PELOPONNESO (ἡ Πελοπόννησος, Peloponnesus; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Margherita GUARDUCCI
Guido MARTELLOTTI
Gaetano DE SANCTIS
Il maggiore, e il più tipico, degli aggetti peninsulari della [...] kmq. La diminuzione di abitanti comincia dal principio del sec. II, non solo nel Peloponneso ma anche nel resto della Grecia. d. C. il Peloponneso ebbe a soffrire le devastazioni di Alarico; secondo una tarda tradizione, un'invasione di Avari e Slavi ...
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È l'insieme degli oggetti che servono per vestirsi e adornarsi.
La storia dell'abbigliamento coincide con la storia della civiltà. Rispondendo da un lato alla necessità materiale della difesa dalle intemperie, [...] in lino ed oro con fili finissimi di 360 capi (Herod., II). Nel mondo classico sono rinomate le stoffe lucenti di bisso, o oggetti di gran lusso. I Barbari erano avidi di vesti di seta: Alarico, p. es., esige dal bottino di Roma 4000 tuniche di seta ...
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Costituisce con l'Elide uno dei nomoi dell'odierna Grecia, e comprende la parte nord-occidentale del Peloponneso. Confina con la Messenia, con l'Arcadia e con l'Argolide, ed è una regione prevalentemente [...] attaccò poi i barbari in Tracia e li disfece. Nel 395 Alarico invase la Grecia e poté percorrerla in tutti i sensi senza 1313 cedette i suoi titoli a Matilde d'Hainaut, già vedova di Guido II, duca d'Atene, ed ora sposata a Ludovico di Borgogna. Al ...
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(fr. ballade; sp. balada; ted. Ballade; ingl. ballad).
La ballata antica. - In Italia. - La ballata è un componimento poetico d'origine popolare, collegato con il canto e la danza (detto anche canzone [...] F. Ludwig, in Publikationen älterer Musik, I, musica, 1926; II, testo, 1928); e ne dettò per primo le leggi metriche l alla natura madre riconsegnano il loro duce morto gli eroi di Alarico, facendo scorrere sopra di lui le onde del Busento, e intorno ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] dell'impero pare abbia sofferto per le invasioni di Alarico e nel 456 di Genserico. Contesa quindi aspramente honorem Augusti, e sopra tutti Matteo D'Aiello, cancelliere di Guglielmo II, il quale non solo concorse a rendere il reame normanno prospero ...
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Città del Piemonte, provincia di Alessandria, situata sulla sinistra del Tanaro, ove il corso di questo fiume cambia direziorie volgendosi da NE. a E., e riceve, a monte, il torrente Borbore, a valle il [...] decadenza dell'Impero sembra che invano sia stata assalita da Alarico (Claudiano, De VI cons. Honorii, v. 202: Massimiliano Sforza, e nel 1522 passò al fratello di lui Francesco II per la sconfitta toccata presso la Bicocca ai Francesi. Poi la città ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] dall'invasione; ma i Germani, che, tra il sec. VI e il II, dalle primitive sedi tra la bassa e media Elba e l'Oder erano dilagati nella terra che n'ebbe il nome. I Visigoti, ritornati con Alarico all'assalto, dopo il sacco di Roma e la morte del re ...
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Piccola città dell'Attica, famosa per quasi mille anni grazie al santuario di Demetra e Core e ai riti sacri fin da età preellenica ad esso collegati. La località di Eleusi, dove oggi, non lungi dalle [...] più tardi, nel 396, distrutta dai barbari di Alarico, Eleusi disparve dalla storia e quasi dal suolo. propilei di Appio Claudio Pulcro ad Eleusi, in Ann. Sc. Arch. Ital. in Atene, II (1915), pp. 201-17, tavv. 1-3. Per i rilievi dell'iniziazione: R. ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] il 247, ma morto Alessandro il matrimonio del principe ereditario Demetrio II con la vedova di lui Nicea cementò di nuovo l'unione città. Essa risorse, ma nel 396 fu da Alarico nuovamente distrutta e rifabbricata dopo che Stilicone lo ebbe ...
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. Cultori, scrittori e maestri di diritto canonico. Il diritto della Chiesa cominciava a distinguersi dalle altre parti della dottrina religiosa quando la cultura giuridica del mondo antico aveva ormai [...] legali, quali il Codice Teodosiano, il Breviario di Alarico, la Legge romana dei Visigoti, ecc. Più tardi tuttavia la conoscenza del diritto canonico. Gerberto d'Aurillac (Silvestro II), nel concilio di Saint-Basle oppone ai falsi testi, allegati ...
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alariciano
agg. – Di Alarico, e in partic. di Alarico II re dei Visigoti, che regnò dal 484 al 507; a lui si deve la Lex romana Wisigothorum, comunem. indicata come Breviario Alariciano, corpo di norme estratte dal diritto romano pregiustinianeo,...