Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] i tipi di Mucchi.
L’adozione, da parte di Carducci, di grafie latineggianti già minoritarie, o del tutto tramontate nell’uso del suo tempo, dimostra giàal livello più superficiale la sua ricerca di un verso classicamente atteggiato (si vedano taluni ...
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Il francese è riconosciuto come lingua ufficiale, accanto all’italiano, nella regione amministrativa della Valle d’Aosta; come lingua di minoranza (➔ minoranze linguistiche), insieme con il provenzale [...] cisalpini e del francese nell’area transalpina. L’influenza del francese, ad ogni modo, si mantenne forte anche al di qua delle Alpi e, già documentabile sin dal XIV secolo (Patria & Telmon 2004: 147-150), divenne più marcata nel corso del ...
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Il palindromo è una sequenza di lettere o di sillabe che possa essere letta anche in senso retrogrado dando come esito o la sequenza di partenza o un’altra sequenza pure dotata di senso. Al principio della [...] esattamente il bifronte) amor fosse il nome segreto di Roma. Giàal I secolo d.C. sembra di poter far risalire la poi integrare il palindromo in modo centripeto, aggiungendo sequenze palindrome attorno al suo ombelico: amo Re e Roma; amo Rai a Roma; ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] , per es. caffè caffè, Napoli Napoli, ecc., in cui viene denotata al grado più alto la proprietà saliente del nome: questo è un caffè caffè, Quest’uso è quello etimologicamente più antico, risalente giàal latino in casi come bibō «beone», crapulō « ...
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In italiano le parole appartenenti ad alcune ➔ parti del discorso sono soggette a flessione; presentano cioè diverse terminazioni a seconda del ➔ numero, del ➔ genere, o (come particolarmente i verbi) [...] : barbarie, serie; ciò non vale per superficie, che ha per plurale superfici;
(e) i termini uscenti in -i giàal singolare: ipotesi, oasi;
(f) i composti verbo + verbo: dormiveglia, leccalecca, toccasana (altre parole complesse oscillano e presentano ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] antiche e moderne, etnografia, storia.
Quando, nel 1811, venne nominato viceconsole di Svezia a Genova (carica tenuta fino al 1815), aveva giàal suo attivo lavori in riviste italiane ed estere: Remarques sur le dialecte génois (in Le Courrier de la ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] Il tema delle funzioni del l. verbale è affrontato già nell’Encomio di Elena di Gorgia e nel De proponeva come sintesi di FORTRAN, ALGOL e COBOL, ma la sua diffusione al di fuori della IBM rimase limitata. Nel 1967 nacque ‘ufficialmente’, come ...
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semantica Ramo della linguistica che si occupa dei fenomeni del linguaggio non dal punto di vista fonetico e morfologico, ma guardando al loro significato. Il termine fu coniato da M. Bréal nel 1883 come [...] verità. La verità viene invece assunta come concetto primitivo già compreso.
L’idea fondamentale di Davidson (e, in D. Hilbert studia le dimostrazioni come oggetti formali senza badare al significato e alla verità delle formule coinvolte, la s. ...
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Linguistica
Complesso di segni ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata.
L’antichità ha conosciuto vari sistemi di scrittura, ciascuno dei quali è giunto dalla [...] è derivato l’a. siriaco, da cui si è sviluppato attorno al sec. 5°-6° d.C. quello arabo, adottato poi con in Spagna.
I Greci usavano una scrittura composta di ideogrammi e segni sillabici già nel 2° millennio a.C. (lineare A e lineare B, attestata ...
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Anatomia e medicina
Organo della cavità orale dei Vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione e, nell’uomo, nell’articolazione [...] e posteriore è indicato dalla serie di papille circonvallate al centro della quale si trova il forame cieco connesso di una nuova parola o di un nuovo inciso, anche se questo già ricorre nel segno di partenza, e dato che non vi è limite funzionale ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...