CHIOCCARELLO, Bartolomeo
Anna Casella
"Patria neapolitanus" (Napoli, Bibl. naz., ms. XIII. B. 50, f. 34r), nacque il 23 ag. 1575, data controversa, ma sicuramente attestata (Ibid., Brancacciana, ms. [...] spesso indicato in molti esemplari dell'Archivio come coautore.
Varie e complesse le ragioni che indussero il re e il duca d'Alba ad un simile passo, legate sia a tensioni con la Chiesa in materia economica, d'immunità e d'Inquisizione, sia, in modo ...
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CAPECE GALEOTA, Fabio
Carla Russo
Nacque a Napoli nel 1572, in un'antica famiglia patrizia napoletana, aggregata al seggio di Capuana. Si dedicò agli studi di giurisprudenza, avendo come maestro, tra [...] e potere ecclesiastico. A difesa delle prerogative regie scrisse il Discorso indirizzato all'Eccellenza del Signor Duca d'Alba per la difesa della Regia Giurisdizione in materia della cognizione del delitto dell'assassinio contro clerico (Napoli, Soc ...
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BONA, Bartolomeo
Narciso Nada-Mirella Calzavarini
Nato a Nizza Monferrato (Asti) il 4 ott. 1793 da Giovanni Andrea, protomedico nell'esercito sardo, e da Margherita Giolito, conseguì a Torino la licenza [...] a Cambiano; il 4 dic. 1821 fu trasferito a Santo Stefano Belbo; il 9 nov. 1822 fu promosso secondo assessore nel tribunale di Alba ed il 4 genn. 1825 in quello di Asti; il 13 maggio 1828 fu nominato assessore nel tribunale di Alessandria e il 5 febbr ...
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CESARIO, Giovanni Paolo
Magda Vigilante
Nacque nella prima metà del sec. XVI a Castiglione (Cosenza) da Giovanni Antonio. Compiuti i suoi primi studi a Cosenza, egli venne inviato ancora adolescente [...] il C. con sé quando fu nominato governatore di Milano nel 1538.
In seguito alla sconfitta subita dal d'Avalos a Ceresole Alba nel 1544, il C. rimase senza protezione e decise quindi, dopo una inutile permanenza nella capitale lombarda, di ritornare a ...
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Giornalista e divulgatore scientifico italiano (n. 1969). Affascinato da magia e illusionismo, prima di laurearsi in Psicologia è stato l’apprendista di J. Randi per circa un anno (grazie a una borsa di [...] (anche per ragazzi); della sua copiosa produzione si ricordano Indagatori del mistero (con L. Garlaschelli, 2009), Marta che aspetta l’alba (2011), La notte di Dracula (2011) e Il passato è una bestia feroce (2015), che segna il suo debutto come ...
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CENNI, Enrico
Fulvio Tessitore
Nacque il 20 nov. 1825 a Vallo della Lucania (Salerno) da Giovanni, sottointendente della provincia, e Marianna Bottino. Trasferito il padre, come intendente a Catanzaro, [...] da far risalire a concezioni politiche dissonanti (il che giustificherebbe il richiamo in servizio, nel 1860, all'alba del troppo tardivo e cauto esperimento di liberalizzazione dell'anacronistico, condannato regime). Per il giovane avvocato le ...
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CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] al C. una precoce fama. Subito dopo l'artista eseguì per incarico del vescovo e umanista G. Vida le ante dell'organo del duomo di Alba (su disegno di Giulio Campi, 1541). Del 1542 sono la paia dell'Assunta di S. Agata in Cremona e gli affreschi della ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] stabilire l'occasione, e quindi la data di alcuni componimenti. Si deve così far risalire all'anno 1385 il madrigale Alba colomba,che allude all'ascesa al potere, con dichiarati propositi di pace, di Giangaleazzo Visconti (il cui emblema, come Conte ...
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Quartogenito (n. 1292 - m. 1349) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu signore di Milano con il fratello Giovanni, che lasciò fino alla sua morte a lui la gestione della signoria. Durante il governo di [...] . Alle dieci città che già teneva Azzone furono aggiunte: Bellinzona e Locarno (1340-41), Asti (1341), Tortona, Alessandria, Alba, Cherasco (1347), tolte agli Angioini e ai Savoia; nel 1346 gli fu ceduta Parma dagli Estensi. Luchino migliorò assai le ...
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LEONINI, Angelo
Filippo Crucitti
Nacque a Tivoli verso la metà del Quattrocento in una famiglia di recente nobiltà cittadina, da Pietro, più volte capo milizia della città e riformatore degli statuti [...] della fazione orsina di Tivoli nonché segretario, amministratore e capitano di Virginio Orsini, conte di Tagliacozzo e di Alba. Sabolina, zia paterna del L., si imparentò successivamente con due nobili famiglie tiburtine sposando prima Luciano de ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.