Giurista (San Ginesio 1552 - Oxford 1608). Addottoratosi a Perugia in diritto civile, tornò al paese natale, dove compilò gli statuti cittadini, e che lasciò quando il padre, sospetto di protestantesimo, dovette riparare in Carniola. Nel 1582 andò a Oxford dove, con l'appoggio del conte di Leicester, cancelliere dell'università, ebbe la cattedra di diritto civile (1587). L'opera sua più celebre è il ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] soggettivo, all'attività utilitaria dello spirito individuale.
Per il Gentile il diritto è la natura nel mondo della volontà, la , le prime trattazioni autonome sono dovute all'italiano AlbericoGentili, specialmente nell'opera De iure belli (1598), ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] Torino 1921, passim; G. Astuti, Mos Italicus, e 'Mos Galicus, nei dialoghi, de iuris interpretibus, di AlbericoGentili, Bologna 1937, passim; W. Engelmann, Die Wiedergeburt der Rechtskultur in Italien durch die wissenschaftliche Lehre, Leipzig 1938 ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] presa di posizione si trova eco anche negli altri due lavori apparsi nel 1937, l'edizione dei De iuris interpretibus dialogi sex di AlbericoGentili (edita a Torino) e la monografia Mos italicus e mos gallicus nei dialoghi "De iuris interpretibus" di ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] , un grande giurista italiano esule in Inghilterra per causa di religione, cioè il regius professor of civil law AlbericoGentili, tra i molti appunti velocemente schizzati sulla pagina recante l’intitolazione nel manoscritto autografo del De Papatu ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] , ibid., 3, pp. 41-69; G. Astuti, Mos Italicus e mos Gallicus nei dialoghi "de iuris interpretibus" di AlbericoGentili, Bologna 1937, pp. 35 s.; D. Cantimori, Eretici italiani del Cinquecento. Ricerche storiche, Firenze 1939, passim; M. Wilbur ...
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BELLONE (Belloni, Bellonus), Niccolò, detto Casalensis o Dolanus
Nicola Criniti
Di antica famiglia patrizia monferrina, ramo cadetto dei consignori di Altavilla, nacque ai primi del sec. XVI a Casal [...] V, Roma s. d., pp. 109 ss.; G. Astuti, Mos italicus e mos Gallicus nei dialoghi "De iuris interpretibus" di AlbericoGentili, Bologna 1937, pp. 17, 23; F. Guasco, Tavole genealog. di famiglie nobili alessandrine e monferrine..., XII, Casale 1945, sub ...
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CAIMO, Giacomo
Gino Benzoni
Nacque a Udine, il 24 ag. 1609, da Marcantonio e Adriana Rinoldi. Compiuti i primi studi, si trasferi a Roma presso lo zio paterno Pompeo, il quale lo collocò in qualità [...] modo di combattere, "virtute" e "insidiose", col valore e con stratagemmi tattici.
La mancata menzione del Grozio - mentre Alberico, Gentili è più volte citato - è con tutta probabilità da attribuire a scrupoli di natura religiosa nei confronti di un ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] riconosce che in seguito il C. ebbe gran successo. La sua fama, del resto, è fissata da AlbericoGentili che, respingendo il severo giudizio di Cuiacio sui professori italiani, giudicati "miseri", "blaterones" e "desipientes" (ParatitlaDig., Epist ...
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CEFALI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque a Ferrara nel 1511 (o nel 1512, se si sposta la data di morte), e vi seguì gli studi giuridici, conseguendo la laurea nel 1537.
La sua formazione, avvenuta in [...] longius non sum progressus", ed è probabile che la morte sia avvenuta non molto tempo dopo questo periodo.
Ricordato da AlbericoGentili tra i giuristi italiani del sec. XVI di solida fama e dottrina, ma apprezzato soprattutto come consulente, il C ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, movèndo, ecc.] si alternano...