GREGORIO (Goro, Ghirigoro) d'Arezzo
Luca Marcozzi
Sulla base dei pochi e incerti elementi a nostra disposizione, la biografia di G. può essere ricostruita solo per sommi capi.
Nacque ad Arezzo al principio [...] G. Lami, Catalogus codicum manuscriptorum qui in Bibliotheca Riccardiana Florentiae adservantur, Liburni 1756, p. 209; la canzone Nell'alba messaggiera del bel giorno è in Canzon mandata da maestro Gregorio d'Arezzo a maestro Salvio medico d'Ancona ...
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BACCI, Orazio
Alberto Frattini
Nato a Castel Fiorentino in Valdelsa il 18 ott. 1864, studiò in Firenze, laureandosi nell'Istituto di studi superiori, alla scuola di A. Bartoli e di A. D'Ancona, il quale [...] accolto, come socio residente, dall'Accademia della Crusca); di formazione ancora tipicamente ottocentesca, ma sensibile, all'alba del Novecento, ai germi molteplici del rinnovamento: esempio, nel quadro della nostra cultura storico-letteraria a ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] cui vengono coinvolti e travolti simboli e personaggi del regime. Durante la guerra apparve uno fra i suoi ultimi romanzi, Alba senza denaro (ibid. 1943).
Ambientato nelle paludi pontine, il protagonista della vicenda è ancora una volta un irrequieto ...
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LOCCHI, Vittorio
Francesca Brancaleoni
Secondogenito di Vittorio e di Maria Esaltata Bianchi, nacque l'8 marzo 1889 a Figline Valdarno, presso Firenze, tre mesi dopo la morte del padre, ucciso in una [...] ; La sagra di Santa Gorizia di V. L.: note…, a cura di A. Torrelli, Gorizia 1990; Le notti chiare erano tutte un'alba. Antologia dei poeti italiani nella prima guerra mondiale, a cura di A. Cortellessa e con prefaz. di M. Isnenghi, Milano 1998, pp ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] della sua giornata: molto tempo trascorreva nella vita libera dei campi coi fratelli, coi compagni, coi butteri (amava condurre sull'alba all'abbeveratoio i cavalli) e più in solitudine.
La primavera del 1848 segnò bruscamente la fine di questa più o ...
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Nacque a Giugliano in Campania nel 1566, come risulta dal Libro I dei battezzati della parrocchia di S. Nicola in cui è riportata la data del 15 febbraio di quell'anno, sebbene Benedetto Croce ne collochi [...] situazione del B. migliorò ulteriormente. I Basile e i Baroni trovarono infatti generosa protezione presso Antonio Alvarez di Toledo, duca d'Alba, viceré di Napoli, dal quale il B. ricevette nel 1626 il governo della città di Aversa. A lui dedicò una ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] S. Annunziata (effettivamente citato in Quétif - Échard, ma senza alcuna menzione dell'immagine) in cui G. è raffigurato "alba indutum tunica ac pallio circumdatum cinericio". Proprio su questa base Mehus respinse l'ipotesi che G. fosse un domenicano ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] e il C. fu costretto ad andarsene. Si trasferì nuovamente a Milano, dove continuò la sua campagna antigovernativa e antisocialista con L'Alba, da lui fondata con D. Oliva, G. Borelli e G. A. Cesareo.
Pur essendo stimato come letterato da poeti come ...
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FORCELLINI, Marco (Marco Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Fratello minore del più noto Egidio, nacque a Campo, frazione di Alano di Piave (oggi Belluno, allora Marca trevigiana), il 25 apr. 1712, da [...] , in qualità di vicario civile e criminale dei giusdicenti.
Ivi trascorse serenamente gli ultimi anni, sposato con un'Alba di casato non conosciuto che gli diede due figli, Ubertino e Betta, alla cui educazione si dedicò personalmente, continuando ...
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COLOMBINO (Columbino, Columbinus) Veronese
Valentino Romani
Nacque presumibilmente intorno al 1440 a Verona, ove compì gli studi letterari e si cimentò in giovanili esperimenti poetici. Dal 1476 la [...] capitoli dell'avvenuta intesa tra il papa, il duca di Ferrara e i suoi alleati, egli scrive il 12 dicembre che all'alba del 14 si sarebbe senz'altro messo sulla via del ritorno.
In una lettera del cardinale Francesco al marchese suo fratello, spedita ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.