Giocattolo in forma di fantoccio di legno, cartapesta, celluloide, di materia plastica.
Diffusa sin dai tempi più antichi, al punto che non è chiaro in certi casi se debba essere considerata come giocattolo [...] antiche sepolture peruviane; ugualmente l’uso di b. è testimoniato presso gli Aztechi; alla civiltà babilonese appartiene un esemplare d’alabastro con braccia mobili; gli Egizi ebbero b. snodabili di legno dipinto; i Greci e i Romani usarono per la ...
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Vasetto per contenere liquidi o profumi. Il suo nome deriverebbe secondo gli antichi scrittori (v. specialmente Athen., XI, 26, p. 784 d; Poll., VI, 98) dal rumore che si produceva nell'interno del vaso [...] era usato anche nella medicina come contagocce.
Convenzionalmente alcuni archeologi chiamano bombilio un vasetto di forma intermedia fra l'alabastro (v.) e l'ariballo (v.). Esso ha infatti del primo la forma allungata e la base arrotondata del corpo ...
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POSTUMO (Marcus Cassianus Latinius Postumus)
M. Floriani Squarciapino
Imperatore di oscurissima origine, elevato ad alte cariche militari da Valeriano, che ne apprezzava la ferrea volontà e il senso [...] è la sua indentificazione in tre piccoli bronzi (Collezione Grean, Louvre, Sant-Germain); forse più sicuro un bustino di alabastro rinvenuto a Colonia; per contro ricca e di particolare interesse è la sua iconografia monetaria in cui non solo si ...
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BONCINELLI, Evaristo
Simonetta Lux
Figlio di Giuseppe e di Teresa Magherini, nacque a Montignano sull'Arno (Firenze) il 29 marzo 1883, ultimo di quattordici figli. Il padre, appartenente a una modesta [...] del Duprè, dove restò fino all'età di diciotto anni. Passò poi a lavorare il marmo in altro studio e l'alabastro presso lo scultore Rosi. Contemporaneamente, dal 1900 al 1903, frequentò con regolarità (e poi saltuariamente tra il 1910 e il 1914 ...
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TEMBETA
Nello PUCCIONI
. Ornamento labiale di forma cilindrica allungata che s'introduce nel labbro inferiore; termina a un'estremità con una verghetta trasversale o con una specie di bottone che ne [...] dov'è di legno o di pietra verde; tra i Cainguá è più comunemente di resina, tra i Carajá di legno, di quarzo, di alabastro o di cristallo di monte, e, anziché avere una forma cilindrica, ha più spesso forma lamellare; fra i Cita è ornato sul davanti ...
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AGLIO, Andrea Salvatore
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Di Antonio, nacque ad Arzo (Lugano) nel 1736. Dopo aver lavorato in patria come scalpellino, nel 1752 andò in Germania; si stabilì a Dresda rimanendovi fino al 1774. Ebbe [...] specialmente il modo di colorare i marmi, con vari procedimenti che mantenne segreti (nel 1784 riuscì ad imitare l'alabastro scuro; le imitazioni del lapislazzulo risultarono non durature). Con una specie di encausto eseguì su marmo copie di dipinti ...
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Minerale costituito da solfato di calcio (CaSO4) con durezza 2 nella scala di Mohs, densità relativa 2,3, cristallizzato nel sistema monoclino.
Caratteristiche
Ha lucentezza vitrea o madreperlacea, è [...] ; esso è il più comune dei solfati naturali. Si dicono gessose le rocce sedimentarie costituite prevalentemente di g. (alabastro, ballatino) o di anidrite (volpinite o bardiglio di Bergamo).
Materiale da costruzione
Il materiale da costruzione, pure ...
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Sistema di grotte dello Stato del Kentucky (USA), 42 km a NE di Bowling Green, formato da una serie di caverne aperte in calcari brecciosi, poste su 5 piani di altezza, con itinerari di vari chilometri. [...] miniere di salnitro durante la guerra del 1812. Nel 1923 vi si scoprì il Niagara gelato, 9 serie di cascate di alabastro, con fiori di gesso, stalattiti e stalagmiti; nel 1928 furono esplorate nuove caverne con magnifici cristalli di gesso. Nel 1936 ...
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PRIUMNE (Priumne, Priumnes)
A. Bisi
Nome di un eroe tramandatoci da due monumenti etruschi.
Uno specchio bronzeo di provenienza ignota, già della Collezione Campana ed ora all'Ermitage, reca cinque personaggi: [...] all'estrema destra un vecchio calvo, seduto; sopra queste due ultime figure è l'iscrizione priumne. Un'urna di alabastro di Volterra, conservata nel Museo Guarnacci della stessa città, mostra sul lato sinistro l'uccisione di Clitennestra e sul destro ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] figurazioni vascolari e nei rilievi che rappresentano scene di abbigliamento ed è costantemente associata allo specchio, o all'alabastro, allo strigile, all'ago crinale. Anche dai dati di scavo le c. risultano sempre accompagnate, nelle tombe della ...
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alabastro
s. m. [dal lat. alabastrum, gr. ἀλάβαστρον]. – 1. Roccia sedimentaria a struttura fibrosa e fibroso-raggiata, compatta, traslucida, a zone concentriche spesso diversamente colorate (dal bianco al giallo-bruno), esistente in due differenti...