Meccanismi molecolari della memoria
Hélène Marie
Apprendimento e memoria sono le funzioni fondamentali del cervello che permettono a un individuo di adattarsi all’ambiente che lo circonda, costruire [...] e un unico, lungo assone. I dendriti si ramificano ad albero verso l’esterno, e rappresentano l’apparato più importante per . Infine, anche se il concetto di plasticità della trasmissione sinaptica eccitatoria attraverso la regolazione dei recettori ...
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Vedi URARTEA, Arte dell'anno: 1973 - 1997
URARTEA, Arte (v. vol. VII, p. 1060, s.v. Urartu e S 1970, p. 881)
P. E. Pecorella
Il regno di Urartu, che ha in origine il suo centro nell'Anatolia orientale, [...] una presenza di «esperti» provenienti dalle pianure meridionali e una conseguente trasmissionedi modelli ideologici e essere alato che tiene in mano una situla e un cono; alberi monocuspidati si trovano entro vasi alla base delle torri; in alto ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] nella trasmissione dei testi scritti. Le famiglie iconografiche che prendono nome dal G. di Cotton, dal G. di Vienna e dagli ottateuchi, alle quali è stato talvolta aggiunto anche il Pentateuco di Ashburnham (v.), sono strutture ad albero finalizzate ...
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Sintomo
Sandro Forconi
Il termine sintomo (dal greco σύμπτωμα, "avvenimento fortuito, accidente", derivato di συμπίπτω, "accadere, capitare") in senso figurato sta per indizio, segno di qualcosa che [...] di neoplasie colorettali; segno del fiotto, trasmissionedi un impulso percussorio tra le due mani dell'osservatore appoggiate sull'addome di X di tipo cardiologico, caratterizzata da crisi di angina pectoris in presenza dialbero coronarico ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Filippo Andrea
Fiorella Bartoccini
Nacque a Roma il 28 sett. 1813, secondogenito del principe Luigi Giovanni Andrea e di Teresa Orsini dei duchi di Gravina. Nel 1839 sposò Mary [...] al D., con il titolo ducale, una serie di gravose responsabilità nella conduzione di una vastissima proprietà terriera, che si estendeva, nella trasmissione secolare dei feudi, da Melfi nel Regno di Napoli a Torriglia nel Genovesato. Nel Lazio erano ...
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MINUTOLO, Ceccarella
Ilaria Bigelli
– Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XV secolo da Francesco, soprannominato il Monaco, signore d’Issico, presso Otranto, e dalla sua seconda moglie, [...] dei manoscritti, si potrebbe ipotizzare che nel corso della trasmissione l’ordine della silloge sia stato alterato e che Napoli 1942, I, pp. 54-63; M. Corti, Lettere d’amore inedite di C. M., in L’Albero, VIII (1955), nn. 23-25, pp. 79-88; V. Rossi, ...
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ARGONAUTI
P. E. Arias
Sono designati con questo nome gli eroi che, secondo il mito, nella sua forma letteraria, parteciparono alla spedizione di Giasone per ricuperare il vello d'oro dell'ariete di [...] Amykos re dei Bebrici della Bitinia, incatenandolo ad un albero, alla presenza di Atena, mentre una Nike alata vola sul capo dell una lunga trasmissione artigiana di schemi iconografici.
Monumenti considerati. - Raffigurazioni sull'Arca di Cipselo: M ...
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MORINI, Alfonso
Gian Luca Podestà
MORINI, Alfonso. – Nacque a Bologna il 22 dicembre 1898 da Raffaele e da Maddalena Aldrovandi degli Esposti. Conseguita la licenza elementare, volle intraprendere l’arte [...] da quelli allestiti dalla M.M., dotandolo di un motore di grossa cilindrata (608 cc), di un efficace sistema di raffreddamento ad aria forzata e di un albero con coppia conica per la trasmissione finale, anziché la più economica catena. Il ...
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Vedi OLYMPOS dell'anno: 1963 - 1963 - 1996
OLYMPOS (῎Ολυμπος)
G. Scichilone
Mitico, celeberrimo suonatore di flauto, originario di Frigia. Su questo nome convergono varie fonti relative all'invenzione [...] imperniata sul culto di Cibele; quelli e questo intesi come mediatori della magica trasmissione dell'arte musicale , n. 208, tav. lxviii (O. presso Marsia appeso all'albero; ai piedi di questo lo scita giustiziere. Quest'ultimo e O. sono entrambi in ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] ; egli può avvolgerla ad un albero e sdradicarlo. Questa proboscide è per dei loro interessi. La ricezione-trasmissione della scienza divina si chiama Vajda. Études d'histoire et de pensée juives, a cura di G. Nahon-Ch. Touati, Louvain 1980, pp. 191- ...
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albero2
àlbero2 s. m. [lat. arbor -ŏris]. – 1. a. Pianta perenne legnosa, con fusto colonnare, cioè più o meno cilindrico (chiamato tronco o, se porta solo foglie come nelle palme, stipite), che verso l’alto si espande con rami legnosi di...
ruota
ruòta (region. o ant. e letter. ròta) s. f. [lat. rôta]. – 1. Organo meccanico a forma di disco, che può ruotare attorno a un asse passante per il suo centro e contemporaneamente, in taluni casi, spostarsi in direzione perpendicolare...