La civilta islamica: scienze della vita. Farmaceutica
Mehrnaz Katouzian-Safadi
Nouha Stéphan
Farmaceutica
Nel Kitāb al-ṣaydana fī 'l-ṭibb (Libro della farmacia in medicina), la cui introduzione è considerata [...] andaluso Ibn Biklāriš (m. all'inizio del XII sec.) cita la teoria di al-Kindī nell'introduzione del suo libro Kitāb al-Musta῾īnī (Libro dedicato ad al-Musta῾īn), dove descrive un esempio di preparazione di un farmaco temperato. Anche Averroè nel ...
Leggi Tutto
Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] iniziate le prime incursioni dei mongoli in territorio ayyubide, senza alcuna reazione da parte di al-Nāṣir Yūsuf; dopo l'invasione di Baghdad e l'esecuzione di al-Musta῾ṣim, nel 1258, i mongoli s'impadronirono anche di Aleppo e di Damasco. Quando ...
Leggi Tutto
SAWDAN
Berardo Pio
SAWDĀN. – Nulla sappiamo delle origini familiari di questo abile e risoluto capo militare musulmano che intorno all’857, a seguito dell’uccisione di Mufarrağ ibn Sallām, prese il [...] l’iniziativa che fu ripresa nell’862 dal nuovo califfo, al-Musta’īn Billāh; questi ordinò a Ūtāmiš, governatore del Maghreb, di contrattare la resa, ebbe salva la vita e fu affidato al principe di Benevento che lo tenne prigioniero per alcuni anni, ...
Leggi Tutto
Ultimo dei califfi abbasidi (n. 1212 - m. 1258), salito al trono nel 1242. Per aver ostentato indipendenza di fronte al sultano mongolo Hūlagū, fu da questo assediato in Baghdād nel 1258 e, arresosi, mandato [...] a morte. Con lui si estinse la dinastia abbaside ...
Leggi Tutto
Califfo abbaside (sec. 9º), che regnò dall'862 all'866. Il suo breve regno si svolse tutto nella lotta col cugino al-Mu῾tazz e fra gli intrighi dei generali turchi Waṣīf e Bughā. Riportò (865) la residenza [...] califfale da Sāmarrā a Baghdād, ma poco dopo fu costretto ad abdicare e ucciso ...
Leggi Tutto
Califfo fatimida d'Egitto (n. 1074 - m. 1101). Successe (1094) al padre al-Mustanṣir, a detrimento del fratello maggiore Nizār, ciò che dette origine a una grave scissione all'interno del movimento ismailita. [...] Sotto di lui l'impero fatimida perdette Gerusalemme, conquistata dai crociati (1099) ...
Leggi Tutto
MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] ed Echinidi (es. Scutella striatula, Echinolampas posterolatus). Sono riferibili al piano Aquitaniano. Questi calcari assumono il maggiore sviluppo in superficie solo a NO. della Valletta tra Musta e la Baia Maddalena, nel resto affiorano su strette ...
Leggi Tutto
Espressione araba divenuta tecnica nel diritto musulmano, la quale significa "sede della guerra" e designa il complesso dei territorî soggetti a dominio non islamico e non abitati da musulmani; il resto [...] munito di amān (v.) o salvacondotto; in questo caso diventa musta'min "che ha ricevuto sicurtà", ma se prolunga senza interruzione senza che vi sia speranza di riscossa, esso diventa dār al-ḥarb e i suoi musulmani hanno l'obbligo di emigrare, secondo ...
Leggi Tutto
. Parola araba significante "sicurezza, protezione" della vita e degli averi accordata a qualcuno che altrimenti sarebbe fuori legge, "salvacondotto". È vocabolo entrato nell'uso corrente della letteratura [...] stranieri infedeli ammessi a temporanea dimora in terra musulmana sono detti musta'min "che hanno chiesto ed ottenuto l'amān", vocabolo reso personale musulmano d'Egitto (articoli 542 e 588).
Al nemico oppure allo straniero non musulmano che, senza ...
Leggi Tutto
LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] appare del tutto improprio, in quanto deriva dall'arabo musta'rib ('arabizzato') e indica in castigliano i cristiani era stata la Bibbia di L. (Arch. della cattedrale, 6), datata al 920, che fu composta per l'abate Maurus del monastero dedicato ai ss ...
Leggi Tutto
must
‹mḁ′st› s. ingl. [dal verbo must «dovere»], usato in ital. al masch. – Cosa indispensabile, o considerata tale; è espressione adottata anche in Italia, spec. nel linguaggio della pubblicità (o per suggestione di questa), riferita per...
mozarabo
możàrabo agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. mozárabe, arabo musta‘rib «arabizzato»]. – Denominazione (usata spec. al plur.) dei cristiani di Spagna sotto il dominio musulmano, i quali assunsero molti elementi della civiltà araba,...