PICCOLOMINI, Francesco
Laura Carotti
PICCOLOMINI, Francesco. – Nacque a Siena il 25 gennaio 1523, da Niccolò, dottore in diritto civile e canonico, ed Emilia Saracini. Laureatosi nello Studio senese [...] «etica» di F. P., in Il pensiero politico, XIII (1980), pp. 161-185; Id., Per la biografia di F. P., in Rinascimento, XX (1980), pp. 389-420; F. Piro, Il retore interno: immaginazione e passioni all’alba dell’età moderna, Napoli 1999, pp. 151-152. ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] Paolo. - Congregazione religiosa clericale di voti semplici, fondata nel 1914 da don Giacomo Alberione (1884-1971) ad Alba; si dedica all'apostolato attraverso i mezzi di comunicazione sociale (in Italia, attraverso il settimanale Famiglia cristiana ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] affermatosi come sfida al mondo infedele, e verso di esso in teorica guerra perpetua e in dilatata conquista. Viceversa, all'alba del Novecento, la maggior parte dei paesi islamici erano essi stessi sotto il più o meno diretto dominio degli infedeli ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] i primi miti emergono come bolle che si rompono alla superficie delle parole e delle frasi pronunziate dall'umanità delle origini. All'alba della sua storia l'uomo è in grado di articolare parole in cui si esprime direttamente l'essenza degli oggetti ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] a croce (Stoccarda, Württembergische Landesbibl., II.40, c. 1v; Londra, BL, Add. Ms 10546, c. 352v; Parigi, BN, lat. 1, c. 330v; Alba Iulia, Bibl. Batthyaneum, R.II.1, c. 105r; Köhler, 1930-1960, I, 3, tavv. 20a, 52, 73; II, 2, tav. 105); questa ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] militare e civile e la posizione poco chiara del M. rispetto al viceré di Napoli, Fernando Álvarez de Toledo, duca d'Alba, costituirono le premesse di un periodo di governo che, nell'insieme, non fu molto positivo. Tuttavia negli anni seguenti il M ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] attesa, durante i quali esse furono sottoposte all'esame del Supremo consiglio d'Italia, dove furono sostenute soltanto dal duca d'Alba, il B. fece ritorno a Napoli non avendo ottenuto da Filippo II se non la scontata assicurazione di "no haver sido ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] legato in Portogallo per imporre una mediazione diplomatica.
L'invasione del Regno portoghese da parte dell'esercito del duca d'Alba Fernando Alvarez de Toledo nell'estate del 1580 evitò al G. di perdurare in una posizione molto imbarazzante e gli ...
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MARCO d'Aviano (al secolo Carlo Domenico Cristofori)
Silvano Cavazza
Nacque il 17 nov. 1631 ad Aviano, nel Friuli occidentale, terzogenito degli undici figli di Marco Cristofori e Rosa Zanoni, una famiglia [...] da Vienna.
La battaglia decisiva fu fissata per il giorno seguente, perché i Turchi stavano ormai penetrando in città. All'alba del 12 settembre M. celebrò la messa e impartì la benedizione ai soldati; una tradizione diffusa solo pochi giorni dopo ...
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CODICI PURPUREI
H.L. Kessler
Si definiscono c. purpurei i manoscritti di lusso nei quali il testo è scritto in genere in oro e argento su pergamena tinta in porpora con una mistura di carminio e azzurro.Già [...] per es. il Salterio di Dagulfo (Vienna, Öst.Nat.Bibl., 1861) e l'Evangeliario di Lorsch (Roma, BAV, Pal. lat. 50; Alba Iulia, Bibl. Batthyaneum, R.II.I).La tradizione venne continuata dal nipote dell'imperatore, Carlo il Calvo, come attestano per es ...
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alba1
alba1 s. f. [lat. alba, femm. sostantivato dell’agg. albus «bianco»]. – 1. a. La fase di passaggio dalla notte al giorno, in cui, per effetto della rifrazione e della diffusione dei raggi solari nell’atmosfera, si manifesta il primo...
alba2
alba2 s. f. [dal lat. alba (camisia) «camicia bianca»]. – Nome antico della veste liturgica oggi detta càmice. Nell’alto medioevo era anche nome della tunica clericale di tutti i giorni.