GERARDO
Federico Marazzi
Ignoriamo le date di nascita e di morte di G., figlio di un Rainerio. Egli appare come conte di Galeria già agli inizi del 1044, quando il suo nome ricorre per la prima volta [...] al confine tra le odierne province diRoma e di Viterbo.
G. appartenne alla galassia di consorterie aristocratiche locali che tra il Gregorio diAlbericodi Tuscolo e con Ottaviano Crescenzio di Monticelli e con loro fu promotore del colpo di forza ...
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CIBO, Francesco
Franca Petrucci
Detto Franceschetto a causa della sua piccola statura, nacque a Napoli probabilmente nel 1449 da una ignota napoletana e da Giovanni Battista Cibo, il futuro Innocenzo [...] da L. Staffetti nel 1908), che successivamente fu continuata dal figlio Lorenzo e dal nipote Alberico.
Fu sepolto nel sepolcro di Innocenzo VIII a S. Pietro in Roma.
Fonti e Bibl.: M. Sanuto, Diarii, XVI, Venezia 1886, col. 57; XVIII, ibid. 1887, col ...
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FRANCHI, Giuseppe
Carolina Brook
Nacque a Carrara nel 1731 da Giacomo e da Anna Maria Bonanni. Il padre è ricordato "tra i maestri d'architettura nella prima istituzione della patria Accademia", presso [...] diAlberico Barbiano di Belgioioso nell'omonimo palazzo; per la cappella di questa dimora principesca eseguì inoltre una statua di 1791 il F. venne ammesso all'Accademia di S. Luca diRoma come accademico di merito e, dal verbale delle congregazioni, ...
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DODONE
Maura Grandi
Creato vescovo di Roselle (presso Grosseto) nell'ultimo periodo del pontificato di Niccolò II, D. successe a Gerardo, vescovo sicuramente sino al gennaio del 1060, Fu consacrato [...] dal Klewitz, con il destinatario della Vita di s. Domenico di Sora diAlberico da Montecassino è quantomai dubbia. È più verosimile Ma per quanto la sua fedeltà al Papato diRoma sia indiscutibile sulla base delle testimonianze disponibili, risulta ...
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ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] di Ludovico (904). D'accordo con il marchese Albericodi Spoleto, si oppose al progetto di incoronazione imperiale di , 102, 166, 167; I placiti del "Regnum Italiae", a cura di C. Manaresi, I, Roma 1955, in Fonti per la Storia d'Italia, XCII, pp. 368- ...
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GUIDO
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Duca di Spoleto e marchese di Camerino, quarto di questo nome; figlio di Guido (III), nacque presumibilmente tra l'870 e l'875. Non successe immediatamente al padre, [...] "sinodo del cadavere" per incontrare i suoi parenti.
Proprio nei dintorni diRoma, su un ponte del Tevere, G. fu ucciso nel marzo dell'897.
L'autore del delitto, Albericodi Spoleto, era un suo vassallo franco, già comparso alla storia quando aveva ...
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LONGO, Alberigo
Valentina Gallo
Nacque da Francesco sul finire del XV secolo a Nardò, nel Salento. Le notizie intorno ai primi decenni della sua vita sono tramandate unicamente dai biografi successivi, [...] . L. nel codice Vat. 9948, in L'Albero, XI (1960), pp. 56-64.
Fonti e Bibl.: P. Manuzio, Tre libri di lettere volgari, Venezia 1556, cc. 25-26; L. Castelvetro, Apologia degli Academici de' Banchi diRoma contra m. Lodovico Castelvetro…, Parma 1558, p ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] l'altro presenti a Bologna personalità come Albericodi Porta Ravegnana, Ruggero Beneventano, Guglielmo da Patetta, Delle opere recentemente attribuite a Irnerio e della scuola diRoma, in Bull. dell'Ist. di diritto romano, VIII (1895), pp. 39-154 (in ...
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CARACCIOLO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Primogenito di Oliviero e Viola di Rostaino della Leonessa, nacque intorno alla metà del sec. XV. Fu al servizio dei re aragonesi, ai quali prestò la propria [...] in consegna, insieme con Luise Pallavicini ed il conte Albericodi Lugo, la città di Gallipoli restituita dai Veneziani al re di Napoli, in seguito agli accordi stipulati nella pace di Bagnolo. Nel novembre dell'anno successivo, apertesi le ostilità ...
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PANDOLFO da Capua
Mariano Dell'Omo
PANDOLFO da Capua. – Il riferimento agli imperatori d’Oriente Michele VII Ducas (1071-78) e Alessio I Comneno (1081-1118) contenuto nel Liber illustrium virorum archisterii [...] , III. Tra Teobaldo e Desiderio, a cura di G. Orofino, Roma 2006, pp. 17 s., 86; F. Bognini, Un inedito trattato retorico-grammaticale dalla scuola diAlbericodi Montecassino: le “Rationes diversarum mutationum” (Vat. Ottob. lat. 1354, ff ...
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biodiversità urbana (Biodiversità Urbana) loc. s.le f. La varietà degli organismi viventi, incluse le loro variazioni genetiche, e la molteplicità degli habitat presenti all’interno o nei paraggi delle città, intese come ecosistemi urbani caratterizzati...
codicario
codicàrio s. m. [dal lat. codicarius, der. di caudex o codex «albero, legno»]. – Nome dei battellieri che in Roma antica erano addetti al trasporto delle derrate e spec. del grano da Ostia a Roma; sottoposti al prefetto dell’annona,...