Confucio e il confucianesimo
Maurizio Paolillo
L'insegnamento morale che per secoli è stato alla base della società cinese
Confucio, vissuto in Cina fra il 6° e il 5° secolo a.C., andò per tutta la [...] che avevano un ruolo indispensabile perché sapevano leggere e scrivere, seguivano i principi della filosofia confuciana.
Il confucianesimo all'alba dell'Impero cinese
Nel 221 a.C. la Cina veniva finalmente unificata per opera del sovrano dello Stato ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] e fu solo la grande determinazione della C. a trascinarli. Francesco Cenci venne così ucciso a martellate dai due sicari all'alba del 9 settembre: per simulare una disgrazia, su proposta della C. venne sfondato il pavimento di un balcone di legno su ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] 'incoraggiamento (1871; Allegri Tassoni, 1984, p. 554; si conserva presso il palazzo comunale di Fornovo Taro) insieme con un'Alba (vinta dal Comune di Castell'Arquato; ibid.). Appennino, esposto nel 1874, fu vinto dal Comune di San Lazzaro (Piacenza ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] (Briganti, 1969, figg. 117 s.), raffiguranti la Calle d'Alcalà e El Paseo de Atocha in collezione della duchessa d'Alba. In particolare la veduta della Calle d'Alcalà, allora la principale arteria di Madrid, fu replicata più volte in quegli stessi ...
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DOVARA (di Dovara, da Doara), Luigi
Diana Toccafondi Fantappiè
Figlio di Federico, di antica e nobile famiglia, e di Barbara Conegrana, gentildonna mantovana, nacque nel 1535 forse a Cremona o a Isola [...] de Toledo, finì per coinvolgere anche il D., fatto oggetto di accuse e lamentele presso il granduca da parte del duca d'Alba (ibid., f. 4913, cc. 132-135). Falliti i tentativi di convincere don Piero a nuove nozze con una Colonna, il D. riuscì ...
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JACOVACCI, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Giovanni e Caterina Jacovacci, nacque a Roma il 30 genn. 1838. Rimasto orfano a cinque anni (De Gubernatis), compì gli studi al Collegio Romano e, successivamente, [...] i principii dei grandi maestri, ma non farsi loro imitatori […]. Fin dal 1859 fu detto e con ragione "Sorge l'alba di un novello periodo artistico predominato dal principio di verità". Bandito ogni esclusivismo il suo riposo finale starà nel felice ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] . Furono messi in circolazione contro di lui libelli e lettere minaccíose, lo si paragonò al tristemente famoso duca d'Alba, mentre l'imperatore veniva presentato come un nuovo Filippo II. Fiamminghi e Valloni, attaccati alle loro istituzioni e ai ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] e il C. fu costretto ad andarsene. Si trasferì nuovamente a Milano, dove continuò la sua campagna antigovernativa e antisocialista con L'Alba, da lui fondata con D. Oliva, G. Borelli e G. A. Cesareo.
Pur essendo stimato come letterato da poeti come ...
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BRESSANO
Axel Goria
Non conosciamo di lui altro nome; nelle carte medievali, a volte, dal luogo di nascita o di dimora è detto "Brexanus de Vico" oppure "de Monteregali". Solo con i suoi figli, Anselmo, [...] , che aveva coinvolto in una non troppo fortunata guerra contro i confinanti marchesi di Ceva e di Clavesana e il Comune di Alba, sotto la cui protezione questi serano messi. Il 18 apr. 1255 si fece concedere dal Consiglio comunale, come pegno per un ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] ad entrare nella città, e a riaccendere la speranza nel popolo e nel governatore duca di Villar, a tal punto che prima dell'alba gli assediati fecero una sortita contro il campo di Enrico IV e misero in fuga gli ugonotti (novembre 1591). Il C. si ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.