Poeta ungherese (n. Budapest 1882 - m. 1967). È stato giornalista e condirettore di riviste; di convinzioni radicali, è autore delle raccolte di versi Az utolsó dalért ("Per l'ultima canzone", 1928); Hajnali [...] három ("Ore tre dell'alba", 1934); Tíz esztendő ("Dieci anni", 1934). Dopo la seconda guerra mondiale si schierò con gli scrittori politicamente impegnati: Szövetség ("Alleanza", 1948), Ötven év verseiböl ("Dei versi di cinquant'anni", 1952). ...
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Scrittore olandese (Rotterdam 1864 - Zandvoort 1924). Nei suoi lavori per il teatro, in genere di carattere realistico e popolaresco, cercò di diffondere le ideologie socialiste: Ghetto (1898), Het zevende [...] gebod ("Il settimo comandamento", 1899) e Dageraad ("Alba", 1916). Notevoli tra gli scritti in prosa Diamantstad ("La città dei diamanti", 1904) e alcuni racconti sulla vita di bambini operai. ...
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Uomo politico, geografo e letterato (Firenze 1523 - Anversa 1589), nipote di Francesco, ebbe in patria numerosi incarichi pubblici al tempo di Cosimo I. Stabilitosi, dopo un periodo di viaggi, ad Anversa, [...] entrò in familiarità col duca d'Alba. Ma per aver riferito ad altri che al duca non era riuscito ingrato un suo consiglio riguardante l'abolizione del digiuno quaresimale, fu dal duca stesso sconfessato, imprigionato ed escluso per sempre dalla vita ...
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XIMÉNEZ (o Jiménez) de AILLÓN, Diego
Poeta spagnolo del sec. XVI. Scarse sono le notizie che si hanno della sua vita: nacque in Arcos de la Frontera (Cadice) e sembra che seguisse la carriera delle armi, [...] raccolta di versi (Sonetos é ilustres varones, Amberes 1569) e un poema eroico in 32 canti da lui dedicato al duca d'Alba: Los famosos y heroicos hechos del invencible y esforçado cavallero honra y prez de las Españas, el Cid Ruy Díaz de Biuar, ecc ...
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Poeta bulgaro (n. Bjala Voda 1937). Nella sua opera (Kolkoto sinapenoto zărno, 1968; trad. it. Quanto un granello di senape, 1986; Poslanie ot pešechodec "Messaggio di un pedone", 1980; Nošten pazač na [...] zorata "Il guardiano notturno dell'alba", 1983), ha trattato con sensibilità moderna temi ispirati alla tradizione della poesia popolare. Nel 1970, criticato per le sue idee, è stato costretto a lasciare Sofia. Trasferitosi nella cittadina di ...
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Patriota e scrittore (Coperchia, Salerno, 1765 - Napoli 1821); militante dell'ala giacobina, partecipò alla congiura napoletana del 1794 e dovette perciò riparare in Francia. Arruolatosi nell'armata d'Italia, [...] nel 1796 ebbe parte notevole nei moti di Alba, fondò a Milano le Effemeridi repubblicane e pubblicò varî scritti, propugnando un'Italia unita, e una specie di Santa Alleanza fra le nazioni libere. Fondò poi (1797) il Giornale dei patriotti d'Italia; ...
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Scrittore (Bucarest 1883 - ivi 1949), seguace della corrente realista, ha narrato la vita dei quartieri periferici e dei bassifondi delle città romene, delle fabbriche, delle miniere. Ha scritto, fra l'altro, [...] Rusia revoluţionară ("La Russia rivoluzionaria", 1918), Rochia albă ("La sottana bianca", 1921), In regatul nopţii ("Nel regno della notte", 1923), Diplomatul, tăbăcarul şi actriţa ("Il diplomatico, il conciatore e l'attrice", 1926), considerato il ...
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Letterato e uomo politico italiano (Pavullo, Modena, 1867 - Fontevivo, Parma, 1932). Giornalista, critico letterario e poeta, dal 1900 entrato nella vita politica, fondò il Movimento dei giovani liberali [...] con un programma monarchico, irredentista, colonialista, ripromettendosi di scuotere coi giornali L'Alba e L'idea liberale l'opinione pubblica, nel mito di un risorgimento dell'idea latino-mediterranea. ...
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Scrittore spagnolo (n. Valladolid 1571 - m. in Italia dopo il 1639). Trasferitosi in Italia a diciassette anni, studiò a Bologna e a Pavia e fu giudice a Teramo; dopo breve dimora in patria, tornò nell'Italia [...] merid. al seguito del duca d'Alba. Scrittore dallo stile ricchissimo e dall'acuto spirito satirico, diede la sua opera più interessante con il dialogo El passagero (1617), nel quale è raccontato un viaggio dalla Spagna in Italia e si danno notizie ...
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Poeta e critico svedese, nato nel distretto di Kyrkefalla, nello Skaraborgslän, il 21 dicembre 1904.
Formatosi nel clima letterario dell'espressionismo, esordì con alcune raccolte di liriche, ispirate [...] a B. Bergmans, P. Lagerkvist e B. Sjöberg (Gryningsröster, "Voci d'alba", 1923; Ansikten, "Volti", 1929); ma, sotto l'influsso di H. Gullberg, in Aftonunderhållning ("Trattenimento serale", 1932), e in Högmässa ("Messa solenne", 1934) superò le pose ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.