albaalba [Der. del f. alba del lat. albus "bianco", per lo schiarirsi del cielo] [ASF] La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui si manifesta un progressivo chiarore del cielo, prima del sorgere [...] del Sole: è il crepuscolo mattutino. Per l'istante d'inizio e di fine (sorgere del Sole) → giorno ...
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Fisica
Il chiarore accompagnato da colorazione purpurea che appare nel cielo a oriente prima del sorgere del Sole, subito dopo l’alba.
Per il fenomeno luminoso dell’alta atmosfera ➔ aurora polare.
Mitologia
Divinità [...] latina corrispondente alla greca Eos, figlia di Iperione, moglie di Titone e madre di Memnone ...
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appiattimento
appiattiménto [Der. di appiattire, da piatto, "il rendere piatto, schiacciamento"] [GFS] A. atmosferico: lo schiacciamento, parallelamente all'orizzonte, subito dal disco apparente del [...] Sole o della Luna all'alba e al tramonto, per effetto della rifrazione atmosferica: v. ottica atmosferica: IV 357 b. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] (1853-1932) e Ludwig Boltzmann (1844-1906) e quello che ebbe come protagonisti Planck ed Ernst Mach (1838-1916).
All'alba del nuovo secolo, Ostwald era una figura di primo piano nelle scienze fisiche. Chimico fisico tra i più importanti del momento ...
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pastore
pastóre [Der. del lat. pastor -oris "chi guida bestiame al pascolo", da pascere "pascolare"] [ASF] Satelliti p.: → satellite. ◆ [ASF] Stella del p.: denomin. popolare del pianeta Venere, in quanto [...] questo astro è partic. ben visibile prima dell'alba e del tramonto, quando i pastori fanno uscire i greggi dagli ovili o ve li riconducono. ...
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luce zodiacale
Claudio Censori
Debole chiarore a forma di ventaglio che si osserva sulla volta celeste in corrispondenza della fascia dello Zodiaco dopo il crepuscolo serale da gennaio ad aprile (specialmente [...] tra la fine di marzo e il principio di aprile) e al mattino prima dell’alba da luglio a ottobre (specialmente tra settembre e ottobre) quando il cielo è limpido e senza Luna. È dovuta alla diffusione della luce solare da parte di elettroni e ...
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zodiacale
zodiacale [agg. Der. di zodiaco] [ASF] Costellazioni z.: le dodici costellazioni dello Zodiaco (←). ◆ [GFS] Luce z.: debole chiarore a forma di ventaglio che s'osserva sulla volta celeste in [...] il crepuscolo serale da gennaio ad aprile (spec. tra la fine di marzo e il principio di aprile) e al mattino prima dell'alba da luglio a ottobre (spec. tra settembre e ottobre) quando il cielo è limpido e senza luna; è dovuta a diffusione della luce ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] con altre espressioni non equivalenti; così i narratori si avvalgono talora di enunciati negativi, come, per es., nell’Edda germanica: «all’alba dei tempi ... non v’era sabbia, né mare ... non esistevano né la terra né l’alto cielo ...» (Voluspa 9 e ...
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crepuscolo
crepùscolo [Der. del lat. crepusculum, da creper "alquanto buio"] [ASF] [GFS] La graduale diminuzione della luminosità del cielo, a cominciare dal tramonto del Sole, che segna il passaggio [...] che segna il passaggio dalla notte al giorno e che termina con il levare del Sole (c. mattutino, o alba). Alla variazione della luminosità sono congiunti cambiamenti di colore nel cielo, di varia entità, prodotti dalla diffusione e dalla diffrazione ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.