DOMENICO da Venezia (Domenego de Dona di Bethi)
Luciana Arbace
Nato intorno al 1520-25 (Concina, 1975), fu ceramista e decoratore di maioliche attivo a Venezia tra il quinto ed il settimo decennio del [...] IV n. 67), opera sulla quale il Mallè esprime parere negativo.
Alla produzione più tarda di D. vengono comunemente riferiti grandi albarelli o vasi a palla nella tipica decorazione a fiori e foglie su fondo blu e medaglioni con busti o profili spesso ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] a Napoli, forse con una propria bottega.
Risale infatti al 1717 la prima opera datata e firmata, un albarello farmaceutico raffigurante Andromeda con paesaggio marino (Londra, British Museum); mentre è dell'anno seguente il piatto custodito dal ...
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MEDICI, Sisto
Eva Del Soldato
MEDICI, Sisto. – Nacque a Venezia nel 1502 da una famiglia di origini bresciane.
Rimasto orfano, fu allevato dalla nonna e dalla zia. Già intorno ai dieci anni manifestò [...] » e «De anima» di Girolamo Fracastoro, in Per Alberto Piazzi. Scritti offerti nel 50° di sacerdozio, a cura di C. Albarello - G. Zivelonghi, Verona 1998, pp. 299-328; A. Poppi, Ricerche sulla teologia e la scienza nella scuola padovana del Cinque ...
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alberello1
alberèllo1 s. m. [der. di albero1, pioppo bianco]. – 1. Nome toscano del fungo porcinello, detto anche albarello o albatrello o pioppino. 2. Nelle varie regioni d’Italia, nome (insieme con albera, alberella e albarella) delle tre...