GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] 12 marzo, contro i presuli Garsendonio di Mantova, Oberto di Cremona e Albericodi Lodi, ai quali vennero altresì solo con la dura opposizione di Riccardo e del presule, ma anche con la lettera, pervenutagli da Roma qualche giorno prima, con ...
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CIBO, Lorenzo
Franca Petrucci
Figlio di Francesco detto Franceschetto - pertanto nipote di Innocenzo VIII - e di Maddalena di Lorenzo de' Medici, nacque a Sampierdarena il 20 luglio 1500.
Agli inizi [...] passò a Orvieto, ove si era rifugiato dopo il Sacco diRoma il pontefice, che l'11 novembre lo nominava capitano della casa d'Agnano ad un suo figlio illegittimo, Ottavio. Nel 1573 Alberico riunì in un'unica tomba i corpi del C., della moglie e ...
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ROSSI, Agostino
Gianluca Battioni
– Nacque intorno al 1420 dal cremonese Donnino, esponente di un ramo collaterale della casata parmense, per anni podestà di Felino e uomo di fiducia di Pietro Rossi [...] posto diAlberico Maletta. Questi vorticosi spostamenti dentro e fuori il dominio sforzesco fanno di lui prelato lombardo del XV secolo. Il card. Giovanni Arcimboldi vescovo di Novara, arcivescovo di Milano, Roma 2003, ad ind.; B. Baldi, Pio II e le ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] Francesco e Astorgio (destinato a succedergli nel 1377 nella signoria di Faenza), e due figlie, Isabella (sposa di Luigi diAlbericodi Cunio) e Zeffirina (moglie di Feltrino di Matteo Boiardo di Reggio Emilia). La vita turbolenta e trascorsa per lo ...
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CAETANI ORSINI, Giovanni
Bernard Guillemain
Apparteneva al ramo napoletano della potente famiglia degli Orsini ed era figlio di Rinaldo Orsini (m. 1286) soprannominato "Rinaldus Rubeus", fratello di [...] una notevole fama. Alberico da Rosciate nel suo di sorpresa il Borgo e la basilica di S. Pietro con l'aiuto del principe di Morea, fratello del re di Napoli, sperando così di avere il controllo di uno dei quartieri più popolosi diRoma e di ...
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DE ROMANIS, Filippo Antonio
Marina Formica
Nato a Roma il 21 ott. 1788, primogenito di Mariano e di Vincenza Cucomos, si dedicò giovanissimo all'amministrazione e direzione dell'azienda tipografica [...] p. 337; Parr. S. Maria sopra Minerva, Lib. Morti 8 (1841-65), p. 37; Arch. di Stato diRoma, off. 15 (già 8), Testamenti (notaio C. L. Delfini), p. 6292; Roma, Arch. dell'Accademia di S. Luca, Misc. Cong., I, nn. 17, 18, 22; vol. 60, p. 48; vol. 72 ...
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VINCENTI MARERI, Ippolito Antonio.
Marco Emanuele Omes
– Nacque a Rieti il 20 gennaio 1738, quintogenito di Cinzio Francesco e di Caterina Razza di Sermoneta.
La famiglia godeva di ingenti patrimoni [...] di Spagna. Lì rimase per ben undici anni, distinguendosi non solo come collaboratore dei nunzi Lazzaro Pallavicino, Cesare Alberico francese diRoma. Chiamato a sostituire temporaneamente Giuseppe Doria Pamphili Landi in qualità di procamerlengo ...
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PREPOSITINO da Cremona
Maurizio Ulturale
PREPOSITINO (Praepositinus, Prepositivus) da Cremona. – Nacque probabilmente tra il 1140 e il 1150 circa, secondo un riferimento implicito fornito da una lettera [...] ), ne confermerebbe l’ipotesi.
Albericodi Tre Fontane suggerisce l’origine lombarda di Prepositino (MGH, Scriptores, XXIII ) di Corrado, arcivescovo di Magonza, sostenne l’eletto dal Capitolo, Liupoldo, vescovo di Worms, contro le direttive diRoma ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Primo di questo nome, principe dei Longobardi del Principato unito di Capua e Benevento, nacque da Atenolfo (I) - nipote di quel Landolfo il Vecchio che fu il capostipite [...] e dalle truppe di terra condotte da Albericodi Spoleto, da L. e da Guaimario (II) di Salerno. In 1973, pp. 338-342; Chronicon Sanctae Sophiae (cod. Vat. lat. 4939), a cura di J.M. Martin, Roma 2000, pp. 52-54, 72, 94-99, 167, 185, 221-225, 275, ...
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GERARDO (Geraldo, Geroldo, Gherardo)
Annibale Ilari
Nacque probabilmente a Ratisbona, in Baviera, nella prima metà dell'XI secolo. Ricevette la formazione culturale nella scuola dell'abbazia cittadina [...] di Saint-Maixent (Fliche, p. 151), si presentò Berengario di Tours, che, già condannato nei concili di Angers del 1062 e diRoma del 1059, rischiò di 1937, pp. 401-403; A. Lentini, Albericodi Montecassino nel quadro della riforma gregoriana, in Studi ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona,...