BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] . X) fosse figlio di un Guido, figlio a sua volta di Alberico III di Tuscolo, e di Milia o Imilia, accogliendo la notizia dello trovare il gruppo riformatore romano, rivelatosi, specie nella punta di diamante rappresentata da Ildebrando, proprio dalle ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] figlio e in certo modo successore di Alberico. A causa della sua indegnità personale della maggior parte del clero romano. Gli verrà infatti rimproverato di Le ossa di B. V furono fatte riportare a Roma da Ottone III (Tietmaro, p. 202); ma la memoria ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] azione venne congiuntamente appoggiata dal papa e daAlberico, che le fonti vogliono sinceramente interessato al tombe dei papi, Roma 1957, p. 442; G. Arnaldi, Il biografo romano di Oddone di Cluny, in Bull. dell'Istituto stor. italiano per il Medio ...
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AGAPITO II, papa
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, fu papa dal 10 maggio 946 al dicembre (prima del 15) 955. Secondo una notizia del Liber de ecclesia Lateranensi di Giovanni Diacono (sec. XII; in [...] che recano per esteso il nome di Alberico e in monogramma quello del papa), non molto delicato. Da una lettera di protesta, indirizzata al papa da Guglielmo,
Fonti e Bibl.: Jaffé-Loewenfeld, Regesta Pontif. Rom., I, Lipsiae 1885, pp. 459-463; Liber ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] , senza il papa, daAlberico alla renovatio Senatus del 1143, a Brancaleone, erano sempre finiti in una diminuzione della grandezza dell'idea di Roma.
Contemporanea alla Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter (pubblicata tra il 1859 e il 1872), la ...
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BENEDETTO di S. Andrea
Alla paternità di un "Benedictus monachus" vissuto nel sec. X nel monastero di S. Andrea "in flumine" presso Ponzano, nella zona di monte Soratte, è tradizionalmente attribuito [...] XIII era a Roma, dove poteva essere utilizzato da Martin Polono; nel sec. XIV nel monastero romano di S. Paolo fuori le Mura; " del particolarismo, che sembra, proprio nella persona di Alberico, salvare una tradizione e una dimensione autonome (non ...
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GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] tra la corte e l'aristocrazia spagnole da un lato e i banchieri genovesi dall accolto e ospitato dal principe Alberico Cibo Malaspina, insieme con et sociale, IX (1937), p. 378; R. Romano, Banchieri genovesi alla corte di Filippo II, in Riv. ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] nonno era il marchese Alberico di Spoleto, sua nonna Marozia, figlia del senatore e console romano Teofilatto. La stessa Marozia lui. Il 3 genn. 964 scoppiava a Roma una rivolta sobillata da G. per far uccidere Ottone e papa Leone. L'imperatore la ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] lasciò 5000 scudi d'oro, e Scipione figlio dell'Aguilar. Aveva dato inoltre da tempo istruzioni precise ad Alberico su come gestire il patrimonio romano, consigliandogli di prelevare i denari depositati presso Marc'Antonio Pannilini, per investirli ...
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GRIBALDI MOFFA, Matteo
Diego Quaglioni
Nacque a Chieri ai primi del Cinquecento, secondogenito di Giovanni e di Maria dei marchesi di Ceva. Discendente da una famiglia patrizia imparentata con le casate [...] sappiamo che vi era nel 1552, da quella con il Vergerio che l'anno nei dialoghi "de iuris interpretibus" di Alberico Gentili, Bologna 1937, pp. 35 86 e n.; R. Orestano, Introduzione allo studio del diritto romano, Bologna 1987, pp. 71, 93, 118 s., 203 ...
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maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli altri: vero, insigne, grande, sommo, insuperabile...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...