AGLIO, Andrea Salvatore
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Di Antonio, nacque ad Arzo (Lugano) nel 1736. Dopo aver lavorato in patria come scalpellino, nel 1752 andò in Germania; si stabilì a Dresda rimanendovi fino al 1774. Ebbe [...] specialmente il modo di colorare i marmi, con vari procedimenti che mantenne segreti (nel 1784 riuscì ad imitare l'alabastro scuro; le imitazioni del lapislazzulo risultarono non durature). Con una specie di encausto eseguì su marmo copie di dipinti ...
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PRIUMNE (Priumne, Priumnes)
A. Bisi
Nome di un eroe tramandatoci da due monumenti etruschi.
Uno specchio bronzeo di provenienza ignota, già della Collezione Campana ed ora all'Ermitage, reca cinque personaggi: [...] all'estrema destra un vecchio calvo, seduto; sopra queste due ultime figure è l'iscrizione priumne. Un'urna di alabastro di Volterra, conservata nel Museo Guarnacci della stessa città, mostra sul lato sinistro l'uccisione di Clitennestra e sul destro ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] figurazioni vascolari e nei rilievi che rappresentano scene di abbigliamento ed è costantemente associata allo specchio, o all'alabastro, allo strigile, all'ago crinale. Anche dai dati di scavo le c. risultano sempre accompagnate, nelle tombe della ...
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BONGIOVANNI, Salvatore
Antonino Ragona
Figlio di Bernardo e di Agata Lajacona, sarti, nacque in Caltagirone il 14 marzo 1769. Dopo aver frequentato la bottega del prozio Antonino Bertolone, stovigliaio, [...] contempo l'Accademia fiorentina sotto lo Spinazzi e F. Carradori; soggiornò anche brevemente a Volterra dove attese a lavori in alabastro. A Firenze vinse, nel 1794, il primo premio al concorso accademico triennale che aveva per tema: Dedalo in atto ...
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BOSTON
E. Lissi
Museum of Fine Arts. - Nel 1869 la Social Science Association ed il Massachussetts Institute of Technology sollecitarono l'apertura di un pubblico museo di opere d'arte. Nel 1871 venne [...] tutta probabilità rappresentante appunto il figlio di Cheope (IV dinastia), la colossale statua in alabastro di Micerino (IV dinastia) e la testa, in alabastro, probabilmente Shepseskaf, l'ultimo re della IV dinastia, successore di Micerino. Di alto ...
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SAMARRA
A. Bisi
Località preistorica mesopotamica, situata sul Tigri a N di Bagdad, da cui prende nome un tipo di ceramica del V millennio a. C.
Nel maggio del 1911 E. Herzfeld rinvenne, al di sotto [...] a mano, oltre a pochi utensili (punte di coltelli, teste di mazza, pietre da fionda, aghi d'osso, vasi di alabastro): i frammenti di rame sono da considerarsi intrusivi del periodo islamico, come riconobbe in un secondo tempo lo stesso Herzfeld. Egli ...
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GREGORI, Romeo
Francesca Franco
Nacque a Carrara il 4 genn. 1900, figlio primogenito di Francesco e Rosi Alceste. Nel 1915 si iscrisse all'Accademia di belle arti della sua città, dove ebbe come maestro [...] in Il Piccolo, 24 apr. 1940; L. Aversano, Ricordo di R. G., in Il Regime corporativo, 1940, nn. 10-11, pp. 3-7; Sculture in alabastro di R. G., in Il Marmo, 1941, n. 3, pp. 31 s.; F. Sapori, Scultura italiana moderna, Roma 1949, p. 456; R. Bertolucci ...
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(App. IV, I, p. 386)
In questi ultimi decenni le ricerche su C. H. si sono rivolte in particolare all'interpretazione del simbolismo rappresentato nelle pitture parietali e nelle deposizioni delle tombe. [...] Siria e l'Anatolia centro-meridionale, in particolare per la manifattura di coppe in pietra e di vasi in alabastro a naturalistica caratterizzazione zoomorfa.
Bibl.: J. L. Angel, Early neolitic-skeletons from Çatal Hüyük: demography and pathology, in ...
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VIGARNY, Felipe, detto "di Borgogna"
José F. Rafols
Scultore, che fu ritenuto nativo di Langres, quantunque in documenti del collegio di S. Gregorio di Valladolid si dica di Burgos. Nel 1498 si trovava [...] a Granata, dove compì i lavori di scultura della cappella reale. Tra il 1524 e il 1527 si occupò dell'esecuzione in alabastro dell'altare della Discesa della Vergine nella cattedrale di Toledo, e per la stessa chiesa disegnò verso il 1527 il bozzetto ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] "stile del Palazzo" (M T II). Forme caratteristiche furono le grandi anfore a molte anse, le brocche a falso collo, gli alàbastra schiacciati, i calici a due anse e corpo globulare. I motivi decorativi furono in parte quelli del Tardo-Minoico - gigli ...
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alabastro
s. m. [dal lat. alabastrum, gr. ἀλάβαστρον]. – 1. Roccia sedimentaria a struttura fibrosa e fibroso-raggiata, compatta, traslucida, a zone concentriche spesso diversamente colorate (dal bianco al giallo-bruno), esistente in due differenti...