GENTILI, Scipione
Angela De Benedictis
Nacque nel 1563 a San Ginesio, nel Maceratese, figlio di Matteo, medico, e di Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
Nel 1579 il padre lasciò San Ginesio, [...] figli Alberico e il G., ancora ragazzo, e sottraendo quest'ultimo alla madre con un sotterfugio. Si fermò inizialmente a Lubiana, da Noribergae 1598), in cui i temi trattati erano: "De principatu Romano"; "De lege Clodia de vi"; "De lege Cornelia de ...
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BASSIANO (Bosiano, Bossiano, Boxiano), Giovanni
Ugo Gualazzini
Dalla testimonianza di Carlo di Tocco (in Lombardam, I, 16, 2), suo scolaro, si sa che il B. era sicuramente cremonese; anche in altre [...] ricorda una raccolta di Distinctiones del B. insieme con quelle di Alberico, alle quali ultime dà, però, la preferenza. Dopo di lui il D'Ablaing 89-93; F. C. von Savigny,. Storia del diritto romano nel Medioevo, II, Torino 1857, pp. 151-162 e ...
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AZZONE (Azone, Azzo, Azo; in qualche documento Azzo Soldani, Azzolino; senza fondamento il prenome Domenico; dubbio il cognome Porci, senz'altro erroneo Ramenghi)
Piero Fiorelli
Fu sua patria, secondo [...] primo, di cui sempre il Sarti dà un breve estratto sulla fede d fatti del 1220 nella cronaca d'Alberico monaco delle Tre Fontane (Trois- s., 254 s.; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel medio evo, trad. Bollati, II, Torino 1857, pp. 98 ...
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] come sommo conoscitore del diritto romano, esercitasse anche la professione legale, risulta da alcuni documenti redatti per cause non conobbe nessuna di esse, per quanto le ricordasse Alberico e, sulla sua testimonianza, ne parlasse il Diplovataccio ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] sappiamo che vi era nel 1552, da quella con il Vergerio che l'anno nei dialoghi "de iuris interpretibus" di Alberico Gentili, Bologna 1937, pp. 35 86 e n.; R. Orestano, Introduzione allo studio del diritto romano, Bologna 1987, pp. 71, 93, 118 s., 203 ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] inaugurarono un vero e proprio sodalizio culturale: il loro villino romano in via Magenta 5 svolse a lungo le funzioni di un come una ricostruzione della letteratura italiana sulla materia daAlberico Gentili ai tempi contemporanei e insieme come ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] Bologna personalità come Alberico di Porta Ravegnana, Ruggero Beneventano, Guglielmo da Cambriano e Giovanni attribuite a Irnerio e della scuola di Roma, in Bull. dell'Ist. di diritto romano, VIII (1895), pp. 39-154 (in partic. pp. 89 s.); P. ...
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CAGNOLO, Gerolamo
Aldo Mazzacane
Nacque a Vercelli nel 1491 da Sebastiano, patrizio vercellese e dottore nel Collegio dei giuristi, e da Francesca Alciati, figlia di Nicolò, ambasciatore del duca di [...] successo. La sua fama, del resto, è fissata daAlberico Gentili che, respingendo il severo giudizio di Cuiacio sui professori -Leipzig 1880, p. 545; B. Brugi, La scuola padovana di diritto romano nel secolo XVI, Padova 1888, pp. 74 n. 13, 75; Id ...
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CEFALI, Giovanni
Aldo Mazzacane
Nacque a Ferrara nel 1511 (o nel 1512, se si sposta la data di morte), e vi seguì gli studi giuridici, conseguendo la laurea nel 1537.
La sua formazione, avvenuta in [...] avvenuta non molto tempo dopo questo periodo.
Ricordato daAlberico Gentili tra i giuristi italiani del sec. XVI di in genere rapidissime, si leggono in: B. Brugi, La scuola padovana di diritto romano nel sec. XVI, Padova 1888, pp. 52, 75-76; Id., L' ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...