazionale [...] Mazzoni il governo provvisorio; il 27 marzo fu eletto dittatore; al ritorno del granduca fu processato e condannato a 15 anni di inedito sino al 1899); più tardi (1828) usciva il romanzo già citato Battaglia di Benevento, nel quale già si precisano ...
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Angelo Correr (Venezia 1323 circa - Recanati 1417); già patriarca di Costantinopoli, e dal 1405 prete-cardinale di S. Marco, si trovò implicato nell'ultima parte della sua vita nelle lotte del cosiddetto [...] ad una abdicazione simultanea dei due pontefici. Questa fu raggiunta al di fuori dei disegni di G., poiché il Concilio di Pisa V e del successore Giovanni XXIII (Baldassarre Cossa); ma al Concilio di Costanza rinunciò alla tiara (4 luglio 1415), ...
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Successore (m. Roma 824) di Stefano IV, divenne pontefice romano nell'817. Ottenne da Ludovico il Pio un diploma di conferma delle concessioni e dei privilegi già elargiti dai predecessori (Pactum Ludovicianum) [...] .). In particolare ricostruì e ornò di mosaici S. Prassede e S. Maria in Domnica. I monumenti dovuti al suo patronato segnano una ripresa dei modelli paleocristiani nell'architettura e nell'iconografia, mentre stilisticamente attestano il maturarsi ...
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Regista cinematografico italiano (Pisa 1919 - Roma 2006), fratello di Bruno e di Guido. Documentarista già affermato (Porta Portese, Pane e zolfo, ecc.), assistente di J. Ivens e Y. Allegret, diresse nel [...] Nei film successivi affrontò alcuni tra gli episodî più significativi della storia recente, ponendo l'efficacia narrativa e spettacolare al servizio di un cinema caratterizzato da un deciso impegno politico: Kapò (1959); La battaglia di Algeri (1966 ...
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Figlio (Firenze 1610 - ivi 1670) di Cosimo II; successo al padre nel 1620 sotto la reggenza della nonna Maria Cristina e della madre M. Maddalena d'Austria, subì la loro influenza anche dopo la maggiore [...] età, commettendo numerosi gravi errori, tra cui la rinuncia al ducato di Urbino (1634) e l'inutile partecipazione alla guerra 'eccessiva pressione fiscale, che inaridì l'industria, già insidiata al pari dell'agricoltura dalla peste e dalla carestia; ...
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Suddiacono (n. Gallese, Roma - m. 884) sotto Leone IV, fu adoperato da Niccolò I per i rapporti con la chiesa di Costantinopoli: nell'869 partecipò al concilio che condannò Fozio. Nominato poi vescovo [...] VIII il 16 dic. 882, con un'elezione da molti ritenuta invalida, essendo egli già vescovo. Il suo pontificato significò un mutamento di rotta: fu restituito il seggio episcopale al vescovo di Porto, Formoso (poi papa), e i rapporti con l'Oriente si ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...