PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] In particolare nella produzione di codici miniati della Divina Commedia di Dante (Pasut, 2008, 2012), l’impegno di Pacino fu massimo, al punto da riuscire ad allestire con l’aiuto della bottega ben venticinque copie del poema, di livello discreto ...
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FARNESE, Orazio
Donatella Rosselli
Nacque a Roma nel febbraio 1532, ultimo di cinque figli, da Pierluigi, figlio del card. Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, e da Girolama di Ludovico Orsini, [...] a Nepi per poterle riservare al nipote, perché - come riferiva l'oratore Pacinoal duca di Parma nel dicembre Urfè ed Enrico II, il quale sollecitava il duca di Castro a mettersi al suo servizio. In quell'anno il F. acquistò a Roma una villa ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] 1974) ha proposto di identificare Matteo di Pacino.
Le storie mariane e della Maddalena di s.; C. Travi, Il Trecento, in La pittura a Como e nel Canton Ticino dal Mille al Settecento, a cura di M. Gregori, Cinisello Balsamo 1994, pp. 10-18, 254-367; ...
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PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio
Maria Elisa Soldani
PEGOLOTTI, Francesco di Balduccio. – Nacque a Firenze, probabilmente nell’ultimo decennio del XIII secolo.
Suo padre Balduccio godeva di una certa [...] suoi concittadini: a Maffo del fu Puccio, ad Andrea del fu Pacino, a Francesco del fu Benci, a Talento Pucci (Archivio di il 1343, comprende tuttavia materiale raccolto durante tutta la sua carriera al servizio dei Bardi tra il 1310 e il 1340. Il ...
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DAVANZATI, Chiaro
Pasquale Stoppelli
Visse a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, ma di lui restano sconosciuti sia l'anno della nascita sia quello della morte. Né la tradizione del suo nutrito [...] il documento del 1304 non si riferisce ai figli del Chiaro già morto al 1280, ma all'altro Chiaro del Libro di Montaperti, che era appunto in corrispondenza poetica con lui: Guittone, ser Cione, Pacino di ser Filippo, Dante da Maiano, frate Ubertino, ...
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PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
PIER LUIGI Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque a Roma il 19 novembre 1503 dal cardinale diacono Alessandro Farnese (appartenente [...] le sue galere al conte Fieschi. A nulla valsero le giustificazioni offerte da Salvatore Pacino, inviato presso I Farnese. Corti, guerre e nobiltà in Antico regime, a cura di A. Bilotto et al., Roma 1997, pp. 17-34; M. Boscarelli, P. L. F. visto da ...
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BUONACCORSI
Michele Luzzati
Famiglia fiorentina che dette nome a una compagnia mercantile e bancaria attiva nella prima metà del sec. XIV.
Sebbene la presenza di mercanti con il cognome o il patronimico [...] 1295 e di un Vieri di Pacino anch'egli fattore dei Bardi intorno al 1310. Altri mercanti che portavano realmente ma l'indizione dell'atto è la IX anziché la XIII corrispondente al 1300, e la data esatta dovrebbe essere il 1311 quando realmente cadeva ...
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CASTIGLIONI, Zanone (Zenone)
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Guido e di Andriola Terzago, nacque a Milano alla fine del sec. XIV e venne avviato sin da giovane alla carriera ecclesiastica, [...] nel mettere in contatto quest'ultimo con alcuni umanisti come Lapo da Castiglionchio il Giovane, Antonio Pacino da Todi, Pier Paolo Decembrio. Il Castiglionchio inviò al duca, su esortazione del C., la sua traduzione latina della Vita di Artaserse di ...
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IACOPO del Casentino
Angelo Tartuferi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo in Toscana nella prima metà del XIV secolo. Egli è associato arbitrariamente da Vasari (p. 699) con la [...] Budapest (inv. n. 6006) recante la data 1345, attribuita a I. al principio del secolo XX e riprodotta anche in epoca recente come opera sua ( S. Cecilia, Ugolino di Nerio, Meo da Siena, Pacino di Bonaguida, Taddeo Gaddi e Bernardo Daddi, il Maestro ...
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GADDI, Gaddo
Ada Labriola
Figlio di Zanobi, originario di Firenze, fu attivo come pittore tra XIII e XIV secolo. Fu il capostipite di un'importante famiglia trecentesca di artisti, come attesta il triplice [...] Remigio è attribuita a Duccio dal Volpe (1954) e datata intorno al 1275; il Bologna (1960, 1962), riconoscendo la paternità fiorentina dell a Firenze, da identificare con i quattro Santi di Pacino di Buonaguida presso la sede centrale della Cassa di ...
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tatto
s. m. [dal lat. tactus -us (der. di tangĕre «toccare», part. pass. tactus); l’uso fig. è dal fr. tact]. – 1. a. In fisiologia, senso specifico che permette il riconoscimento di alcuni caratteri fisici (durezza, forma) degli oggetti che...