Andrèa Pisano (o Andrea di Ugolino di Nino da Pontedera). - Orafo, scultore e architetto (notizie fra il 1330 e il 1348). L'unica opera scultorea a lui sicuramente attribuibile è la porta bronzea del [...] Dal 1347 al 1348 fu capomastro del Duomo di Orvieto, carica nella quale gli succedeva, nel 1349, il figlio Nino. La formazione di A. non è, per ora, del tutto chiarita. I rilievi della porta, infatti, da ascriversi certo alla sua già piena maturità ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] fedele e puntuale espressione che allo stile polifonico facevano difetto. Già nel 1594 sembra ch'egli abbia in tal senso collaborato semi-popolaresco e insieme virtuosistico dei cosiddetti "cantori al liuto" secondo il gusto e il pensiero del tardo ...
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Pittore (Vercelli 1477 - Siena 1549). Allievo a Vercelli di G. M. Spanzotti (dal 1490), fu a Milano, dove conobbe i pittori lombardi leonardeschi, e quindi a Siena. La prima commissione senese furono gli [...] già rivelano l'influsso, allora dominante a Siena, della pittura del Perugino e soprattutto del Pinturicchio; dal 1505 lavorò al dei centri più importanti; negli ultimi anni, quando già a Siena emergevano nuove personalità di artisti, S. svolse ...
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Nobile macedone (n. 366 circa - m. 283 a. C. circa). Valoroso generale di Alessandro Magno, si distinse durante la campagna d'India e, alla morte del sovrano (323), ebbe l'Egitto. Assunto (305) il titolo [...] 'ultima coalizione contro Antigono (302-301). Rioccupò la Celesiria, già assegnata a Seleuco, e destinata a esser motivo di secolare rioccupò infine la Cirenaica, che assegnò al figliastro Maga. Nel 285 associò al regno il figlio Tolomeo detto poi ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1878 - ivi 1929). Fondatore della Deutsche Volkspartei (1918) e membro dell'Assemblea costituente della Repubblica di Weimar, poi cancelliere e ministro degli Esteri, fu [...] costituente di Weimar. Concesse l'appoggio del suo partito al gabinetto Cuno, poi (agosto 1923) divenne cancelliere e dal riavvicinamento alle potenze occidentali, confermando gli impegni già stabiliti a Rapallo (conferenza di Berlino, 1926). Ebbe ...
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Pseudonimo della scrittrice e regista francese Marguerite Donnadieu (Gia Dinh, Indocina, 1914 - Parigi 1996). Autrice di numerosi romanzi e di sceneggiature per il cinema, ha raggiunto il grande successo [...] , trad. it. 1969; L'amour, 1971) e una raccolta di novelle (Des journées entières dans les arbres, 1954). Si dedicò al teatro (Théâtre I, 1965; Théâtre II, 1968), e scrisse sceneggiature di molti film, originali (Hiroshima, mon amour, 1959, per la ...
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Figlio (Edimburgo 1566 - Londra 1625) di Maria Stuarda e di Lord H. Darnley. All'abdicazione della madre, fu incoronato, a poco più di un anno, re di Scozia (29 luglio 1567) e fu solo un'arma di ricatto [...] varî reggenti (Moray, Mar, Morton, Lennox) che si successero al governo del paese. Debole di salute e di carattere, ebbe però e la corruzione della corte, indebolito sul piano internazionale e nel quale già covava una forte opposizione alla corona. ...
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Poeta (Bologna tra il 1230 e il 1240 - Monselice 1276). Tra i più incisivi esponenti della poesia tosco-emiliana del XIII secolo, indicato da Dante come precursore dello stil novo, nella canzone dottrinale [...] ghibellino seguace della fazione dei Lambertazzi, e perciò, al trionfo dei guelfi (1274), fu costretto a riparare in saluto e 'l gentil sguardo), nei quali si possono cogliere, già ben definiti e articolati, i temi fondamentali dello stil novo. Tale ...
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Scrittore italiano (Polizzi Generosa, Palermo, 1882 - Fiesole 1952); prof. di letteratura tedesca nelle univ. di Torino (1909-10) e di Roma (1910-17), poi nell'Accademia scientifico-letteraria di Milano [...] una rivista, Hermes (1904), e collaborando alla Stampa e al Corriere della Sera, con articoli di critica, poi raccolti ) e Studi di letterature moderne (1915). In questi, come già nella giovanile Storia della critica romantica in Italia (1905), nel ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] a progetti sempre più impegnativi; dapprima completando opere già iniziate e imitando i caratteri stilistici di altri artisti S. Pietro, mediante l'aggiunta di due campate anteriori al nucleo centrale, la conseguente modifica della pianta in senso ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...