URANO
Pio Luigi EMANUELLI
. Pianeta, sconosciuto agli antichi. Fu scoperto casualmente il 13 marzo 1781 da W. Herschel, mentre stava osservando una regione della costellazione dei Gemelli con un telescopio [...] che le condizioni fisiche del pianeta siano, nel loro complesso, simili a quelle di Giove e di Saturno. Il forte valore dell'albedo (0,5) indica che la superficie visibile è coperta di nubi, e le bande spettrali, abbastanza marcate, dimostrano che l ...
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LUMINOSITÀ DEI CORPI CELESTI
Giovanni Silva
. L'intensità luminosa degli astri fu oggetto di studio anche presso gli antichi astronomi, i quali però si limitarono a dividere le stelle in sei classi [...] incidente e diffusa in relazione all'angolo d'incidenza e di emissione, le misure fotometriche possono dare la misura dell'albedo, da cui si può trarre qualche deduzione sulla struttura superficiale di questi astri. Per questi corpi celesti e anche ...
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Roberto Azzolini
Artide e Antartide
«I am hopeful that Antarctica in its symbolic robe of white will shine forth as a continent of peace as nations working together there in the cause of science set an [...] dati di tipo sia spaziale sia spettrale, cioè sulle caratteristiche dei singoli terreni in base alle caratteristiche di albedo.
Le coperture glaciali delle aree polari e delle regioni a media latitudine subiscono delle modifiche periodiche legate ai ...
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PIANETINI (o Asteroidi)
Emilio Bianchi
Dopo la scoperta di Urano, fatta da Guglielmo Herschel nel marzo 1781, occorre attendere circa 20 anni prima che un nuovo membro del sistema solare sia rivelato [...] di tali astri è di tale natura che riflette rispettivamente il 6, 7, 13, 26 per cento della luce totale solare incidente. L'albedo della Luna è di 0,07.
Se si accetta la congettura che la densità dei pianetini sia non molto diversa da quella della ...
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GIOVE
Giorgio ABETTI
. Astronomia. - Dopo Venere è il più splendente dei pianeti. Giove descrive attorno al Sole un'orbita leggermente ellittica, di eccentricità 0,0483 alla distanza media di 777 milioni [...] è 2,64 volte quella della Terra. Della luce che il pianeta riceve dal Sole viene rimessa, secondo E. Schönberg, il 44% (albedo 0,44); risulta però che il suo bordo è otto volte meno splendente del centro del disco, simile in ciò al Sole.
Già da ...
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Atmosfera, chimica della
John H. Seinfeld
Sommario: 1. Storia ed evoluzione dell'atmosfera terrestre. 2. Gli strati dell'atmosfera. 3. Tempo di permanenza (tempo di vita) dei composti atmosferici. a) [...] , pp. 1129-1131.
Charlson, R. J., Lovelock, J. E., Andreae, M. O., Warren, S. G., Oceanic phytoplankton, atmospheric sulphur, cloud albedo and climate, in ‟Nature", 1987, CCCXXVI, pp. 655-661.
Charlson, R. J., Schwartz, S. E., Hales, J. M., Cess, R ...
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riscaldamento globale
Massimo Bonavita
Effetto dell’innalzamento della temperatura media atmosferica in superficie registrato su scala globale negli ultimi cento anni. Questo effetto è quantificabile [...] l’evaporazione dell’acqua, la copertura nuvolosa, i cambiamenti nel gradiente verticale di temperatura, variazioni di albedo e così via, ancora non completamente chiariti. Questi fattori rendono le attuali previsioni quantitative dell’evoluzione del ...
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Marte
Marte [Lat. Mars Martis, il dio romano della guerra] [ASF] Pianeta del Sistema Solare, il quarto in ordine di distanza dal Sole, subito dopo la Terra e prima di Giove: v. Sistema Solare: V 277 [...] 'estate la temperatura superficiale delle zone equatoriali raggiunge 25 °C, mentre nella notte cade rapidamente a circa -70 °C. L'albedo della superficie è 0.16. La grandezza apparente al momento dello splendore massimo è -1.8. La colorazione di M. è ...
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(X, p. 606; App.: III, I, p. 398; IV, I, p. 473)
Negli ultimi decenni la scienza del clima aveva già segnato sensibili progressi rispetto agli anni prebellici. Alcuni geografi, che avevano seguito con [...] anidride carbonica che arrivi a 400 parti per milione o anche a 500 ppm, oppure nel caso in cui l'albedo terrestre cambi in maniera sensibile per l'intensificarsi del processo di desertificazione dei continenti.
Per concludere, la tendenza emersa con ...
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guna
guṇa
Termine sanscr. che significa «filo» (all’interno di un tessuto), «qualità». Negli elenchi dei prameya («oggetti conoscibili»), che aprono le trattazioni ontologiche della maggior parte delle [...] dell’inizio dell’attività di prakṛ̥ti. Tali tre g., divenuti parte del pensiero comune indiano, sono sattva («albedo», corrispondente a chiarezza, leggerezza, felicità), rajas («rubedo», corrispondente a dinamismo, attività, dolore) e tamas («nigredo ...
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albèdo (o albèdine) s. f. [dal lat. albedo -dĭnis: v. la voce prec.]. – 1. La parte più interna, bianca e spugnosa, della buccia del frutto degli agrumi, ricca di sostanze pectiche. 2. a. In ottica, rapporto tra il flusso luminoso globalmente...
albedine
albèdine s. f. [dal lat. albedo -dĭnis «bianchezza», der. di albus «bianco»]. – 1. letter. Bianchezza, colore biancastro: Onda non si leva. L’albedine È immota (D’Annunzio). 2. Lo stesso che albedo, nei varî significati.