Al-Houthi, Mohamed Ali. - Uomo politico yemenita (n. Sadah 1979). Militante nel movimento sciita di scuola zaidita Ansar Allah, meglio noto come Houthi - dal patronimico del suo fondatore, Hussein al-Houthi [...] (1959-2004) -, e cugino del suo attuale leader Abdul-Malikal-Houthi, dal febbraio 2015 all’agosto 2016 ha ricoperto la carica di presidente del Comitato rivoluzionario supremo che ha costretto alle dimissioni il presidente in carica A.R. Hadi. Con ...
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Principe e capitano arabo (m. 740 circa), figlio del califfo omayyade ῾Abd al-Malik. Escluso dal califfato poiché sua madre era una schiava, si distinse comunque come uomo di guerra: guidò numerose spedizioni [...] contro i Bizantini (assediò invano Costantinopoli nel 717), i Turchi Cazari, i ribelli Muhallabiti nell'Iraq ...
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Stella principale (dall’arabo sa‛d al-malik «fortuna del re») della costellazione dell’Aquario (α Aquarii), di grandezza 3,2 e classe spettrale G0. ...
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Sadalmelek
Sadalmèlek [Der. dell'arabo sa'd al-malik "fortuna del re"] [ASF] Stella principale della costellazione dell'Acquario (α Aquarii), di magnitudine 3.2 e tipo spettrale G0. ...
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al-ʿAbādī, Ḥaydar Jawwād. – Uomo politico iracheno (n. Baghdad 1952). Membro del Partito Islamico dell'Appello (Daʿwa), nel 1980 ha ultimato gli studi in Ingegneria elettronica presso l’università di [...] ministro del Paese dal neoeletto presidente M. Fūʾād Maʿṣūm, subentrando nella carica a Nūrī al-Mālik e permanendo nella carica fino al maggio 2018, quando la coalizione Nasr da lui capeggiata ha ottenuto una pesante sconfitta alle elezioni politiche ...
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Piccolo edificio in muratura a forma di cubo (ka‛bah, in arabo, "dado") di circa 10 metri di lunghezza, 12 di larghezza e 15 di altezza, che si trova fin dai tempi preislamici circa al centro del sacro [...] Seth o altro discendente d'Adamo e poi distrutta dal diluvio universale. La forma definitiva dell'edifizio risale al califfo omayyade ‛Abd al-Malik (685-705).
Continuazione d'uso pagano preislamico è quello di coprire la massima parte d'ogni parete ...
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D Nome di due califfi arabi della dinastia degli Omayyadi.
al-W. I, figlio di ‛Abd al-Malik, regnò dall'88 eg., 705 d. C., al 98 (715). Il suo califfato rappresenta l'apogeo degli Omayyadi e dell'impero [...] in palazzi e padiglioni di caccia nel deserto; fece uccidere Khālid al-Qasrī, il valente ex-governatore del ‛Irāq, e si congiura che gli tolse il regno e la vita. Il cugino Yazīd b. al-Walīd, che ne fu a capo, gli succedette sul trono.
Bibl.: J. ...
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Celebre storiografo arabo (citato spesso in trascrizione meno esatta sotto le forme Beladhori, Beladsori), vissuto a Baghdād e morto nel 379 ègira (892 d. C.).
È autore dell'opera Futūḥ al-buldān ("le [...] ampiezza la storia islamica (di quest'opera, tuttora inedita, sono stati solo pubblicati il testo della biografia del califfo ‛Abd al-Malik da W. Ahlwardt, Greifswald 1883 e saggi del testo di quella del califfo ‛Alī, con riassunto e analisi delle ...
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ÜRAH Città del Basso Egitto, capoluogo della provincia di Daqahlīya, sorta dirimpetto a Talkhā sulla riva destra della bocca di Damietta, dove si dirama il canale al-Baḥr as-Ṣaghīr che sbocca nel lago [...] in cereali e materie tessili (cotone, lino e canapa). Nel 1927 contava 63.700 ab. Fondata nel 1221 dal sultano al-Malikal-Kāmil in seguito all'occupazione di Damietta da parte dei crociati, fu teatro della famosa battaglia, avvenuta tra i crociati e ...
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al-Hajjaj, ibn Yusuf
Governatore omayyade (n. At-ta’if 661-m. 714). Resse per conto dei califfi ‛Abd al-Malik e al-Walid l’Iraq, il Khurasan e il Sijistan, contribuendo, con la gestione oculata di eserciti [...] e risorse, al periodo di massima prosperità dell’impero omayyade. ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...