SARCIDANO (veramente s'Arcidano, cioè "l'Arcidano"; A. T., 29 bis)
Raffaella Luisa Papocchia
Grande altipiano calcareo della Sardegna centrale che si allunga per circa dieci chilometri con una larghezza [...] lignite come ad Isili, e che verso N. si estendono fino al Gennargentu; notevoli tra i minerali che vi si trovano l'alabastro, il tufo calcareo e la argilla litomarga di Laconi e di Nurallao.
Le acque di questo tavolato tributano a tre versanti: le ...
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. Città della Russia centrale (URSS), nella oblast′ di Gor′kij, 32 km a SO di Gor′kij, sulla ferrovia Gor′kij-Mosca. Sorge sulla riva sinistra del fiume Oka in una regione di campicoltura (segala, avena, [...] stati infatti creati nuovi importanti stabilimenti chimici ed hanno ricevuto un sensibile impulso le industrie molitorie e le fabbriche di cordami. Caratteristica del posto anche è la lavorazione dell'alabastro, che viene estratto da vicine cave. ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] in Il Piccolo, 24 apr. 1940; L. Aversano, Ricordo di R. G., in Il Regime corporativo, 1940, nn. 10-11, pp. 3-7; Sculture in alabastro di R. G., in Il Marmo, 1941, n. 3, pp. 31 s.; F. Sapori, Scultura italiana moderna, Roma 1949, p. 456; R. Bertolucci ...
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(App. IV, I, p. 386)
In questi ultimi decenni le ricerche su C. H. si sono rivolte in particolare all'interpretazione del simbolismo rappresentato nelle pitture parietali e nelle deposizioni delle tombe. [...] Siria e l'Anatolia centro-meridionale, in particolare per la manifattura di coppe in pietra e di vasi in alabastro a naturalistica caratterizzazione zoomorfa.
Bibl.: J. L. Angel, Early neolitic-skeletons from Çatal Hüyük: demography and pathology, in ...
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VIGARNY, Felipe, detto "di Borgogna"
José F. Rafols
Scultore, che fu ritenuto nativo di Langres, quantunque in documenti del collegio di S. Gregorio di Valladolid si dica di Burgos. Nel 1498 si trovava [...] a Granata, dove compì i lavori di scultura della cappella reale. Tra il 1524 e il 1527 si occupò dell'esecuzione in alabastro dell'altare della Discesa della Vergine nella cattedrale di Toledo, e per la stessa chiesa disegnò verso il 1527 il bozzetto ...
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L'età del Bronzo dell'Asia Centrale meridionale
Sandro Salvatori
Vadim M. Masson
Ciro Lo Muzio
Victor I. Sarianidi
Massimo Vidale
Boris A. Litvinskij
Raffaele Biscione
Maurizio Cattani
di Sandro [...] nelle poche tombe non depredate del cimitero di Gonur 1 Nord ci restituisce, insieme a molti altri oggetti di bronzo, alabastro, clorite e altri tipi di pietra, l'immagine di una società impegnata in traffici commerciali con le altre grandi aree ...
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HAL (A. T., 44)
Yvonne DUPONT
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Piccola, ma notevole città del Brabante (Belgio), situata a circa 16 km. a SO. di Bruxelles, sul fiume Senne. Conta 16.000 ab., e possiede industrie meccaniche, chimiche, [...] ); le statue dei portali; il sepolcro di uno dei figli di Luigi XI morto nel 1460; una pala d'altare in alabastro, scolpita con delicato spirito italianizzante da Jan Mone (1533); la vasca battesimale, in bronzo (1446), opera di Guillaume Lefèvre di ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] "stile del Palazzo" (M T II). Forme caratteristiche furono le grandi anfore a molte anse, le brocche a falso collo, gli alàbastra schiacciati, i calici a due anse e corpo globulare. I motivi decorativi furono in parte quelli del Tardo-Minoico - gigli ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte (v. vol. III p. 466)
G. Colonna
La voce Etrusca arte è stata scritta da R. Bianchi Bandinelli nel 1960, quando, sull'onda della grande mostra del [...] luogo tarquiniesi, si può collocare verso il 270-260 a.C., quando si generalizza la sostituzione del calcare e dell'alabastro ai materiali più economici e tradizionali che erano la pietra fetida, il tufo e la terracotta. Contestualmente si cominciano ...
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PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] altre parti degli edifici, il granito, il calcare, l'arenaria, oppure pietre più dure, come il basalto, o più pregiate, come l'alabastro. Nelle parti più sacre dei templi le lastre potevano essere rivestite di una lamina d'argento o d'oro: così in un ...
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alabastro
s. m. [dal lat. alabastrum, gr. ἀλάβαστρον]. – 1. Roccia sedimentaria a struttura fibrosa e fibroso-raggiata, compatta, traslucida, a zone concentriche spesso diversamente colorate (dal bianco al giallo-bruno), esistente in due differenti...