COLONNA, Pietro
Daniel Waley
Nacque intorno al 1260da Giovanni di Oddone, del ramo colonnese di Palestrina, e da una Orsini; almeno quattro dei suoi fratelli raggiunsero la maturità, tra cui Stefano, [...] C. e suo zio, il cardinale Giacomo, furono convocati davanti al papa e ai cardinali, sotto pena di essere privati della qualità di (così decisivo durante il pontificato di Clemente V).
Giàal tempo di Benedetto XI (1303-04).i cardinali Colonna ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] e, soprattutto, la minaccia di provocare l'elezione del cardinale Orsini. L'accordo fu raggiunto il 18 novembre e portò algià nutrito numero di aderenti di Giulio i voti necessari per ottenere l'elezione: tuttavia se ne rimandò la pubblicazione ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] 1416 predicò a Padova, per la seconda volta, e poi a Mantova, sempre senza particolare successo, se dobbiamo credere algià ricordato Andrea Biglia. Dopo un periodo di permanenza a Fiesole, tornò in Lombardia, predicò a Ferrara durante la peste del ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] Vincoli. Questo ultimo si acquistò più tardi grandi meriti per la restaurazione della disciplina ecclesiastica nella Francia meridionale. Algià menzionato Giovanni di S. Paolo fu poi assegnato il titolo presbiteriale di S. Prisca. Egli diventò uno ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] inviò a G. V l'abate di Fulda, che partecipò algià citato sinodo di Pavia e ottenne inoltre dal papa una S. Pietro, presso la tomba di Gregorio I, il che corrispondeva certamente al desiderio di G. V, che a quel papa aveva ispirato la propria ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] in quegli anni il numero sempre crescente di conventi passati all'Osservanza, per merito dell'iniziativa di G.: oltre algià ricordato convento romano dell'Aracoeli, risalgono a questi anni l'insediamento osservante nei conventi di Ferrara, Bologna ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] , Alberico Archinto, cardinale e nunzio in Polonia, e il futuro doge di Genova Giovan Battista Negroni; tra i secondi, oltre algià citato Federighi, Stefano Bertolini e Giulio Rucellai, che nel 1760 si adoperò per favorire l'"uscita d'Egitto" del F ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] state utilizzate dal Savio che pubblicò pure qualche altro documento riferentesi al D., sempre proveniente dall'Arch. segreto Vaticano. Per la biografia del D., oltre algià citato, fondamentale, testo del Codignola, sono stati utilizzati anche: Atti ...
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DATI, Giuliano
G. Curcio
Paola Farenga
Nacque a Firenze verso il 1445 da Cecilia di Filippo Mazzuoli e da Domenico di Bardo, discendente del ramo della famiglia che ha il capostipite in Manetto di [...] del 1495 (Roma, J. Besicken e S. Mayr, 1495-96: I.E.R.S., 1454; I.G.I., 3314). A quest'ultimo cantare ed algià citato Stazioni e indulgenze di Roma si collegano poi due altre operette dei D.: l'Aedificatio Romae (Roma, J. Besicken e S. Mayr, 1494, I ...
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CELSI, Mino Gregorio Romolo
Peter G. Bietenholz
Figlio di Giovanni di Mino e di Vittoria di Francesco Tancredi, fu battezzato il 22 sett. 1514 a Siena.
La sua famiglia apparteneva alla nobiltà senese [...] i rapporti con il figlio di Isabella, Giorgio, il quale però non condivideva la fede evangelica della madre. Quanto algià menzionato parente del C., Camillo, è molto probabile che egli avesse tendenze eterodosse. Poco chiari sono invece i rapporti ...
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sinistra al caviale
loc. s.le f. (iron.) La sinistra come classe intellettuale dominante, che ama concedersi un tenore di vita elevato, in contrasto con le ideologie che professa. ◆ [Piero Ottone] È uno dei simboli della «sinistra al caviale»,...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...