PARAVIA (XXVI, p. 314)
Innocenzo Vigliardi Paravia è morto ad Alba (Cuneo) il 2 gennaio 1943; gli è succeduto nella direzione dell'azienda il nipote Tancredi, nato a Torino il 14 luglio 1884. ...
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Fu stipulato in questa città (ora Cetatea Albă) il 7 ottpbre 1826, fra la Russia e la Sublime Porta. Le trattative, iniziate il 1° luglio, condussero ai seguenti risultati: riconoscimento, da parte della [...] Sublime Porta, dell'indipendenza di fatto della Serbia; e riconoscimento non solo dell'indipendenza dei principati danubiani, Moldavia e Valacchia, ma anche d'un certo diritto d'intervento della Russia ...
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Naturalista, nato a Santa Vittoria (Alba) nel 1789, morto nell'estate del 1831, nel naufragio della goletta che portava lui e le sue collezioni, mentre navigava nell'Oceano Pacifico, per fare da Tahiti [...] ritorno a Valparaiso. Medico e botanico di fama mondiale, dopo aver a lungo erborizzato in Piemonte e in modo speciale nel territorio delle Langhe, fu poi con G. G. Moris in Sardegna cooperando alla Flora ...
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GIOELLI, Felice
Gaspare Mazzolani
Nacque il 2 ag. 1901 ad Alba, nelle Langhe, da Tommaso e da Vittorina Fenoglio. Dopo gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in scienze naturali nell'Università [...] di Torino, ove O. Mattirolo lo iniziò alle ricerche micologiche, e conseguì la laurea nel 1922. Poco dopo divenne assistente di L. Montemartini nell'Università di Pavia e qui intraprese la carriera scientifica, ...
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SACCO, Luigi
Giovanni Cecini
– Nacque il 1° agosto 1883 ad Alba (Cuneo), secondogenito dell’imprenditore Giovanni e di Fortunata Fumero.
La coppia ebbe in totale nove figli; gli altri furono Maria (1880), [...] Celestina (1884), Mario (1886), Elisa (1888), Edvige (1890), Cristina (1892), Eugenia (1894) e Umberto (1898). Quest’ultimo morirà in combattimento sul Montello nel 1918 e verrà insignito di medaglia d’oro ...
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Scrittore spagnolo (Piedrahita, Ávila, 1781 - ivi 1852); amico della duchessa d'Alba, di Jovellanos, di Quintana, subì persecuzioni a causa delle sue idee liberali. Scrisse, in una prosa molto limata, [...] novelle e romanzi storici, tra i quali El bautismo de Mudarra sulla nota leggenda dei sette Infanti di Lara. Molto interessanti i volumi Memorias de Piedrahita (1837) e Recuerdos e impresiones (1843). ...
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Patriota (Prato 1808 - ivi 1880). Avvocato, di principî repubblicani, collaboratore dell'Alba nel 1847, tentò invano nel 1848 di instaurare un governo repubblicano a Modena. Ministro della Giustizia nel [...] gabinetto Guerrazzi, fu poi triunviro del governo provvisorio toscano e per l'opposizione di Guerrazzi non riuscì a far proclamare la repubblica. Emigrato con la Restaurazione e condannato in contumacia ...
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Ecclesiastico (n. 1488 - m. Roma 1557), figlio di Federico duca d'Alba; domenicano a Salamanca, cardinale (1538), arcivescovo di S. Giacomo di Compostela (1550), nel 1553 fu chiamato da Giulio III a Roma [...] e nominato inquisitore generale; fu quindi vescovo di Albano (1553) e Frascati (1555). Fedelissimo a Carlo V, sovente in contrasto con Paolo III (specie nella questione della cessione di Parma e Piacenza ...
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Nobile delle Fiandre (Valenciennes 1526 - Venezia 1595); luogotenente del duca d'Alba, governatore spagnolo delle Fiandre, e poi del Requesens, alla morte di questo tentò di guadagnare il favore degli [...] Stati Generali dei Paesi Bassi dai quali, dopo la venuta di Don Giovanni d'Austria, e contro la volontà di quest'ultimo, fu nominato governatore generale (1577). Ma, accusato di intrattenere rapporti con ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.