BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] italico. Tre anni appena erano decorsi dal macabro sinodo romano "del cadavere", tenuto da Stefano VI per infamare la memoria di Formoso. raggiungere l'apice della sua potenza col principe Alberico. Ma è preferibile attenersi alla diversa opinione ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] come Alberico, ora fu il papa stesso a ingerirvisi.
Nel corso dell'assedio di Bari da parte dei et de Géogr. Ecclés., VIII, Paris 1934, coll. 61-95; W. Kölmel, Rom und der Kirchenstaat im 10. und 11. Jahrhundert bis in die Anfänge der Reform, Berlin ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] : al ruolo iniziale di Alberico nella prima in lingua italiana Turandot di G. Puccini (16 nov. 1926, ancora diretto da Serafin, con G. Lauri Volpi e M. Jeritza) amore con Schipa, M. Carosio e il basso romano S. Baccaloni: l'8 maggio apparve al teatro ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] la spinta verso un buon rapporto con il Ducato di Spoleto, un desiderio esistente presso il gruppo dirigente romano già da alcuni decenni (Arnaldi, Alberico di Spoleto). In questa prima fase della sua vita, dunque, M. non sembra aver giocato un ruolo ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] . X) fosse figlio di un Guido, figlio a sua volta di Alberico III di Tuscolo, e di Milia o Imilia, accogliendo la notizia dello trovare il gruppo riformatore romano, rivelatosi, specie nella punta di diamante rappresentata da Ildebrando, proprio dalle ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] figli Alberico e il G., ancora ragazzo, e sottraendo quest'ultimo alla madre con un sotterfugio. Si fermò inizialmente a Lubiana, da Noribergae 1598), in cui i temi trattati erano: "De principatu Romano"; "De lege Clodia de vi"; "De lege Cornelia de ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] con i ss. Bernardo e Alberico proveniente dalla chiesa cistercense di un possibile soggiorno romano del M., peraltro in Paragone, XXXIV (1983), 397, pp. 40-45; E. Waterhouse, in Da Borso a Cesare d’Este (catal.), a cura di J. Lishawa, Ferrara 1985 ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] trattano la topografia di Roma antica e l’organizzazione dello Stato romano e del suo impero; a Basilea, per Heinrich Petri, i elogia et imagines), pubblicato a Roma da Antoine Lafréry, con la dedica ad Alberico Cibo marchese di Massa.
Della sua ...
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SERGIO III, papa
Claudia Gnocchi
SERGIO III, papa. – Figlio di Benedetto e romano di origine: queste sono le scarse notizie sulla provenienza di Sergio III che si trovano nel Liber pontificalis, mentre [...] , in cui Formoso, che era già morto da nove mesi, fu dissotterrato e posto a sedere dunque non Adalberto di Toscana bensì Alberico di Spoleto, con la famiglia di (per i canoni attribuiti a un concilio romano e formulati invece anch’essi a Ravenna); ...
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SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] estrema violenza al disegno che un altro romano, Riccardo di Pietro Iaquinti, stava mettendo in atto da circa un lustro, ovvero di dar la discendenza dalla gens Ottavia e dal princeps Alberico che si attribuivano rispettivamente i Sant’Eustachio e ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...