MACCARI, Cesare
Teresa Sacchi Lodispoto
MACCARI, Cesare. – Nacque a Siena il 9 maggio 1840 da Giuseppe e da Carolina Mannucci. Dopo avere studiato presso il collegio Tolomei, insieme con A. Cassioli, [...] A. Ridolfi e A. Visconti, frequentò G. Vestri, un capomastro che lo introdusse alla lavorazione dell’alabastro.
Iscrittosi alla scuola di ornato dell’Istituto di belle arti di Siena, si orientò presto verso la scultura; nel 1856 entrò nello studio di ...
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KETOS (Κῆτος)
E. Joly
Nome generalmente attribuito al mostro marino alla cui ingordigia fu votata Andromeda. Una tra le più antiche raffigurazioni del mito è data da un'anfora corinzia rinvenuta a Caere, [...] ai Musei di Berlino, sulla quale è segnato il nome ΚΒΤΟΜ.
Documentazioni più tarde sono alcune urnette volterrane in alabastro, una hydrìa a Berlino (inv. 3238), affreschi pompeiani, monete di Valeriano da Koropisos recanti la leggenda ΚΟΡΟΠΕΙCΕWΝ ÈC ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] eponima di Volterra, probabilmente databile ante 1601, e di altri lavori in tufo, crocifissi in legno, "statuette e gruppi d'alabastro", come ricorda il Baldinucci (p. 142), che è la fonte diretta sul Franceschini.
Avviato alla pittura dal padre, il ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] un disegno prestabilito. Già nell’architettura paleocristiana, accanto al consueto uso di lastre sottilissime di selenite o alabastro, è testimoniato l’impiego del vetro per chiudere grandi finestre (Prudenzio, Lattanzio, Gregorio di Tours, Paolo ...
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. Villaggio inglese nella contea di Kent, 7 km. a ovest di Rochester. Il collegio o istituto di beneficenza, fondato nel 1599, composto di venti ospizî, è un edifizio di stile gotico tardo. La chiesa contiene [...] parecchie tombe di ottone, che vanno dal sec. XIV al XVI, quasi tutte della famiglia Brooke, e una tomba d'alabastro di lord Cobham Giorgio Brooke e di sua moglie (1558) con statue piangenti in ginocchio, che sono tra i primi esempî di tale ...
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ORCHARD, John
S. Botti
Scultore e bronzista attivo in Inghilterra nell'ultimo terzo del 14° secolo.Agli anni intorno al 1370 appartengono le uniche opere attribuite a O. attraverso documenti di pagamento: [...] tomba di Filippa di Hainaut (m. nel 1369), consorte di re Edoardo III (1327-1377), e di due statuette in alabastro degli infanti Guglielmo e Bianca, tutte conservate nell'abbazia di Westminster a Londra. La tomba della regina, posta nella Confessor's ...
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Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] del monastero di Poblet, e, nel 1506, realizzò una tra le sue opere più significative, il retablo in alabastro del monastero di Montearagón, nel quale agli spunti formali di tradizione gotica si fondono elementi rinascimentali. Da ultimo iniziò ...
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ONICE (dal gr. ὄνυξ "unghia")
Piero ALOISI
In senso stretto è l'agata striata di bianco e di nero, ma il nome è usato, in generale, per le agate con forti differenze di colore tra le varie zone: la sardonice, [...] dall'Uruguay e dal Brasile, e anche dall'India e dall'Austria. Molte sono colorate artificialmente. Certe varietà zonate del cosiddetto alabastro orientale sono chiamate, impropriamente, alabastro onice, o marmo onice. (V. tav. a colori). ...
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Scultore (m. in Francia nel 1382). Lavorò alla corte di Carlo V, dove fu uno dei rappresentanti più apprezzati della colonia di artisti fiamminghi stabilitisi a Parigi all'inizio del sec. 14º. Le sue opere, [...] classicheggiante (mausoleo della regina Filippina di Hainaut, 1366-67, nell'abbazia di Westminster di Londra; le figure giacenti in alabastro della tomba di Carlo IV il Bello e di Giovanna d'Évreux, 1372, al Louvre di Parigi; quella di Bianca ...
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Sorella (n. Norcia 480 circa - m. presso Cassino 547) di s. Benedetto; di lei si hanno scarse notizie (unica fonte sono i Dialoghi di Gregorio Magno). Condusse vita monastica a Subiaco e a Piumarola (Cassino; [...] della cattedrale di Montecassino durante la seconda guerra mondiale si è ritrovata (1950) sotto l'altar maggiore un'urna di alabastro con le ossa di due persone e con un'iscrizione che le indica come reliquie della santa e di s. Benedetto ...
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alabastro
s. m. [dal lat. alabastrum, gr. ἀλάβαστρον]. – 1. Roccia sedimentaria a struttura fibrosa e fibroso-raggiata, compatta, traslucida, a zone concentriche spesso diversamente colorate (dal bianco al giallo-bruno), esistente in due differenti...