penitenza (penetenza)
Lucia Onder
Giovanni Fallani
Per " contrizione ", con riferimento al pianto di pentimento di Ezechia (cfr. IV Reg. 20, 3 " Flevit itaque Ezechias fletu magno "; si veda anche il [...] anno per i laici, ogni sabato per i chierici, secondo AlanodiLilla (cfr. Summa de arte praedicatoria, cap. XXXI: Patrol fu abbreviata la sua dimora nell'Antipurgatorio (Pg XIII, 125-128). Di ogni male commesso l'uomo deve fare p. e non deve stupirsi ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] fuori ruolo. Al magistero barese e a quello napoletano corrispondono corsi di lezioni su Boezio (1956), Giovanni di Salisbury (1957), AlanodiLilla (1958), Goffredo di San Vittore (1959) e importanti e suggestive ricerche sulla vitalità del ...
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Timeo
Marta Cristiani
Dialogo di Platone, il più familiare alla cultura medievale, l'unico tradotto in latino fino al sec. XII; D. lo cita solo due volte, in Cv III V 6 e in Pd IV 49, senza tuttavia [...] forza generatrice. Questo processo risulta compiuto nell'opera diAlanodiLilla (v.), in cui l'anima mundi si risolve nell'idea di natura, assumendo una vera e propria funzione demiurgica, al di là dell'originaria funzione mediatrice.
Come risulta ...
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Everardo Alemanno
Francesco Tateo
Poeta e retore (sec. XIII), così soprannominato per distinguerlo da E. di Béthune autore del Graecismus, col quale fu a lungo confuso; è noto come autore di un'arte [...] e infine gli autori di poemi dottrinali, quale l'Anticlaudianus diAlanodiLilla, ecc. L'elenco si conclude con le opere miste di prosa e poesia, fra cui spiccano quelle di Matteo di Vendôme, di Boezio, di Marziano Capella, di Bernardo Silvestre.
Ma ...
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massima
Nell’accezione generica, presente fin dall’antichità, giudizio, sia personale sia collettivo, proposto come norma generale o come regola di condotta, senza essere fondato su principi o dimostrazioni. [...] massime siano inclusi anche loci communes che trovano applicazione nelle tecniche argomentative dialettiche e retoriche. AlanodiLilla, però, documenta un uso della nozione esteso anche all’astronomia e alla teologia («theologicae maximae ...
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Roman de la Rose
Fabrizio Beggiato
. Poema narrativo francese in ottosillabi, in forma di visione allegorica. È costituito da due parti: la prima, di 4058 versi, fu composta fra il 1229 e il 1236 da [...] spirito e intenti completamente diversi. La cultura di Jean de Meung è infatti di carattere razionalista, formata nella tradizione scolastico-enciclopedica di Giovanni di Salisbury e diAlanodiLilla. Egli è da considerarsi un rappresentante della ...
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trasfigurazione
Occorre due volte nella Vita Nuova. In XIV 7 Io dico che molte di queste donne, accorgendosi de la mia trasfigurazione, si cominciaro a m'aravigliare, e ragionando si gabbavano di me [...] Cristo, dove però non si dà alcuna ‛ soppressione ' dello stato precedente, né alcun cambiamento di natura); AlanodiLilla Distinctiones dictionum theologicarum: " Transfigurare alterius formam vel similitudinem assumere, unde legitur in Apost. [II ...
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summa
Dal lat. summa, propr. «la parte più alta». Raccolta di sentenze, compendio o sintesi di dottrine. Nel Medioevo il termine ebbe vari significati specifici e fu utilizzato anche come titolo di opere. [...] sententiarum (un tempo attribuita a Ugo di S. Vittore) non è più una semplice raccolta di auctoritates, ma una elaborazione organica di dottrine; più tardi la Summa «quoniam homines» diAlanodiLilla segna un completo abbandono delle sentenze per ...
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Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] quadrivio, la fisica e la storia, l'etica e la geografia, la filosofia e il mito classico: dall'Anticlaudiano diAlano da Lilla all'opera di Ildeberto da Lavardin, di Balderico da Bourgueil, fino alle vaste allegorie del Roman de la Rose e del Trésor ...
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LANFRANCO di Pavia
Salvatore Battaglia
Arcivescovo di Canterbury, nato a Pavia intorno al 1003, morto il 28 maggio del 1089. Poco si sa della sua giovinezza; studiò diritto a Pavia, nelle cui scuole [...] a P. Rajna, Firenze 1911, pp. 707-716, e Le origini, Milano s. a., pp. 332-346; E. Gozza, La leggenda di L. da P. e diAlano da Lilla, in Studi dedic. a F. Torraca, Napoli 1912, pp. 443-460. Cfr. anche A. Porée, Histoire de l'Abbaye du Bec, Évreux ...
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