Nobile siciliano di parte guelfa (m. 1287); proscritto da Manfredi per aver partecipato, nel 1254, alla congiura contro di lui, ebbe alti uffici da Carlo d'Angiò. Tornato a Messina (1279), durante la rivolta [...] del Vespro fu tra i fautori dell'autonomia dell'isola e difese eroicamente la città (1282). Aderì poi agli Aragonesi e fu maestro giustiziere del Regno (1282-84), ma, caduto in sospetto di intrighi miranti ...
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LENTINI, Giovanni da
Salvatore Fodale
Non è nota la data della sua nascita, da collocare verosimilmente a Lentini, nel Siracusano, all'inizio del secondo quarto del XIII secolo; non conosciamo i nomi [...] ma soprattutto come fratello di Tommaso (Tommaso Agni), arcivescovo di Cosenza, e quindi anche degli altri suoi fratelli: Alaimo (AlaimodaLentini), Santoro e Rainaldo, dei quali potrebbe essere il maggiore per età, giacché portava il nome del nonno ...
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LENTINI, Rainaldo (Reginaldo) da
Salvatore Fodale
Non ne conosciamo la data di nascita, da porre presumibilmente a Lentini, nel Siracusano, agli inizi del secondo quarto del XIII secolo; non sono noti [...] della diocesi e acquistò per 10 onze un altro casalino in città.
Ottenne però soprattutto la restituzione, dal fratello AlaimodaLentini, capitano della città, e dal Comune di Messina, non solo del grande giardino lungo le mura, ma anche del ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] a sud di Messina, presso il monastero di S. Maria Roccamadore, e si accinse ad assediare la città, dove AlaimodaLentini organizzava la resistenza. Dopo i primi assalti il cardinal Gerardo tentò una mediazione. Nel corso delle trattative i Messinesi ...
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COSTANZA di Svevia, regina d'Aragona e di Sicilia
Ingeborg Walter
Nacque tra il 1249 e il 1250, prima comunque della morte dell'imperatore Federico II suo nonno (13 dic. 1250), come afferma espressamente [...] della partenza del re, erano venuti dalla Spagna. Nel governo centrale l'elemento siciliano era rappresentato solo daAlaimodaLentini, antico fautore degli Angioini e capitano di Messina al tempo della comunitas, il più autorevole esponente delle ...
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BIANCHI (Albus, Blancus), Gerardo
Peter Herde
Nacque probabilmente tra il 1220 e il 1225 a Gainago, presso Parma: il nome dei suoi genitori, Alberto e Agnese, è ricordato nell'iscrizione di un affresco, [...] lo stretto, approdarono a sud di Messina presso il monastero di S. Maria Roccamadore e attaccarono la città, nella quale AlaimodaLentini aveva organizzato la difesa. Prima dell'attacco vero e proprio il B., d'accordo con il re e con gli assediati ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] ), che erano entrati in contatto con gli assedianti tra i quali si trovava con tutta probabilità AlaimodaLentini allora capitano di Randazzo, il C. pensò di prevenirli sacrificando se stesso: si consegnò al vicario generale, probabilmente nel ...
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DE AMICIS (d'Amico, Amici), Ruggero
Joachim Göbbels
Era probabilmente di origine messinese, nonostante che i suoi feudi si trovassero tutti in Calabria.
Un Guglielmo, "comes de Amico" e signore di Ficarra, [...] Macalda, la quale dopo la sua morte si risposò con AlaimodaLentini, il noto protagonista del Vespro e capitano di Messina al . p. 42) e gli restituì i feudi confiscati al padre da Federico II: la baronia di Cerchiara con le terre che ne facevano ...
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CANELLI (Canellis, Cannellis, Cannelles), Bertrando da
Ingeborg Walter
Apparteneva con tutta probabilità alla nobile famiglia piemontese dei signori del consorzio di Canelli e di Calamandrana, che nel [...] fratelli il 25 nov. 1285. Inoltre gli ambasciatori dovevano farsi consegnare da Alfonso il gran giustiziere di Sicilia AlaimodaLentini e i suoi due nipoti Adenolfo da Mineo e Giovanni da Mazzarino, accusati di alto tradimento. Il re d'Aragona il 4 ...
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ERBERTO d'Orléans
Carmela Maria Rugolo
La prima notizia relativa ad E. risale al 6 apr. 1272, allorché Carlo d'Angiò gli assegnava "castrum et terram Layni", centro fortificato posto sul fiume Lao al [...] lo nominò infatti "iustitiarium Principatus et Terre Beneventane", carica nella quale subentrò a quell'AlaimodaLentini che avrebbe svolto un ruolo da protagonista durante la rivolta del Vespro e che era stato rimosso perché accusato "de excessibus ...
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