BAALBEK
E. Cruikshank Dodd
(gr. ῾Ηλιόπολισ; lat. Heliopolis, Iulia Augusta Felix; arabo Ba῾labakk)
Città dell'antica Siria (od. Libano), situata in posizione strategica nella fertile pianura della Biqā', [...] di Ḥoms, dove l'Oronte fluisce verso il mare. A S scorre il Nahr al-Līṭānī, l'antico Leontes che irriga la piana ai piedi del monte Hermel e tardi fu fatta trasportare a Gerusalemme da 'Abd al-Malik (685-705) per coronare la Cupola della Roccia ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] si hanno notizie precise sul sistema di istruzione nei primi tempi dell'Islam. L'arabizzazione dell'amministrazione avvenuta al tempo di Abd al-Malik (695-705) dovette comportare una sede per l'istruzione, di cui non ci è giunta notizia. La fiorente ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] un gusto eclettico, un intento ideologico ben preciso, teso a dimostrare la fede religiosa del califfo omayyade 'Abd al-Malik. Sempre per quanto concerne l'attività dei califfi omayyadi, un altro aspetto importante è costituito dalla particolare cura ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] 213-228; J. Magniez, L'église de Rampillon, Nangis 1991; M.H. Burgoyne, The Gates of the Haram al-Sharif, in Bayt al-Maqdis. Abd al-Malik's Jerusalem, Oxford 1992, pp. 105-124; L. Dailliez, Guide de la France templière, Paris 1992; Grosser Bildatlas ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] , esemplate sul modello a corpo globulare adottato nei primi secoli dell'Islam - come nella l. dedicata al sovrano mamelucco al-Malikal-Nāṣir Ḥasan (1361), conservata al Cairo (Mus. of Islamic Art; Wiet, 1932, pp. 12-13, nr. 130; Rice, 1955, p. 225 ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] della Ka῾ba alla Mecca (Creswell, 1989, p. 16).Tra il 691 e il 692 il califfo omayyade ῾Abd al-Malik eresse a Gerusalemme sullo Ḥaram al-Sharīf o spianata del Tempio, la Cupola della Roccia, rivestita all'interno e sulla facciata di m. a fondo oro ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] trasformati in moschee con piccoli adattamenti che non ne alterarono la struttura.Dopo un breve interregno della vedova di al-Malikal-Ṣāliḥ, Shajar al-Durr, il potere in Egitto fu preso da Aybak, che iniziò la dinastia mamelucca e che trattò il ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] 12° e con il 13° si estese e si diffuse dal Nord comunale al Sud normanno e poi svevo, coinvolgendo i ceti dirigenti cittadini, l'alto clero iscrizione della pietra miliare del califfo 'Abd al-Malik b. Marwān di Bāb al-Wādī, in Palestina, in cui il ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] pervenuto in pessime condizioni.Baghdad fu conquistata dai Mongoli nel 1258; Mossul venne saccheggiata nel 1262, al tempo di al-Malikal-Ṣāliḥ Ismā῾īl. Nei secoli successivi gli unici edifici iracheni degni di menzione sono la madrasa Mirjāniyya ...
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KAIROUAN
F. Cresti
(arabo classico al-Qayrawān)
Città della Tunisia, a km. 50 ca. a S-O di Susa.Secondo la tradizione trasmessa dagli scrittori arabi del Medioevo, la fondazione di K. fu opera di ῾Uqba [...] e a sinistra: vi si trovavano tutti i depositi delle mercanzie e gli opifici della città. Secondo al-Bakrī era stato il califfo omayyade Hishām Ibn ῾Abd al-Malik (724-743) a ordinare che il mercato di K. fosse costruito in questo modo. Nella città si ...
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saddamista
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Dopo quelle che, ormai, sembrano diventate le scaramucce di Falluja, la decisione americana è stata quella di attaccare Samarra, che assieme a Ramadi, forma il...