ORGERA, Giovanni
Elisabetta Loche
ORGERA, Giovanni (Giovan Battista Ugo Arnaldo). – Nacque a Napoli il 14 dicembre 1894 da Giulio Cesare e da Clorinda Ruotolo, originari di Spigno Saturnia (prov. di [...] l’11 maggio fissò il calendario per il giuramento alla Repubblica sociale al quale aderì solo l’8% dei dipendenti.
All’alba del 4 giugno 1944, abbandonò Roma con altri dirigenti del partito, riparando a Desenzano. Iniziava allora una nuova fase della ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] 'incoraggiamento (1871; Allegri Tassoni, 1984, p. 554; si conserva presso il palazzo comunale di Fornovo Taro) insieme con un'Alba (vinta dal Comune di Castell'Arquato; ibid.). Appennino, esposto nel 1874, fu vinto dal Comune di San Lazzaro (Piacenza ...
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SACCONI, Giuseppe
Massimiliano Savorra
SACCONI, Giuseppe. – Nacque a Montalto delle Marche il 5 luglio 1854 da Luigi, conte e patriota risorgimentale, e da Teresa Massi, figlia di un artigiano di origini [...] fu eletto come rappresentante del collegio di San Benedetto del Tronto per sei legislature fino al 1902.
All’alba del nuovo secolo, per motivi di salute fu costretto progressivamente a ritirarsi dalla politica e dalle sue attività professionali ...
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MORBELLI, Angelo
Rossella Canuti
MORBELLI, Angelo. – Nacque il 18 luglio 1853 ad Alessandria da Giovanni, agiato proprietario di terreni vinicoli a La Colma nei dintorni di Rosignano, nel Monferrato, [...] prima Triennale di Brera, nel 1891, lo vide partecipe con Parlatorio del luogo Pio Trivulzio (ubicazione sconosciuta) e Alba (Barcellona, Museu nacional d’art de Catalunya), opera acquistata nel 1894 dal Museo della città di Barcellona in occasione ...
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ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria
Émilien Rouvier
ZANARDINI, Angelo Vincenzo Giovanni Maria. – Nacque a Venezia il 9 aprile 1820 da Stefano, computista nella ragioneria centrale dell’amministrazione [...] , 1883; I pescatori di perle, 1885), Léo Delibes (Gian di Nivella, 1881; Lakmé, 1884), Gaetano Donizetti (Il duca d’Alba, 1881), Christoph Willibald Gluck (Alceste nella versione francese, 1884 circa; Armida, 1889), Gounod (Il tributo di Zamora, 1881 ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] (Briganti, 1969, figg. 117 s.), raffiguranti la Calle d'Alcalà e El Paseo de Atocha in collezione della duchessa d'Alba. In particolare la veduta della Calle d'Alcalà, allora la principale arteria di Madrid, fu replicata più volte in quegli stessi ...
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DOVARA (di Dovara, da Doara), Luigi
Diana Toccafondi Fantappiè
Figlio di Federico, di antica e nobile famiglia, e di Barbara Conegrana, gentildonna mantovana, nacque nel 1535 forse a Cremona o a Isola [...] de Toledo, finì per coinvolgere anche il D., fatto oggetto di accuse e lamentele presso il granduca da parte del duca d'Alba (ibid., f. 4913, cc. 132-135). Falliti i tentativi di convincere don Piero a nuove nozze con una Colonna, il D. riuscì ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] i principii dei grandi maestri, ma non farsi loro imitatori […]. Fin dal 1859 fu detto e con ragione "Sorge l'alba di un novello periodo artistico predominato dal principio di verità". Bandito ogni esclusivismo il suo riposo finale starà nel felice ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] . Furono messi in circolazione contro di lui libelli e lettere minaccíose, lo si paragonò al tristemente famoso duca d'Alba, mentre l'imperatore veniva presentato come un nuovo Filippo II. Fiamminghi e Valloni, attaccati alle loro istituzioni e ai ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] e il C. fu costretto ad andarsene. Si trasferì nuovamente a Milano, dove continuò la sua campagna antigovernativa e antisocialista con L'Alba, da lui fondata con D. Oliva, G. Borelli e G. A. Cesareo.
Pur essendo stimato come letterato da poeti come ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.