Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] e punti di rottura nei paradigmi dominanti.
Il periodo antico (dalle origini al IX secolo)
Gli scavi archeologici ci hanno restituito tracce di siti cultuali risalenti giàal IV secolo d.C. nei luoghi in cui sorgevano santuari in epoca storica ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] di solito come "decretorum doctor" e perciò la supposizione che egli si fosse addottorato in utroque è priva di fondamento. Giàal tempo dei suoi studi universitari si dedicò a letture teologiche e umanistiche dando la sua preferenza ad autori come s ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] padre nel Ducato di Parma e Piacenza. Il suo destino fu segnato giàal momento della nascita dalla sua posizione di cadetto, che doveva mantenersi dispoffibile, in caso di morte prematura del fratello maggiore, a prenderne il posto per assicurare la ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] per motivi di salute per parecchi mesi che trascorse ai bagni di Pyrmont, lasciando ogni incombenza al proprio uditore, B. Agostini Zamperoli, giàal suo seguito durante la nunziatura di Lucerna. Tutt'altro che soddisfatta del suo operato la ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] , Alberico Archinto, cardinale e nunzio in Polonia, e il futuro doge di Genova Giovan Battista Negroni; tra i secondi, oltre algià citato Federighi, Stefano Bertolini e Giulio Rucellai, che nel 1760 si adoperò per favorire l'"uscita d'Egitto" del F ...
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Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , le Etiopiche di Eliodoro, le opere antologiche e dossografiche di Apollodoro di Atene, Claudio Eliano e Diogene Laerzio, giàal loro tempo concepite per rendere fruibili materiali altrimenti rari, e ancora due grandi classici come l'Iliade e l ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] state utilizzate dal Savio che pubblicò pure qualche altro documento riferentesi al D., sempre proveniente dall'Arch. segreto Vaticano. Per la biografia del D., oltre algià citato, fondamentale, testo del Codignola, sono stati utilizzati anche: Atti ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] oggetto di traduzioni in ebraico e in latino nel sec. XII; in questo campo si distinsero, oltre algià nominato Nāṣir al-Dīn, Sharaf al-Dīn al-Ṭūsī e ῾Umar Khayyām, questi ultimi due sapienti di scuola avicenniana e autori di importanti scoperte in ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] del 1495 (Roma, J. Besicken e S. Mayr, 1495-96: I.E.R.S., 1454; I.G.I., 3314). A quest'ultimo cantare ed algià citato Stazioni e indulgenze di Roma si collegano poi due altre operette dei D.: l'Aedificatio Romae (Roma, J. Besicken e S. Mayr, 1494, I ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] c. (usato anche in lat. accanto a clocca, nola, signum) derivi dalla Campania, regione dell'Italia meridionale conosciuta giàal tempo dei Romani per la produzione di vasi in metallo (vasa fusilia); l'abate benedettino della Reichenau Valafrido ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...