Oratoriano (Verduno, Alba, 1629 - Torino 1710), confessore di Vittorio Amedeo II (1676-90); per la sua carità fu detto il san Filippo di Torino. Autore di scritti ascetici. Beatificato nel 1834. ...
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Mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582). Entrata nell'Ordine delle carmelitane, svolse un'intensa attività di riforma all'interno di esso, con la fondazione di nuovi conventi. Fu prodiga autrice [...] di libri nei quali raccontò la sua esperienza spirituale e le sue visioni mistiche e grazie ai quali è inserita nel novero dei grandi scrittori spagnoli del secolo d'oro. Le sue opere sono ancora molto ...
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Letterato ed ecclesiastico (Cremona 1485 - Alba 1566). Canonico regolare della Congregazione di San Marco, nel 1533 fu nominato vescovo di Alba. Partecipò al Concilio di Trento, e nel 1562 pubblicò le [...] Constitutiones Synodales, documento del primo concretarsi dei propositi e degli ideali della Controriforma. Tra le sue opere, la Christias (1535; ed. def. 1550), sorta di Eneide cristiana in 6 libri in ...
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Teologo protestante riformato (Ballersbach, Nassau, 1588 - Alba Iulia 1638). Professore di filosofia nell'accademia di Herborn (1610), di teologia ad Alba Iulia (1629), professò in filosofia il ramismo, [...] in teologia il predestinazionismo e millenarismo (nel suo Tractatus de mille annis apocalypticis, 1626, sostiene che il regno di Cristo avrebbe avuto inizio nel 1694). La sua concezione pedagogica influì ...
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FUMÈ, Michelangelo
Giuseppe Maria Croce
Nacque ad Alba, nelle Langhe, intorno al 1750. Entrato giovanissimo nel monastero camaldolese di S. Croce di Fonte Avellana, emise la professione religiosa il [...] 15 ott. 1766. Dopo l'ordinazione sacerdotale ricevuta al termine degli studi di filosofia e teologia, venne nominato lettore e destinato all'insegnamento della teologia, dapprima nell'abbazia di Fonte ...
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Uṣas Divinità femminile indiana che nella mitologia vedica personifica l’alba e l’aurora. Non è solo una fra le più poetiche figurazioni dell’innologia vedica, concepita come figlia del cielo e sorella [...] degli Āditya e della notte (Rāthrī), ma occupa un posto chiave nella concezione vedica del sonno, fondata sulla dialettica di ordine e disordine, luce e tenebre ...
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Ecclesiastico (n. 1488 - m. Roma 1557), figlio di Federico duca d'Alba; domenicano a Salamanca, cardinale (1538), arcivescovo di S. Giacomo di Compostela (1550), nel 1553 fu chiamato da Giulio III a Roma [...] e nominato inquisitore generale; fu quindi vescovo di Albano (1553) e Frascati (1555). Fedelissimo a Carlo V, sovente in contrasto con Paolo III (specie nella questione della cessione di Parma e Piacenza ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] di S. Vitale e divenne papa nell'agosto del 985 probabilmente per intervento del patricius Giovanni, succeduto in tale carica al padre Crescenzio de Theodora. Secondo Martino di Troppau, che però scrive ...
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(lat. Tiberinus) Divinità minore del pantheon romano, personificazione del fiume Tevere. Secondo la tradizione romana era re di Alba, il decimo discendente di Enea, morto combattendo presso il fiume Albula [...] o annegato nel fiume stesso, che da lui prese il nome di Tevere. Secondo un’altra tradizione T. era un eroe, eponimo del fiume, figlio di Giano e di Camesena, ninfa del Lazio. Gli era dedicato un santuario ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.