BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] di raccogliere il suo carteggio. Il lavoro da lui fatto sarà utilizzato dall'Alberico. Nel 1738, morto il men che ravvivato l'ambiente culturale romano: era questa l'opinione del Muratori. Gli studi biblici ricevettero da lui nuova linfa. Finalmente ...
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ASTUTI, Guido
Mario Caravale
Nacque a Torino da Pietro e da Emilia Porta il 15 sett. 1910. Studiò diritto nella facoltà giuridica torinese, dove le lezioni di Luigi Einaudi e di Francesco Ruffini lo [...] De iuris interpretibus dialogi sex di Alberico Gentili (edita a Torino) e e sul costituto di debito nel diritto romano (Studi intorno alla promessa di pagamento. Il , 24 marzo 1950; Ciò che resta da vedere nel progetto di riforma agraria, in ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] il testo della Epistola fratris Alberici Cassinensis traendolo da un codice della Biblioteca Alessandrina Martini, Incontro del Leopardi col C., in Orazio, dicembre 1951, p. 78; P. Romano, Il C. e i suoi Diarii, ibid., ottobre 1952, p. 79; S. ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] italico. Tre anni appena erano decorsi dal macabro sinodo romano "del cadavere", tenuto da Stefano VI per infamare la memoria di Formoso. raggiungere l'apice della sua potenza col principe Alberico. Ma è preferibile attenersi alla diversa opinione ...
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BENEDETTO VIII, papa
Gerd Tellenbach
Teofilatto nacque da Gregorio, conte di Tuscolo, e da Maria, e fu fratello di Romano (papa Giovanni XIX) e di Alberico. là difficile precisare la data della sua [...] come Alberico, ora fu il papa stesso a ingerirvisi.
Nel corso dell'assedio di Bari da parte dei et de Géogr. Ecclés., VIII, Paris 1934, coll. 61-95; W. Kölmel, Rom und der Kirchenstaat im 10. und 11. Jahrhundert bis in die Anfänge der Reform, Berlin ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] : al ruolo iniziale di Alberico nella prima in lingua italiana Turandot di G. Puccini (16 nov. 1926, ancora diretto da Serafin, con G. Lauri Volpi e M. Jeritza) amore con Schipa, M. Carosio e il basso romano S. Baccaloni: l'8 maggio apparve al teatro ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] . X) fosse figlio di un Guido, figlio a sua volta di Alberico III di Tuscolo, e di Milia o Imilia, accogliendo la notizia dello trovare il gruppo riformatore romano, rivelatosi, specie nella punta di diamante rappresentata da Ildebrando, proprio dalle ...
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GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] figli Alberico e il G., ancora ragazzo, e sottraendo quest'ultimo alla madre con un sotterfugio. Si fermò inizialmente a Lubiana, da Noribergae 1598), in cui i temi trattati erano: "De principatu Romano"; "De lege Clodia de vi"; "De lege Cornelia de ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] trattano la topografia di Roma antica e l’organizzazione dello Stato romano e del suo impero; a Basilea, per Heinrich Petri, i elogia et imagines), pubblicato a Roma da Antoine Lafréry, con la dedica ad Alberico Cibo marchese di Massa.
Della sua ...
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BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] B. con l'Algarotti e l'influenza esercitata da costui sul suo pensiero estetico. All'Algarotti, non fu difficile che nell'ambiente romano, frequentato, tra gli altri, dal benché ne fosse prefetto il principe Alberico Barbiano di Belgioioso.
Il B. a ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...