Famiglia di artisti cremonesi. Galeazzo, pittore (Cremona forse 1477 - ivi 1536), si formò alla scuola del Bembo e del Boccaccino; opere sue a Cremona (chiesa di S. Abbondio, 1517; S. Agata; Museo civico) [...] si educò presso Giulio C., forse suo parente, poi fu a Mantova. Subì varî influssi da Giulio Romano al Correggio, al Parmigianino. Opere sue a Piacenza, Alba, Pizzighettone, Milano, Modena, Cremona (affresco della cupola di S. Sigismondo, 1570), ecc. ...
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Scultore e artista concettuale italiano (n. Garessio 1947). Formatosi all'Accademia di belle arti di Torino, ha esordito nell'ambito dell'arte povera, con una ricerca incentrata sulla natura e i suoi processi [...] , Rovereto, Mart, 2016; 2017, Roma, Palazzo della civiltà italiana, 2017; 2021, Spoleto, Galleria d'arte moderna; 2022, Roma, Terme di Caracalla; 2023, Roma, Galleria Borghese; Alba, Fondazione Ferrero, 2025). Premio Feltrinelli per la scultura 2023. ...
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DEL MAINO (Majno, Mayno, Magno)
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori in legno originaria di Milano e trasferitasi poi a Pavia, è documentata tra il 1469 e il 1536. Teseo Ambrogio degli Albonesi (1539) [...] O. Mottirolo, Idossali dei cori di S. Ambrogio di Milano, di S. Francesco di Pavia, dei duomi di Ivrea, di Biella e di Alba, in E. Oliviero, L'architettura gotica del duomo di Chieri, Torino 1939, pp. 73-85; C. Bassi, Giocanni Angelo D., intagliatore ...
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DA CORTE, Niccolò
Margarita Estella
Federica Lamera
Figlio dello scultore Francesco, nacque a Cima (Valsolda; ora frazione del comune di Porlezza, prov. di Como) nel 1500 (Ferrarino, 1977) o comunque [...] identificata sia firmata nel 1555 dal fiorentino F. Camilliani e si conosca anche dalle fonti un terzo splendido palazzo degli Alba, quello di Siviglia, anch'esso ornato da un gran numero di colonne e sculture in marmo di fattura italiana.
Secondo ...
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MANRESA
P. Beseran i Ramon
(lat. Minorisa)
Città della Spagna, in Catalogna (Barcellona), che sorge sulla sponda del fiume Cardener, presso la confluenza con il Llobregat.Il nucleo medievale di M., [...] tra città e vescovo e l'istituzione della festa della luce in relazione con la nuova dedicazione della chiesa principale alla Vergine dell'Alba o dell'Aurora.La chiesa di Santa Maria de l'Aurora è nota anche come Santa Maria de la Seu, nonostante non ...
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ISSEL, Alberto
Patrizia Peron
Nacque a Genova da Raffaele e da Elisa Sonsino il 3 giugno 1848. Favorito nelle sue inclinazioni artistiche dal padre, fu avviato allo studio del disegno dal maestro D.P. [...] pp. 21 s., 94-107, 112 s.; C. Olcese Spingardi, in La pittura in Italia. L'Ottocento, II, Milano 1991, p. 873 (con bibl.); L'alba del vero. Pittura del secondo '800 in Liguria (catal.), a cura di G. Bruno, Genova 1993, pp. 182-196, 271 s., 286 s.; C ...
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ARIANNA (᾿Αριάδνη o ᾿Αριάγνη; Ariadne)
G. Cressedi
Figlia di Minosse re di Creta e di Pasifae.
Aiuta Teseo nella sua impresa dandogli il filo che lo guida attraverso il labirinto di Dedalo. È abbandonata [...] sarcofago da Fidene, su altri sarcofagi, pubblicati in Bull. Com., lviii, 1930, p. 95, t. 1, in un rilievo fittile proveniente da Civita Alba nel Museo Civico di Bologna del II sec. a. C.; su un vaso dipinto di Boston (dove A. non ha il braccio sulla ...
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FONTANA, Lorenzo
Vincenzo Rizzo
Non si conoscono i dati anagrafici di questo maestro marmoraro attivo a Napoli dal 1681 al 1717. Nel 1681 risulta iscritto alla corporazione dell'arte degli scultori [...] . Sanfelice, che gli fornì il modello in creta, l'altare maggiore per la chiesa napoletana della Redenzione dei Cattivi, presso port'Alba.
Nel 1707 il F. eseguì i lavori per la decorazione in marmo della cappella dei magistrati Reatano in S. Pietro a ...
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PENATI (Penates, Dii Penates)
M. Floriani Squarciapino
A Roma e nel Lazio, dove il culto è originario, fan parte delle divinità familiari come il Genius, i Lares e i Manes; la loro denominazione deriva [...] Lari le immagini di "Lari con cornucopia" o in atto di versare vino.
I P. a Roma, come a Lavinio e ad Alba, entrarono nel culto pubblico statale: dapprima sono onorati nel tempio di Vesta ove esiste un penus; in seguito hanno tempio proprio sub Velia ...
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GENUCILIA, Gruppo di
G. Colonna
Questo nome è stato dato a una classe di piatti etruschi, a figure rosse, su basso piede, di forma caratteristica; decorati sull'orlo con un motivo ad onde in nero, nel [...] , quella ceretana abbraccia tutto il Latium Vetus e la fascia costiera da Ostia a Populonia, con esportazioni a Carsoli, Alba Fucente, Todi, Genova, Cuma, Malta e Cartagine.
Non mancano infine esemplari semplicemente verniciati in nero.
Bibl.: J. D ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.