Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'islam: Abbasidi e Fatimidi
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Abbasidi governano dal 750 al 1258, quando i Mongoli [...] sanno impedire ai Mongoli di Hulegu di mettere a ferro e fuoco l’Oriente islamico e di piombare nel 1258 sulla “Città della pace”.
Con l’uccisione di al-Musta‘sim perisce dopo 626 anni anche l’istituto califfale, malgrado un suo succedaneo sopravviva ...
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EGITTO
B.M. Alfieri
(gr. ΑίιγυπτοϚ; lat. Aegyptus; ebraico antico Misraym; arabo Miṣr)
Regione dell'Africa settentrionale, corrispondente al territorio dell'od. Rep. Araba di E., delimitata a S dalla [...] circolari con coppie di sfingi addorsate, da teorie di animali e uccelli e da fregi epigrafici; prodotto intorno al 1096-1097, all'epoca del califfo al-Musta'lī, il tessuto fu portato nella cattedrale di Sainte-Anne ad Apt (Francia) dal signore e dal ...
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SĀMARRĀ
Ernst KUHNEL
F. G.
Ā Città medievale della Mesopotamia, sulla riva sinistra del Tigri, a mezza via tra Baghdād e Takrīt. Ebbe una effimera esistenza di circa mezzo secolo, dalla fondazione [...] a Baghdād. Gli ‛abbāsidi che hanno abitato e dato incremento a Sāmarrā sono dunque al-Mu‛taṣim, al-Wāthiq, al-Mutawakkil, al-Muntaṣir, al-Musta‛īn, al-Mu‛tazz, al-Muhtadī e al-Mu‛tamid.
Il motivo che spinse i califfi a creare ex novo questa residenza ...
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PIETRO I re di Aragona e di Navarra
Ramon D'ALOS-MONER
Prima di succedere al padre Sancio Ramírez nei due stati, fu suo associato, regnando, almeno a partire dal 1087, sui territorî orientali (in Suprarbi [...] la battaglia di Alcoraz (1096) contro il re Ahmad al-Musta‛īn II di Saragozza aiutato da Alfonso VI di Castiglia, caduta di Huesca in potere delle armi cristiane. Immediatamente lottò accanto al Cid in terre valenzane e aiutò anche il re di Castiglia ...
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HŪDIDI (in arabo Banū Hūd)
Carlo Alfonso Nallino
Una delle piccole dinastie locali (mulūk at-tawā'if o re di fazioni, in spagnolo Reyes de Taifas) le quali sorsero in Spagna dopo la caduta del califfato [...] Ayyūb Sulaimān ibn Muhammad ibn Hūd, che succedette alla dinastia dei Tugībidi (Banū Tugīb) e assunse il nome onorifico di al-Musta‛īn Billāh. Il regno comprendeva anche Lérida, Tudela e Calatayud, e in alcuni periodi si estese assai di più, mentre ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] , Napoli, Istituto italiano per gli studi filosofici, 1986.
Labarta 1980: Ibn-Baklarish, Yūsuf ibn Isḥāq, El prologo de al-Kitab al-Musta᾽ini, texto árabe y traducción anotada por Ana Labarta, in: Estudios sobre historia de la ciencia árabe, editados ...
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La civilta islamica: osservazioni, calcolo e modelli in astronomia. L'astronomia nell'Islam occidentale
Julio Samsó
Juan Vernet Ginés
L'astronomia nell'Islam occidentale
L'Andalus e il Maghreb
di [...] molti collaboratori della dinastia ῾Āmirī. Un caso ancora più evidente è quello di Ibn al-Ḫayyāṭ, che fu astrologo alla corte del califfo Sulaymān al-Musta῾īn (r. 1009-1016).
Sembra interessante sottolineare il collegamento fra i discepoli di questa ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] , che ha scritto un testo dedicandolo ad Abū Ǧa῾far al-Musta῾īn, sovrano della taifa di Saragozza tra il 1085 e il 1110, noto con il titolo di Kitāb al-Musta῾īnī (Libro dedicato ad al-Musta῾īn) e costruito in forma di quadri sinottici, sul modello ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La scienza della musica negli scritti arabi
Amnon Shiloah
La scienza della musica negli scritti arabi
Un itinerario teorico nell'affascinante [...] composta: la nawba.
La scuola sistematica fondata da Ṣafī al-Dīn
Il teorico della musica e musicista Ṣafī al-Dīn al-Urmawī (613-693 ca./1216-1294) fu favorito di corte dell'ultimo califfo abbaside, al-Musta῾ṣim, e dopo la caduta di Baghdad (1258 ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] di sfingi addorsate racchiuse da un'iscrizione cufica che cita il committente, il califfo fatimide al-Musta'lī (1094-1101), e il supervisore dell'opera, il suo visir al-Afḍal, per i suoi notevoli esborsi in tessuti. Le fasce lungo ciascun lato sono ...
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must
‹mḁ′st› s. ingl. [dal verbo must «dovere»], usato in ital. al masch. – Cosa indispensabile, o considerata tale; è espressione adottata anche in Italia, spec. nel linguaggio della pubblicità (o per suggestione di questa), riferita per...
mozarabo
możàrabo agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. mozárabe, arabo musta‘rib «arabizzato»]. – Denominazione (usata spec. al plur.) dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano, i quali assunsero molti elementi della civiltà araba,...