Scultore (m. Saragozza 1445 circa). Figlio e scolaro di Jordi de Déu, col quale lavorò (1400 circa) alla decorazione della Casa del consejo municipal a Barcellona (statua dell'arcangelo Raffaele). Nel [...] 1418 eseguì il gruppo di s. Giorgio di Cataluña e l'altare maggiore in alabastro nella cattedrale di Tarragona (1425-36), una delle opere più importanti della scultura catalana. ...
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VALLFOGONA, Pere Johan de
José F. Rafols
Architetto e scultore catalano della prima metà del sec. XV. Protetto da Dalmon de Mur arcivescovo prima di Tarragona poi di Saragozza, per cui già aveva lavorato [...] a Genova, eseguì per lui, insieme con Guglielmo de la Mota, l'altare d'alabastro della cattedrale di Tarragona (1425-36) e nel 1444 quello della cattedrale di Saragozza, opera che la morte gl'interruppe. Specialmente nel "retablo" di Tarragona l' ...
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Scultore statunitense di origine francese (n. Concarneau 1890 - m. 1970). Formatosi in Italia e in Francia, fu tra i primi esponenti dell'arte moderna negli Stati Uniti. Influenzato dall'arte negra e orientale [...] e stilizzate, prediligendo il legno (Sacerdotessa negra, 1913, collezione privata; Testa, 1916, collezione privata) e poi l'alabastro (Bellezza americana, 1933, New York, Museum of modern art). Di grande importanza fu il suo insegnamento all'Art ...
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KETOS (Κῆτος)
E. Joly
Nome generalmente attribuito al mostro marino alla cui ingordigia fu votata Andromeda. Una tra le più antiche raffigurazioni del mito è data da un'anfora corinzia rinvenuta a Caere, [...] ai Musei di Berlino, sulla quale è segnato il nome ΚΒΤΟΜ.
Documentazioni più tarde sono alcune urnette volterrane in alabastro, una hydrìa a Berlino (inv. 3238), affreschi pompeiani, monete di Valeriano da Koropisos recanti la leggenda ΚΟΡΟΠΕΙCΕWΝ ÈC ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] eponima di Volterra, probabilmente databile ante 1601, e di altri lavori in tufo, crocifissi in legno, "statuette e gruppi d'alabastro", come ricorda il Baldinucci (p. 142), che è la fonte diretta sul Franceschini.
Avviato alla pittura dal padre, il ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] un disegno prestabilito. Già nell’architettura paleocristiana, accanto al consueto uso di lastre sottilissime di selenite o alabastro, è testimoniato l’impiego del vetro per chiudere grandi finestre (Prudenzio, Lattanzio, Gregorio di Tours, Paolo ...
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ORCHARD, John
S. Botti
Scultore e bronzista attivo in Inghilterra nell'ultimo terzo del 14° secolo.Agli anni intorno al 1370 appartengono le uniche opere attribuite a O. attraverso documenti di pagamento: [...] tomba di Filippa di Hainaut (m. nel 1369), consorte di re Edoardo III (1327-1377), e di due statuette in alabastro degli infanti Guglielmo e Bianca, tutte conservate nell'abbazia di Westminster a Londra. La tomba della regina, posta nella Confessor's ...
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Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] del monastero di Poblet, e, nel 1506, realizzò una tra le sue opere più significative, il retablo in alabastro del monastero di Montearagón, nel quale agli spunti formali di tradizione gotica si fondono elementi rinascimentali. Da ultimo iniziò ...
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JEAN de Huy (o Pépin)
S. Botti
Scultore originario della regione della Mosa, J. fu attivo nella Francia settentrionale durante i primi tre decenni del 14° secolo. La sua produzione fu legata in particolare [...] Tra il 1312 e il 1329 J. venne pagato, sempre da Mahaut, per l'esecuzione, a più riprese, di sei statue in alabastro di cui non viene indicato il soggetto, che la contessa inviò in dono al convento di Sainte-Claire e a quello domenicano, entrambi a ...
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GIOVANNELLI, Giuseppe
Rosella Carloni
Non si conoscono la data di nascita e di morte di questo intagliatore, scalpellino e restauratore di marmi colorati, attivo a Roma tra la fine del secolo XVIII [...] con base e cimasa di rosso antico posta sopra d'un piano di giallo antico, ornato di quattro piccole colonnette d'alabastro di S. Felice, ed il tutto guarnito di metalli dorati" (Archivio di Stato di Roma, Camerale II, Antichità e belle arti ...
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alabastro
s. m. [dal lat. alabastrum, gr. ἀλάβαστρον]. – 1. Roccia sedimentaria a struttura fibrosa e fibroso-raggiata, compatta, traslucida, a zone concentriche spesso diversamente colorate (dal bianco al giallo-bruno), esistente in due differenti...