(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] soggettivo, all'attività utilitaria dello spirito individuale.
Per il Gentile il diritto è la natura nel mondo della volontà, la , le prime trattazioni autonome sono dovute all'italiano AlbericoGentili, specialmente nell'opera De iure belli (1598), ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] presa di posizione si trova eco anche negli altri due lavori apparsi nel 1937, l'edizione dei De iuris interpretibus dialogi sex di AlbericoGentili (edita a Torino) e la monografia Mos italicus e mos gallicus nei dialoghi "De iuris interpretibus" di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Giorgio Biandrata, medico di Stefano Báthory, fondatore dell'unitarismo transilvano. A Heidelberg Scipione Gentile insegnò le teorie del più famoso fratello Alberico sul diritto delle genti, anch'esse basate sulle concezioni sociniane. Giovanni Paolo ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia vegetali (contrapp. spesso, in modo esplicito...
muovere
muòvere (pop. o letter. mòvere) v. tr. e intr. [lat. movēre, con mutamento di coniug.] (pass. rem. mòssi, movésti, ecc.; part. pass. mòsso; fuori d’accento le forme senza dittongo [moviamo, movéte, movéssi, movèndo, ecc.] si alternano...